Ecco le caratteristiche del 1368 montato sull'Idea:
Ecco l'ultimo nato della gamma Fire, quello con le prestazioni più
elevate. Il nuovo motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un "4
cilindri in linea" con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le
valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente da 2
alberi a camme in testa.
Il rendimento volumetrico è stato ottimizzato in tutto il campo di
funzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodinamico
dell'intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione.
Ecco allora una potenza di 70 kW (95 CV) a 5800 giri/min e una coppia
massima di 13,0 kgm a 4500 giri/min. Fiat Idea così equipaggiata
supera i 175 km/h di velocità massima, accelera da 0 a 100 km/h in
11,5 secondi e copre il chilometro da fermo in 33,0 secondi. I consumi
sono tra i migliori del segmento: 8,5 l/100 km nel ciclo urbano, 5,5 l/
100 km in quello extraurbano e 6,6 l/100 km nel misto.
Dunque un motore brillante e al tempo stesso parsimonioso. A queste
performance contribuisce l'adozione di un sistema di controllo della
valvola farfalla di tipo elettronico denominato "drive by wire". In
particolare, rispetto ai 16 valvole attualmente in produzione, il 1.4
da 95 CV impiega un nuovo software di gestione della centralina
controllo-motore.
Si tratta di un sistema del tipo "torque based" che rappresenta
l'avanguardia in questo campo. Il suo punto di forza è nella gestione
di tutte le attuazioni attraverso un unico blocco coordinatore, il cui
parametro fondamentale è la coppia richiesta dal guidatore tramite
l'acceleratore.
Infatti, tradotte nella forma di un valore fisico di coppia, queste
richieste (comprese quelle dei sistemi esterni come l'ABS) possono
essere coordinate ancora prima che si sia avuta la conversione nei
principali parametri di controllo del motore (anticipo, posizione
della farfalla, tempo d'iniezione eccetera), con l'enorme vantaggio di
realizzarle con una straordinaria precisione ed in tempi molto
contenuti.
Senza contare che questo sistema sfrutta un unico standard di
comunicazione tra i vari sistemi e funzioni, il cui unico "linguaggio"
è la coppia-motore. Ciò consente un livello di guidabilità superiore
rispetto ai sistemi attuali e, al tempo stesso, riduce le emissioni
inquinanti. Infine, il sistema garantisce la massima integrazione con
tutti gli altri dispositivi, come l'ESP e il Cruise Control.
Altre peculiarità del nuovo 1.4 16v Fire da 95 CV sono l'incremento
del rapporto di compressione e gli elevati valori di coppia ai bassi
regimi, caratteristiche che hanno consentito il contenimento dei
consumi. Obiettivo raggiunto anche attraverso la calibrazione del
sistema di controllo motore di ultima generazione, che è riuscita a
ridurre il più possibile i consumi compatibilmente con i requisiti di
guidabilità, prestazioni ed emissioni.
In quest'ultimo ambito è da sottolineare che il 1.4 16v Fire da 95 CV
può rispettare la normativa Euro 4. Merito di un convertitore
catalitico sistemato nel vano motore (è saldato con una nuova
tecnologia sulla flangia del collettore di scarico) che raggiunge
temperature elevate in tempi più brevi e quindi abbatte le emissioni
anche in fase di riscaldamento del propulsore. Per ridurre al minimo
l'impatto ambientale, completa le dotazioni del nuovo motore un
impianto di alimentazione del combustibile "returnless", che elimina
il ricircolo del carburante all'interno del serbatoio, diminuendo così
la formazione di vapori.
Inoltre, contribuiscono al comfort acustico del nuovo motore:
un sottobasamento in alluminio con cappelli di banco in ghisa fusi
insieme;
lo sviluppo di una coppa dell'olio in alluminio che, collegandosi
direttamente sia al sottobasamento sia al cambio, consente di
incrementare la rigidezza flessionale e torsionale dell'intero
propulsore riducendo così le vibrazioni;
l'impiego di una puleggia smorzatrice (damper) opportunamente tarata
con l'obiettivo di smorzare le vibrazioni in condizioni di risonanza
torsionale del sistema albero motore e volano;
infine, l'adozione di un pistone con il profilo del mantello
ottimizzato, sul quale viene depositato (serigrafia) un rivestimento
di bisolfato di molibdeno che permette di realizzare giochi di
accoppiamento pistone/canna ai valori minimi attualmente consentiti in
produzione. Ciò si traduce in una riduzione del rumore prodotto dal
movimento secondario del pistone nel cilindro (piston slap).