Post by LudoE' vero che piu' la carburazione e' magra, maggiori sono le temperature
che si sviluppano nella combustione? Io l'ho sempre saputa cosi', ma
oggi ho sentito affermare il contrario da uno che dice di averlo sentito
dal meccanico...
Dato che il soggetto insiste, bullandosi della sua qualifica di
ingegnere, nell'affermare che 'aumentando l'aria la Temperature scende e
come...', citando IMHO a sproposito roba presa qua e la' in rete sui
motori lean burn e sul funzionamento con miscela magra ai bassi regimi,
mi sono messo di buzzo buono e ho fatto un sunto della mia attuale
cultura sul motore a scoppio :-)
Non che voglia usarvi come correttore di bozze, ma mi piacerebbe sapere
se ho scritto grosse fesserie; il 'pezzo' e' questo:
C.V.D., nessuna fonte afferma che smagrendo la miscela diminuisce la
temperatura in camera di scoppio. Sarebbe, del resto, un'affermazione
temeraria, dacchè si sta parlando dell'ABC del motore a scoppio: ciò che
raffredda la miscela è il carburante, non l'aria. Idea
Premesso che copiare/incollare senza citare le fonti è una pessima
abitudine, e che i grafici qui sopra non dicono alcunchè sulla
combustione dei motori a scoppio, ecco qualche considerazione tecnica
sui brani incollati sopra, nella speranza di fare definitivamente
chiarezza sulla questione.
Che un motore a benzina lavori con miscela più magra rispetto al
rapporto stechiometrico ai bassi, e più ricca agli alti, fa pure parte
dell'ABC del motore a scoppio: all'aumentare del regime di rotazione
diminuisce il tempo utile per la combustione, quindi si richiede un
aumento dell'anticipo d'accensione e una miscela più fredda (cioè più
ricca), che possa bruciare più rapidamente e in modo omogeneo, evitando
fenomeni di detonazione. La detonazione, presupponendo cavi e candela
efficienti e del giusto grado termico, consiste (almeno quella non
imputabile a postaccensione) in un'accensione spontanea della miscela
determinata di una miscela troppo magra e quindi troppo calda, ovvero
mal distribuita in camera di scoppio: produce battito in testa e, a
lungo andare, foratura dei pistoni. ropialda, che ha dimestichezza col
dizionario tecnico di Quattroruote, potrà trovare conferma nella
definizione del termine "detonazione" Razz
Al contrario, ai bassi regimi è possibile smagrire la miscela, dati i
tempi più dilatati della combustione e la minore richiesta di prestazioni.
Ora, tornando ai dati dell'Audi 80 di ropialda, bisognerebbe sapere a
quale regime è stato rilevato il rapporto A/F 23,5:1: chiaro che se
fosse rilevato al minimo o a basso regime sarebbe meno preoccupante che
non a 5000 giri, ma uno smagrimento del 35% non è alla portata nemmeno
di un V-TEC E, figuriamoci di un vecchio 1,8 VAG a carburatore...
Dalla fine degli anni '70, quando, dopo la crisi petrolifera, si è
cominciato a porre seriamente il problema di ridurre i consumi, i
costruttori hanno iniziato a cercare soluzioni: dal motore modulare
dell'Alfetta CEM al carburatore con condotti d'aspirazione a lunghezza
variabile della Croma CHT, dalla "conquista" dell'iniezione ai condotti
d'aspirazione e lunghezza variabile del V-TEC ES, con singolo e poi
doppio variatore di fase e poi variatore di alzata valvole; dal Twinport
Opel al doppio Vanos e poi al Valvetronic BMW, che gestisce l'afflusso
di carburante solo tramite l'alzata valvole; dall'iniezione diretta con
carica stratificata Mitsubishi alla soluzione JTS Alfa a carica
stechiometrica...tutti progressi che possono essere approfonditi
leggendo i documenti reperibili con la ricerca segnalata sopra, e che
comunque - almeno fino a ieri - permettevano ai motori di lavorare con
miscela sempre più magra ai bassi e ai medi, ma non risolvevano il
problema delle temperature elevate e del fronte di fiamma poco omogeneo
agli alti regimi, tanto che la carica stechiometrica rappresenta la
presa d'atto della necessità di miscele ricche per ottenere prestazioni
anche sui motori a iniezione diretta.
A questo punto una domanda sorge spontanea: se per far viaggiare un
motore con miscela più magra del 35% rispetto al fattore Lambda,
abbattendo i consumi, mantenendo prestazioni e rendimento e
salvaguardando i pistoni, bastava un carburatore e la mano fatata di
Toto' 'o meccanico...ma chi gliel'ha fatto fare alle case di investire
miliardi in cotanta innovazione tecnologica? Chi glielo va a dire che
hanno buttato una sacco di soldi nel cesso?
(continua)...
Se volete dare un'occhiata all'intera discussione il link e' questo:
http://tinyurl.com/977d4
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Ciao,
Ludo (33, 144+100, PC-PV)
Alfista Arrogante, Lancista Elegante, comunque Gasato
Tutto sul metano: http://www.metanoauto.com/