affe
2004-12-02 20:17:14 UTC
Gente idana, buonasera.
Per la serie [IDAsupertest] presentiamo l'ultimo bus della serie City
Class a gasolio.
Il City Class Iveco (my 1995) è senz'altro uno dei più storici mezzi che
si possono ricordare del periodo di "rimodernamento" del parco macchine
(rif. Ataf).
L'introduzione di circa 50 di questi autobus ha infatti (rif.
www.ataf.net) fatto diminuire nel lontano 1995 l'anzianità media dei mezzi
da 10 a 8 anni.
Adesso siamo alla terza generazione di City Class, ovvero il my 2004, che
ha incrementato ancor più il valore di questi mezzi adottando il motore
"cursor", già adottato per i camion Iveco "EuroTech", "EuroStar",
"EuroTrakker" ed il recentissimo "Stralis".
La prova di oggi riguarda proprio il City Class E49 my 2004 "Cursor"
NOTE TECNICHE
Il City Class "Cursor" è alimentato a Gasolio, cilindrata superiore agli
8000 cc, con più di 300 cv. Differisce dal my 2002 per un sound molto più
piacevole. Infatti nel caso del my 2002 (targhe BN ... ..), come anche per
il my 1995 (targhe AF ... ..), il motore era ancora rumoroso, con un
rimbombo fastidioso ai regimi bassi e un "ululato" ai regimi più alti. Non
è difficile trovare City Class my 1995 e 2002 che a 70 Km/h facciano
riecheggiare un "uuuuuuuuuuuu" acuto sia al di fuori, sia all'interno del
veicolo. E' dotato anche di un'accelerazione maggiore (vedi "SU STRADA").
ESTERNI
Classico parallelepipedo di colore arancione, tre porte composte
rispettivamente da due ante rigide traslanti dinamiche sul lato destro,
indicatori di percorso giganteschi (impossibile sbagliare linea), che
prevedono linea e direzione sulla fiancata destra e davanti, e la
ripetizione del numero nel posteriore, con l'aggiunta di un cartello a
martice di punti rosso posto all'interno del mezzo che presenta nuovamente
il numero della linea (il tutto firmato "Meccanica Ugo Ameli"), impianto
di diffusione tramite voce di computer del numero linea e direzione per
non udenti (che spesso non funziona o ha volume troppo basso!). Per
descrizione più accurata degli interni rimando all'altro mio IDAsupertest
sul City Class E49 a metano (unica variazione: esterni color arancione)-
INTERNI
A bordo si notano delle sfumature gialle e arancioni su sedili e tubi. Le
plastiche sono lisce e non eccessivamente invadenti. Come da un po' di
tempo in avanti, tutti i bus Ataf hanno un piccolo computerino posto in
prossimità della porta centrale che si collega con la centrale Ataf e
trasmette notizie dell'ultim'ora, regole di trasporto, e curiosità legate
ai musei fiorentini e alla vela (?) (N.B. E' un vero e proprio computer
dotato di software Windows XP che non appena viene accesa la vettura si
avvia e si collega in automatico con la centrale!).
POSTO GUIDA
Non è assolutamente invadente e non disturba la visuale, che è ottima. A
sinistra del conducente prendono posto i comandi di: fendinebbia,
retronebbia, autoregolamento sospensioni, climatizzazione/riscaldamento
per autista/passeggeri, cambio automatico 3 rapporti Voith, tasti
avviamento/arresto motore, chiave di accensione quadro, freno di
stazionamento. In alto, sopra il finestrino, trovano alloggio la
centralina per gli indicatori di percorso, i comandi per apertura/chiusura
botole sul tetto, sblocco di emergenza dei freni di sicurezza e aria freni.
Il cruscotto è composto da alcuni tasti riguardanti kneeling
(inginocchiamento a 21 cm. lato salita/discesa passeggeri in caso di
difficoltà ad accedere alla vettura), uscita/rientro scivolo per salita
disabile con carrozzina, abilitazione postazione disabili, luci interne e
luci esterne, che si trovano nella parte inferiore, a destra e a sinistra
del cruscotto centrale digitale, che fornisce informazioni su rpm motore,
aria freni, livello combustibile, pressione olio, temperatura radiatore ed
eventuali avarie. Subito a sinistra del display c'è il tachimetro
analogico (kienzle). A destra del cruscotto troviamo la telecamera di
monitorizzazione porta centrale (per non chiudere la gente nel mezzo! N.B.
Non capisco perché non l'abbiano messa anche per la porta posteriore...)
ed i comandi per l'apertura/chiusura porte.
Le spie di controllo sono, come nella versione a metano my 2004, intorno
al display, e simboleggiano accensione fari (anabbaglianti e abbaglianti),
indicatori di direzione, freno stazionamento inserito, fermata
"normodotato" (cioè non disabile) prenotata, fermata disabile prenotata,
avarie.
SU STRADA
Non appena ci si accinge ad avviare il motore dell'autobus, ci si deve
accertare che tutte le spie di controllo (ABS, ASR, preriscaldamento
gasolio, ...) siano spente, altrimenti il bus si accende a fatica e parte
un fastidioso cicalino per avvertire l'autista di non partire, in quanto
si stanno svolgendo ancora i check.
Avviando il motore, si avverte un fioco sibilo. Accelerando a vuoto il
sibilo scresce, diventando un fischio che però non è mai invadente. Il
motore ha infatti un sound molto lontano da quello "da cava", e non ha un
timbrica bassa rilevante, evitando stress alle orecchie dei viaggiatori.
Accelerazione veramente bruciante, 0-40 Km/h in quasi 4 secondi. I cambi
di marcia del cambio automatico Voith sono molto ravvicinati, avvengono ad
un basso numero di giri (1250 rpm con un filo di gas, 1900 a tavoletta).
Ricordo che max = 3000 rpm. Si sente la mancanza di una quarta marcia "da
riposo". Infatti l'autobus, con limitatore ai 70 Km/h, sta oltre i 2000
giri, cosa che non accade con il Bredamenarini 240L (vedi IDAsupertest), e
si ha l'impressione che il motore sia perennemente sotto sforzo.
I freni sono potenti, ma si sarebbe potuto migliorare l'intervento del
retarder (aggeggio elettronico che impedisce frenate violente, pena la
salute dei passeggeri), che infatti non distribuisce bene le frenate a
velocità superiori ai 50 Km/h, provocando un discreto balzo in avanti ai
passeggeri non seduti.
I comandi sono facili da azionare (tutti pulsanti: premi, acceso; premi di
nuovo, spento), ma non si trovano in posizioni intuitive, specialmente nel
caso di quelli a sinistra del conducente.
Ottima la climatizzazione, caratterizzata da due impianti separati a tre
velocità ciascuno: uno serve l'autista, e uno serve i passeggeri. N.B.:
L'autista può decidere di azionare il riscaldamento tramite un piccolo
pulsante in basso a destra del posto guida: ciò peggiora un po' la
climatizzazione, in quanto non esistono regolazioni intermedie: l'aria
arriva o calda, o fredda. Potente il condizionatore, che tra l'altro viene
montato di serie dall'Iveco
NOTAZIONE
Per una tradizione, ho chiamato Iveco il nome del produttore, ma sarebbe
meglio precisare. L'Iveco si è ultimamente divisa in due settori: quello
dei camion e quello degli autobus. Il primo ha conservato il nome "Iveco",
mentre il secondo è stato chiamato "Irisbus". Ho voluto precisare ciò
perché ho notato molte perplessità sul nuovo marchio, quasi come se
l'Iveco avesse venduto i progetti dei City Class alla concorrenza.
PREMI
Il City Class è detentore del premio di autobus più usato dal 2001...
CONCLUSIONI
Il mezzo è buono, peccato per le sole tre marce. Per ora assenti
scricchiolii (che verranno però con il tempo). Inoltre buona luminosità e
grande ripresa e accelerazione.
Promosso a pieni voti!!
affe
***Comunque vada, sarò sul cesso!***
Opel Corsa driver
Autobus tester
Per la serie [IDAsupertest] presentiamo l'ultimo bus della serie City
Class a gasolio.
Il City Class Iveco (my 1995) è senz'altro uno dei più storici mezzi che
si possono ricordare del periodo di "rimodernamento" del parco macchine
(rif. Ataf).
L'introduzione di circa 50 di questi autobus ha infatti (rif.
www.ataf.net) fatto diminuire nel lontano 1995 l'anzianità media dei mezzi
da 10 a 8 anni.
Adesso siamo alla terza generazione di City Class, ovvero il my 2004, che
ha incrementato ancor più il valore di questi mezzi adottando il motore
"cursor", già adottato per i camion Iveco "EuroTech", "EuroStar",
"EuroTrakker" ed il recentissimo "Stralis".
La prova di oggi riguarda proprio il City Class E49 my 2004 "Cursor"
NOTE TECNICHE
Il City Class "Cursor" è alimentato a Gasolio, cilindrata superiore agli
8000 cc, con più di 300 cv. Differisce dal my 2002 per un sound molto più
piacevole. Infatti nel caso del my 2002 (targhe BN ... ..), come anche per
il my 1995 (targhe AF ... ..), il motore era ancora rumoroso, con un
rimbombo fastidioso ai regimi bassi e un "ululato" ai regimi più alti. Non
è difficile trovare City Class my 1995 e 2002 che a 70 Km/h facciano
riecheggiare un "uuuuuuuuuuuu" acuto sia al di fuori, sia all'interno del
veicolo. E' dotato anche di un'accelerazione maggiore (vedi "SU STRADA").
ESTERNI
Classico parallelepipedo di colore arancione, tre porte composte
rispettivamente da due ante rigide traslanti dinamiche sul lato destro,
indicatori di percorso giganteschi (impossibile sbagliare linea), che
prevedono linea e direzione sulla fiancata destra e davanti, e la
ripetizione del numero nel posteriore, con l'aggiunta di un cartello a
martice di punti rosso posto all'interno del mezzo che presenta nuovamente
il numero della linea (il tutto firmato "Meccanica Ugo Ameli"), impianto
di diffusione tramite voce di computer del numero linea e direzione per
non udenti (che spesso non funziona o ha volume troppo basso!). Per
descrizione più accurata degli interni rimando all'altro mio IDAsupertest
sul City Class E49 a metano (unica variazione: esterni color arancione)-
INTERNI
A bordo si notano delle sfumature gialle e arancioni su sedili e tubi. Le
plastiche sono lisce e non eccessivamente invadenti. Come da un po' di
tempo in avanti, tutti i bus Ataf hanno un piccolo computerino posto in
prossimità della porta centrale che si collega con la centrale Ataf e
trasmette notizie dell'ultim'ora, regole di trasporto, e curiosità legate
ai musei fiorentini e alla vela (?) (N.B. E' un vero e proprio computer
dotato di software Windows XP che non appena viene accesa la vettura si
avvia e si collega in automatico con la centrale!).
POSTO GUIDA
Non è assolutamente invadente e non disturba la visuale, che è ottima. A
sinistra del conducente prendono posto i comandi di: fendinebbia,
retronebbia, autoregolamento sospensioni, climatizzazione/riscaldamento
per autista/passeggeri, cambio automatico 3 rapporti Voith, tasti
avviamento/arresto motore, chiave di accensione quadro, freno di
stazionamento. In alto, sopra il finestrino, trovano alloggio la
centralina per gli indicatori di percorso, i comandi per apertura/chiusura
botole sul tetto, sblocco di emergenza dei freni di sicurezza e aria freni.
Il cruscotto è composto da alcuni tasti riguardanti kneeling
(inginocchiamento a 21 cm. lato salita/discesa passeggeri in caso di
difficoltà ad accedere alla vettura), uscita/rientro scivolo per salita
disabile con carrozzina, abilitazione postazione disabili, luci interne e
luci esterne, che si trovano nella parte inferiore, a destra e a sinistra
del cruscotto centrale digitale, che fornisce informazioni su rpm motore,
aria freni, livello combustibile, pressione olio, temperatura radiatore ed
eventuali avarie. Subito a sinistra del display c'è il tachimetro
analogico (kienzle). A destra del cruscotto troviamo la telecamera di
monitorizzazione porta centrale (per non chiudere la gente nel mezzo! N.B.
Non capisco perché non l'abbiano messa anche per la porta posteriore...)
ed i comandi per l'apertura/chiusura porte.
Le spie di controllo sono, come nella versione a metano my 2004, intorno
al display, e simboleggiano accensione fari (anabbaglianti e abbaglianti),
indicatori di direzione, freno stazionamento inserito, fermata
"normodotato" (cioè non disabile) prenotata, fermata disabile prenotata,
avarie.
SU STRADA
Non appena ci si accinge ad avviare il motore dell'autobus, ci si deve
accertare che tutte le spie di controllo (ABS, ASR, preriscaldamento
gasolio, ...) siano spente, altrimenti il bus si accende a fatica e parte
un fastidioso cicalino per avvertire l'autista di non partire, in quanto
si stanno svolgendo ancora i check.
Avviando il motore, si avverte un fioco sibilo. Accelerando a vuoto il
sibilo scresce, diventando un fischio che però non è mai invadente. Il
motore ha infatti un sound molto lontano da quello "da cava", e non ha un
timbrica bassa rilevante, evitando stress alle orecchie dei viaggiatori.
Accelerazione veramente bruciante, 0-40 Km/h in quasi 4 secondi. I cambi
di marcia del cambio automatico Voith sono molto ravvicinati, avvengono ad
un basso numero di giri (1250 rpm con un filo di gas, 1900 a tavoletta).
Ricordo che max = 3000 rpm. Si sente la mancanza di una quarta marcia "da
riposo". Infatti l'autobus, con limitatore ai 70 Km/h, sta oltre i 2000
giri, cosa che non accade con il Bredamenarini 240L (vedi IDAsupertest), e
si ha l'impressione che il motore sia perennemente sotto sforzo.
I freni sono potenti, ma si sarebbe potuto migliorare l'intervento del
retarder (aggeggio elettronico che impedisce frenate violente, pena la
salute dei passeggeri), che infatti non distribuisce bene le frenate a
velocità superiori ai 50 Km/h, provocando un discreto balzo in avanti ai
passeggeri non seduti.
I comandi sono facili da azionare (tutti pulsanti: premi, acceso; premi di
nuovo, spento), ma non si trovano in posizioni intuitive, specialmente nel
caso di quelli a sinistra del conducente.
Ottima la climatizzazione, caratterizzata da due impianti separati a tre
velocità ciascuno: uno serve l'autista, e uno serve i passeggeri. N.B.:
L'autista può decidere di azionare il riscaldamento tramite un piccolo
pulsante in basso a destra del posto guida: ciò peggiora un po' la
climatizzazione, in quanto non esistono regolazioni intermedie: l'aria
arriva o calda, o fredda. Potente il condizionatore, che tra l'altro viene
montato di serie dall'Iveco
NOTAZIONE
Per una tradizione, ho chiamato Iveco il nome del produttore, ma sarebbe
meglio precisare. L'Iveco si è ultimamente divisa in due settori: quello
dei camion e quello degli autobus. Il primo ha conservato il nome "Iveco",
mentre il secondo è stato chiamato "Irisbus". Ho voluto precisare ciò
perché ho notato molte perplessità sul nuovo marchio, quasi come se
l'Iveco avesse venduto i progetti dei City Class alla concorrenza.
PREMI
Il City Class è detentore del premio di autobus più usato dal 2001...
CONCLUSIONI
Il mezzo è buono, peccato per le sole tre marce. Per ora assenti
scricchiolii (che verranno però con il tempo). Inoltre buona luminosità e
grande ripresa e accelerazione.
Promosso a pieni voti!!
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***Comunque vada, sarò sul cesso!***
Opel Corsa driver
Autobus tester
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