Discussione:
Il Grip
(troppo vecchio per rispondere)
Nicola Spinazzola
2006-12-23 17:40:42 UTC
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Dopo una lunga discussione con Massimo, oggi ho avuto il tempo di mettere
giù due righe. Lo scopo è di fare un pò di chiarezza sulle dinamiche
dell'auto e quello di non far passare messaggi sbagliati. Alla domanda su
cosa accada nel momento in cui si ha una "rottura dell'aderenza" (ad esempio
del brecciolino in una curva o dell'olio) tra una macchina leggera ed una
pesante, mi è stato risposto: "Poi, l'attrito anche in quelle condizioni,
continua a dipendere dal peso e
quindi dalla massa: quindi un'auto più leggera avrà meno energia cinetica da
dissipare ma anche meno attrito per consumarla e quindi conitunerà a
sbandare per lo stesso tempo di una più pesante... a parità delle altre
condizioni".

In pratica Massimo ha sostenuto che anche in una perdita di aderenza, sia la
macchina più leggera che quella più pesante avrebbero una perdita di attrito
proporzionale e quindi sarebbero vittime degli stessi effetti.
Non so se vi è mai capitato di guidare un'auto priva di abs e di bloccare le
ruote in frenata, l'auto ha inesorabilmente allungato gli spazi di arresto.
Secondo Massimo, un'auto più pesante ma con gomme adeguate al suo peso
allungherebbe nella stessa misura gli spazi di arresto. Secondo sempre
questa teoria un Tir a 16 ruote avrebbe in proporzione alla sua massa la
stessa superficie di attrito di un'auto a 4 ruote e quindi a ruote bloccate
dovrebbe fermarsi negli stessi spazi e così se l'aderenza dovesse venire a
mancare anche in curva.

Voi che ne pensate?
Io nonostante una conoscenza scolastica della fisica so qual'è la risposta
ma mi piacerebbe che quelli che di voi conoscono bene la fisica possano
mettere a silenzio un personaggio che sa solo offendere invece di spiegare e
renderci dotti, tutti.
Massimo
2006-12-23 22:41:13 UTC
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Post by Nicola Spinazzola
Dopo una lunga discussione con Massimo, oggi ho avuto il tempo di mettere
giù due righe. Lo scopo è di fare un pò di chiarezza sulle dinamiche
dell'auto e quello di non far passare messaggi sbagliati. Alla domanda su
cosa accada nel momento in cui si ha una "rottura dell'aderenza" (ad
esempio del brecciolino in una curva o dell'olio) tra una macchina leggera
ed una pesante, mi è stato risposto: "Poi, l'attrito anche in quelle
condizioni, continua a dipendere dal peso e
quindi dalla massa: quindi un'auto più leggera avrà meno energia cinetica da
dissipare ma anche meno attrito per consumarla e quindi conitunerà a
sbandare per lo stesso tempo di una più pesante... a parità delle altre
condizioni".
OK, almeno almeno l'hai copiato bene, se riuscissi anche a capirlo saremmo a
cavallo.
Post by Nicola Spinazzola
In pratica Massimo ha sostenuto che anche in una perdita di aderenza, sia
la macchina più leggera che quella più pesante avrebbero una perdita di
attrito proporzionale e quindi sarebbero vittime degli stessi effetti.
Sì, non sono io a sostenerlo, sono le leggi della fisica, tra l'altro quella
classica, non quella relativistica, quindi niente di troppo trascendentale.

Basta fare una ricerca con Google se non ti fidi delle due formulette che ti
ho riportato...
Post by Nicola Spinazzola
Non so se vi è mai capitato di guidare un'auto priva di abs e di bloccare
le ruote in frenata, l'auto ha inesorabilmente allungato gli spazi di
arresto. Secondo Massimo, un'auto più pesante ma con gomme adeguate al suo
peso allungherebbe nella stessa misura gli spazi di arresto. Secondo
sempre questa teoria un Tir a 16 ruote avrebbe in proporzione alla sua
massa la stessa superficie di attrito di un'auto a 4 ruote e quindi a
ruote bloccate dovrebbe fermarsi negli stessi spazi e così se l'aderenza
dovesse venire a mancare anche in curva.
Ecco qui non sei più stato così fortunato, o forse è malafede, mah...

Io in realtà ho scritto:

Un tir da 40 tonnellate non si ferma in 38 metri perché non ha la potenza
frenante adeguata, non ha abbastanza ruote ed abbastanza dischi per
dissipare quella terribile energia cinetica, ma se uno costruisse un mostro
da 40 tonnellate con 160 gomme e 160 dischi freno, anche quello si
fermerebbe in 38 metri. E se gli mettessimo su un motore da 20000 CV con
trazione su 160 ruote, farebbe lo 0-100 in 2.5 secondi.

Quindi niente tir da 16 ruote, che sarebbe normalissimo, ma da 160 ruote e
con 160 dischi freno. E non ho parlato di curve, l'esempio del tir era solo
per farti capire (inutilmente come al solito) che la variabile che rende
impossibile ad un mezzo notoriamente molto pesante di fermarsi rapidamente
era costituita dalla mancanza di attrito frenante sia a livello dei freni
che delle ruote.
Post by Nicola Spinazzola
Voi che ne pensate?
Io nonostante una conoscenza scolastica della fisica so qual'è la risposta
ma mi piacerebbe che quelli che di voi conoscono bene la fisica possano
mettere a silenzio un personaggio che sa solo offendere invece di spiegare
e renderci dotti, tutti.
Ecco, anche tu hai una bella faccia di bronzo, sarà una caratteristica di
famiglia: ho continuato a rispondere in modo preciso ed articolato alle tue
obiezioni più degne di un bambino ritardato che di una persona adulta, e la
risposta è stata: ti plonko, sei un troll...

E io sono quello che offende, io sono il troll?

Comunque questo ng è un vero incubo: non abbiamo fatto in tempo a
riprenderci dalla scomparsa di AR che ci arriva uno Spinazzola che dà fuori
di matto e si mette ad aprire 12 thread al giorno per veder riconosciute le
sue assurde ragioni... in perfetto stile ARiano...
Nicola Spinazzola
2006-12-23 23:00:15 UTC
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Post by Massimo
Comunque questo ng è un vero incubo: non abbiamo fatto in tempo a
riprenderci dalla scomparsa di AR che ci arriva uno Spinazzola che dà
fuori di matto e si mette ad aprire 12 thread al giorno per veder
riconosciute le sue assurde ragioni... in perfetto stile ARiano...
Bene adesso visto che sei l'esperto in fisica, ci vuoi spiegare la
differenza fra attrito volvente ed attrito radente? Vuoi spiegarci perchè le
ruote di un tir hanno un diametro maggiore di quelle di un'auto, e
soprattutto vogliamo spiegare che un'auto con uno svolgimento di pneumatico
e larghezza superiore ad un'altra ha un maggiore attrito ma nel momento in
cui l'attrito da volvente passa a radente la differenza fra due pneumatici
sta solo nella larghezza e non più nel diametro?
Il bello è che tu queste cose da laureato in fisica le sai molto meglio di
me ma pur di prenderti una ragione che non hai, sei capace di inventarti dei
teoremi fisici?
Per me questo è trolleggiare.
Massimo
2006-12-23 23:35:52 UTC
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Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Comunque questo ng è un vero incubo: non abbiamo fatto in tempo a
riprenderci dalla scomparsa di AR che ci arriva uno Spinazzola che dà
fuori di matto e si mette ad aprire 12 thread al giorno per veder
riconosciute le sue assurde ragioni... in perfetto stile ARiano...
Bene adesso visto che sei l'esperto in fisica, ci vuoi spiegare la
differenza fra attrito volvente ed attrito radente?
La differenza quantitativa te l'ho già spiegata, c'è un fattore 3 che balla.
Ma balla per la 126 come per la Cayenne.

La differenza qualitativa direi che si capisce dai due nomi...
Post by Nicola Spinazzola
Vuoi spiegarci perchè le ruote di un tir hanno un diametro maggiore di
quelle di un'auto,
Perché devono reggere un peso mostruoso in confronto a quelle di un'auto e
quindi hanno bisogno di una maggiore area di contatto e naturalmente di una
struttura più robusta per reggere il carico e perché sono montate su un
veicolo in cui non ci sono problemi di spazio e perché, dato il passo del
tir, è necessario tenerlo ad una certa altezza da terra altrimenti su certi
avvallamenti o dossi toccherebbe di pancia... scusa, ma anche questa è una
domanda che non farebbe nemmeno un bambino...
Post by Nicola Spinazzola
e soprattutto vogliamo spiegare che un'auto con uno svolgimento di
pneumatico e larghezza superiore ad un'altra ha un maggiore attrito ma nel
momento in cui l'attrito da volvente passa a radente la differenza fra due
pneumatici sta solo nella larghezza e non più nel diametro?
Sì, e allora?

Lo svolgimento di uno pneumatico non ha nulla a che vedere con la quantità
di attrito volvente di una ruota, se la ruota è più piccola a parità di
velocità girerà più veloce, cioè l'area a contatto con la strada percorrerà
in tempi più brevi l'intera circonferenza o se vuoi più volte.

Tutto lì.

Certo, una ruota di diametro maggiore assorbe meglio le irregolarità della
strada, quindi è più stabile, meno saltellante.

Inoltre ha un'area di contatto più grande perché il raggio di curvatura è
maggiore, oltre alla larghezza naturalmente.

E infatti di solito una ruota da 18" la trovi su auto da 1500 kg in su e una
da 14" su auto da 800 kg.

E questo serve ad aumentare la superficie di appoggio per tenere su l'auto e
naturalmente per fornirle l'attrito necessario.

Perché qui entra in gioco un'altra legge della fisica: l'auto sta su grazie
alla forza data dal prodotto della pressione delle gomme per la somma delle
aree di contatto.

Quindi PER FORZA di cose, con pressioni che sono più o meno simili per molte
auto (diciamo tra le 2 e le 2.5 atmosfere) le auto più pesanti hanno un'area
di contatto maggiore e direttamente proporzionale alla loro massa. Poi, a
gomma definita, la casa ti dà diversi range di pressione per diverse
condizioni di carico per mantenere costante l'area di contatto e minimizzare
lo stress termico della gomma.

Quindi NON è vero che a ruote bloccate la differenza tra una ruota più
grande ed una più piccola sta solo nella larghezza, mentre è vero che anche
in quelle condizioni la quantità di gomma che fa attrito continua a restare
proporzionale alla massa dell'auto perché continua ad essere quella famosa
area di contatto di cui si parlava sopra.
Post by Nicola Spinazzola
Il bello è che tu queste cose da laureato in fisica
Veramente sono laureato in ingegneria elettronica... però c'è Fisica I al
primo anno di ingegneria...
Post by Nicola Spinazzola
le sai molto meglio di me ma pur di prenderti una ragione che non hai, sei
capace di inventarti dei teoremi fisici?
IO??? Cazzo, sei un fenomeno, è tuo fratello quello che inventa i teoremi e
tu in questo post hai tentato di fare lo stesso, io non ho inventato nulla,
ti ho dimostrato con delle formule note perché la tua *impressione* del
tutto soggettiva fosse errata.
Post by Nicola Spinazzola
Per me questo è trolleggiare.
Mitico!
Nicola Spinazzola
2006-12-24 08:45:52 UTC
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Post by Massimo
Sì, e allora?
Lo svolgimento di uno pneumatico non ha nulla a che vedere con la quantità
di attrito volvente di una ruota, se la ruota è più piccola a parità di
velocità girerà più veloce, cioè l'area a contatto con la strada
percorrerà in tempi più brevi l'intera circonferenza o se vuoi più volte.
Tutto lì.
Certo, una ruota di diametro maggiore assorbe meglio le irregolarità della
strada, quindi è più stabile, meno saltellante.
Inoltre ha un'area di contatto più grande perché il raggio di curvatura è
maggiore, oltre alla larghezza naturalmente.
E infatti di solito una ruota da 18" la trovi su auto da 1500 kg in su e
una da 14" su auto da 800 kg.
E questo serve ad aumentare la superficie di appoggio per tenere su l'auto
e naturalmente per fornirle l'attrito necessario.
Perché qui entra in gioco un'altra legge della fisica: l'auto sta su
grazie alla forza data dal prodotto della pressione delle gomme per la
somma delle aree di contatto.
Quindi PER FORZA di cose, con pressioni che sono più o meno simili per
molte auto (diciamo tra le 2 e le 2.5 atmosfere) le auto più pesanti hanno
un'area di contatto maggiore e direttamente proporzionale alla loro massa.
Poi, a gomma definita, la casa ti dà diversi range di pressione per
diverse condizioni di carico per mantenere costante l'area di contatto e
minimizzare lo stress termico della gomma.
Quindi NON è vero che a ruote bloccate la differenza tra una ruota più
grande ed una più piccola sta solo nella larghezza, mentre è vero che
anche in quelle condizioni la quantità di gomma che fa attrito continua a
restare proporzionale alla massa dell'auto perché continua ad essere
quella famosa area di contatto di cui si parlava sopra.
Va beh visto che non ci sei ancora arrivato ti perdono, vuol dire che
proprio non lo sai.
Ti do un indizio, vuoi spiegarmi che nesso c'è fra carico e angolo di deriva
di un pneumatico e nella fattispecie cosa si intende per limite dell'angolo
di deriva.
Così scoprirai quello che ho sempre cercato di sostenere, ossia che un'auto
pesante va, in condizioni di emergenza o di bassa aderenza, fuori strada
prima di un'auto più leggera e la perdita di aderenza è più prolungata.
Così ti spieghi anche perchè un Tir nonostante 16 ruote ed il peso che grava
su di esse, a 100km/h e ruote bloccate si ferma in 250m anzichè nei 50m di
un'utilitaria.

PS: scoprirai anche perchè più cresce il peso più aumenta il diametro del
pneumatico.
Massimo
2006-12-24 10:15:22 UTC
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Post by Nicola Spinazzola
Va beh visto che non ci sei ancora arrivato ti perdono, vuol dire che
proprio non lo sai.
Ti do un indizio, vuoi spiegarmi che nesso c'è fra carico e angolo di
deriva di un pneumatico e nella fattispecie cosa si intende per limite
dell'angolo di deriva.
Così scoprirai quello che ho sempre cercato di sostenere, ossia che
un'auto pesante va, in condizioni di emergenza o di bassa aderenza, fuori
strada prima di un'auto più leggera e la perdita di aderenza è più
prolungata.
L'angolo di deriva dipende sì dal peso del veicolo, ma anche dalle gomme,
oltre che da come l'assetto fa lavorare le gomme suddette, oltre che da come
è posizionato il baricentro, dalla larghezza della carreggiata e
probabilmente da un altra decina di parametri.

Certo, se mi usi le stesse 195/45/15 di una Panda 100HP su una Porsche
Carrera Turbo hai perfettamente ragione.

Ma nella realtà che conosco io le vetture più pesanti e più potenti hanno
delle 235, delle 245, delle 275, etc. etc. con diametri da 17, 18 e 19
pollici.

La Carrera GT, tanto per fare un esempio, che ha qualche cavallo in più
della Panda e pesa anche il 50% in più, ha delle 265/35/19 davanti e delle
335/30/20 dietro.

Spero tu capisca che l'angolo di deriva di una 335/30/20 è alquanto diverso
da quello di una 195/45/15 e *probabilmente* (dico probabilmente perché da
Auto leggo che la Carrera GT raggiunge quasi 1.5g di accelerazione laterale,
ma potrebbe anche essere che abbia ragione tu invece e conti solo il peso) i
tecnici della Porsche hanno dimensionato le gomme in modo che la Carrera GT
abbia decisamente più tenuta di strada di una Panda 100HP e subisca
decisamente meno l'effetto dell'angolo di deriva, almeno fin che si sta
sotto i 280 all'ora.

Il problema che a te continua a non entrare in testa nonostante le volte che
l'ho ripetuto è che quello che dici è giusto quando sei al limite di tutto,
come ad esempio in F1 o nei rally o in qualunque competizione.

Quando i regolamenti ti permettono solo certe cose, quando hai raggiunto i
limiti massimi tecnologici che una gomma o un assetto possono darti, allora
puoi solo cercare, fin che il regolamento te lo permette, di ridurre il
peso.

Ma parlando di auto stradali, le variabili sono talmente estese, che basare
tutto sul peso è semplicemente ridicolo, esattamente come basare tutto sulla
potenza.

Ragionando come ragioni tu, i 500CV di un tir dovrebbero produrre gli stessi
effetti dei 500CV di una Porsche Carrera e ancora gli stessi di un Cayenne,
perché si tratta comunque di 500CV.

Non è così e non è così nemmeno per il peso.

I 1400 kg di una Carrera GT si comportano in modo ben diverso dai 1400 kg di
una BMW 318 perché sono sostenuti da un assetto e da delle gomme ben
diversi.

E se una Carrera GT ed una BMW318 sbandano entrambe a 100 km/h, stai
tranquillo che la prima a riprendere il controllo sarà la Carrera GT. Certo,
se la Carrera GT sbanda a 240 e la BMW a 120, allora sì, hai ragione,
probabilmente sarà più facile riprendere il controllo della BMW...

Anche parlando di bagnato, dove le condizioni magari non permettono di
raggiungere l'angolo limite di deriva il discorso non cambia di molto:
intanto, dipende sempre dalle gomme, non tutte le gomme offrono le stesse
prestazioni su bagnato, poi anche in questo caso è vero che la Panda 100HP
ha delle gomme molto più strette di quelle della Carrera, ma pesa anche il
40% in meno, quindi la sua area di contatto per kg alla fine è abbastanza
simile.

Certo, se si finisce sulla neve o sul ghiaccio, allora è decisamente noto a
tutti che viaggiare anche solo con delle 225/45/17 è molto peggio che
viaggiare in Panda con delle 135/70/13. E certamente, anche con delle gomme
da neve, una Porsche andrà guidata con ben più attenzione di una Panda, ma
questo è un discorso un po' diverso da quello che facevi tu... a meno che tu
abbia deciso di comprare la tua prossima auto solo in base alle sue
prestazioni su ghiaccio... oltre tutto, anche in questo caso la soluzione è
semplice e nota: gomme strettissime e chiodate e la Porsche si rimette ad
andare anche più della Panda...
Post by Nicola Spinazzola
Così ti spieghi anche perchè un Tir nonostante 16 ruote ed il peso che
grava su di esse, a 100km/h e ruote bloccate si ferma in 250m anzichè nei
50m di un'utilitaria.
Il motivo per cui si ferma in 250 m te l'ho già spiegato io: prima di tutto
non ha abbastanza freni per dissipare l'enorme energia cinetica accumulata.
In secondo luogo non ha abbastanza gomma per fare l'attrito che sarebbe
necessario a generare la forza in grado di dissipare velocemente
quell'enorme energia cinetica.

L'unica cosa che posso aggiungere ed esplicitare e che prima avevo detto
implicitamente parlando della struttura delle gomme dei tir è che queste
sono DURE, quindi sostengono il tir anche grazie alla loro struttura e alla
pressione molto più alta delle gomme da automobile (si arriva alle 8
atmosfere e più).

E' quindi chiaro, sempre a causa della fisica, che la gomma di un tir
gonfiata a 8 atm avrà un'area di contatto per unità di peso pari al 25% di
quella di una gomma da vettura gonfiata a 2 atm. Quindi, in termini di
attrito, si può dire semplificando che una gomma da tir vale un quarto di
una gomma da auto.
Post by Nicola Spinazzola
PS: scoprirai anche perchè più cresce il peso più aumenta il diametro del
pneumatico.
Io l'ho già scoperto da un pezzo, tu mi pare di no.
Nicola Spinazzola
2006-12-24 13:52:45 UTC
Permalink
Post by Massimo
Post by Nicola Spinazzola
Va beh visto che non ci sei ancora arrivato ti perdono, vuol dire che
proprio non lo sai.
Ti do un indizio, vuoi spiegarmi che nesso c'è fra carico e angolo di
deriva di un pneumatico e nella fattispecie cosa si intende per limite
dell'angolo di deriva.
Così scoprirai quello che ho sempre cercato di sostenere, ossia che
un'auto pesante va, in condizioni di emergenza o di bassa aderenza,
fuori strada prima di un'auto più leggera e la perdita di aderenza è più
prolungata.
L'angolo di deriva dipende sì dal peso del veicolo, ma anche dalle gomme,
oltre che da come l'assetto fa lavorare le gomme suddette, oltre che da
come è posizionato il baricentro, dalla larghezza della carreggiata e
probabilmente da un altra decina di parametri.
Certo, se mi usi le stesse 195/45/15 di una Panda 100HP su una Porsche
Carrera Turbo hai perfettamente ragione.
Ma nella realtà che conosco io le vetture più pesanti e più potenti hanno
delle 235, delle 245, delle 275, etc. etc. con diametri da 17, 18 e 19
pollici.
La Carrera GT, tanto per fare un esempio, che ha qualche cavallo in più
della Panda e pesa anche il 50% in più, ha delle 265/35/19 davanti e delle
335/30/20 dietro.
Spero tu capisca che l'angolo di deriva di una 335/30/20 è alquanto
diverso da quello di una 195/45/15 e *probabilmente* (dico probabilmente
perché da Auto leggo che la Carrera GT raggiunge quasi 1.5g di
accelerazione laterale, ma potrebbe anche essere che abbia ragione tu
invece e conti solo il peso) i tecnici della Porsche hanno dimensionato le
gomme in modo che la Carrera GT abbia decisamente più tenuta di strada di
una Panda 100HP e subisca decisamente meno l'effetto dell'angolo di
deriva, almeno fin che si sta sotto i 280 all'ora.
Il problema che a te continua a non entrare in testa nonostante le volte
che l'ho ripetuto è che quello che dici è giusto quando sei al limite di
tutto, come ad esempio in F1 o nei rally o in qualunque competizione.
Quando i regolamenti ti permettono solo certe cose, quando hai raggiunto i
limiti massimi tecnologici che una gomma o un assetto possono darti,
allora puoi solo cercare, fin che il regolamento te lo permette, di
ridurre il peso.
Ma parlando di auto stradali, le variabili sono talmente estese, che
basare tutto sul peso è semplicemente ridicolo, esattamente come basare
tutto sulla potenza.
Ragionando come ragioni tu, i 500CV di un tir dovrebbero produrre gli
stessi effetti dei 500CV di una Porsche Carrera e ancora gli stessi di un
Cayenne, perché si tratta comunque di 500CV.
Non è così e non è così nemmeno per il peso.
I 1400 kg di una Carrera GT si comportano in modo ben diverso dai 1400 kg
di una BMW 318 perché sono sostenuti da un assetto e da delle gomme ben
diversi.
E se una Carrera GT ed una BMW318 sbandano entrambe a 100 km/h, stai
tranquillo che la prima a riprendere il controllo sarà la Carrera GT.
Certo, se la Carrera GT sbanda a 240 e la BMW a 120, allora sì, hai
ragione, probabilmente sarà più facile riprendere il controllo della
BMW...
Anche parlando di bagnato, dove le condizioni magari non permettono di
intanto, dipende sempre dalle gomme, non tutte le gomme offrono le stesse
prestazioni su bagnato, poi anche in questo caso è vero che la Panda 100HP
ha delle gomme molto più strette di quelle della Carrera, ma pesa anche il
40% in meno, quindi la sua area di contatto per kg alla fine è abbastanza
simile.
Ecco vedi non mi interessa come rigiri una frittata e non mi va di smerdarti
su delle cose che hai precedentememnte detto, è la vigilia di Natale.
Post by Massimo
Certo, se si finisce sulla neve o sul ghiaccio, allora è decisamente noto
a tutti che viaggiare anche solo con delle 225/45/17 è molto peggio che
viaggiare in Panda con delle 135/70/13. E certamente, anche con delle
gomme da neve, una Porsche andrà guidata con ben più attenzione di una
Panda, ma questo è un discorso un po' diverso da quello che facevi tu... a
meno che tu abbia deciso di comprare la tua prossima auto solo in base
alle sue prestazioni su ghiaccio... oltre tutto, anche in questo caso la
soluzione è semplice e nota: gomme strettissime e chiodate e la Porsche si
rimette ad andare anche più della Panda...
Lasciam perdere non voglio ritirare fuori quello che hai detto nei post
precedenti.


Devo solo un chiarimento nei confronti degli altri:
La differenza che c'è di attrito fra una ruota che gira ed una che strisca
sta nell'angolo di deriva che è proprio del pneumatico.
L'angolo di deriva aumenta l'attrito progressivamente al crescere del
carico, ma nel momento in cui si ha a che fare con carichi sempre più
elevati si raggiunge più rapidamente il limite dell'angolo di deriva e
conseguentemente si manifesta una perdira di attrito rapida quando si
oltrepassa il limite massimo sopportabile dal pneumatico che trasforma così
l'attrito volvente in radente.
Ora più un pneumatico ha la spalla flessibile e più rapidamente (a parità
di carico) raggiungerà il limite dell'angolo di deriva.
Più un'auto è pesante e più rapidamente si raggiunge un limite dell'angolo
di deriva.
Più è ridotto il diametro del peumatico e prima si raggiunge il limite
dell'angolo di deriva.
Più è stretto e prima si raggiunge il limite dell'angolo di deriva.
Più è alto il baricentro e prima si raggiunge il limite dell'angolo di
deriva.

Detto ciò uno sarebbe portato a pensare che maggiore è il carico e maggiore
è l'aderenza, e che quindi un suv tenga di più di una Elise.
Ma ovviamente non è così, se io aumento la superficie di attrito e
irrigidisco la spalla ed aumento il diametro del pneumatico è possibile in
situazioni di attrito volvente raggiungere con un'auto molto pesante i
limiti di tenuta di un'auto leggera, ma nel momento in cui si passa
dall'attrito volvente a quello radente la legge che governa l'angolo di
deriva non ha più ragione di esistere e la maggiore energia cinetica
dell'auto più pesante risponde solo alle leggi dell'attrito radente. Questo
significa che si perde l'attrito esponenziale generato dall'attrito volvente
per rientrare nella proporzionalità semplice dell'attrito radente. Per
finire più è alto il valore di attrito generato dal carico, dalle dimensioni
di un pneumatico e la sua larghezza più saranno istantanee le perdite di
aderenza. Per questo un pneumatico ribassato e più largo raggiunge a parità
di peso accelerazioni laterali maggiori ma è molto meno progressivo nelle
perdite di aderenza.
Qui ci sarebbe da allargare il discorso all'ovale di Gauss ma ve lo
risparmio.
Nius
2006-12-24 17:14:10 UTC
Permalink
CUT...
Post by Nicola Spinazzola
conseguentemente si manifesta una perdira di attrito rapida quando si
oltrepassa il limite massimo sopportabile dal pneumatico che trasforma
così l'attrito volvente in radente.
CUT...

Visto che volete fare i precisini per lo meno usate i termini corretti.
Dato che poi tutto il discorso si basa principalmente sul concetto di
attrito, leggetevi almeno un po' di definizioni.....

L'attrito volvente è quello che si sviluppa in seguito al rotolamento della
ruota ed è dovuto principalmente alla deformazione del pneumatico e del
battistrada oltre ai microstrisciamenti che si generano tra battistrada e
terreno durante il rotolamento stesso. Questo attrito è parte in causa nel
riscldamento del pneumatico (il calore dissipato rappresenta una quota di
questo attrito). L'attrito volvente è quindi quello che ci fa consumare
carburante non quello che ci tiene in strada o ci fa frenare o accelerare!

L'attritto radente si chiama sempre così sia che la ruota non strisci sia
che al ruota strisci.
Nel caso in cui la ruota non strisci si chiama per la precisione attrito
radente statico mentre nel caso la ruota strisci si chiama attrito radente
dinamico.
Cinghiale
2006-12-24 17:23:56 UTC
Permalink
Post by Nius
CUT...
Post by Nicola Spinazzola
conseguentemente si manifesta una perdira di attrito rapida quando si
oltrepassa il limite massimo sopportabile dal pneumatico che trasforma
così l'attrito volvente in radente.
CUT...
Visto che volete fare i precisini per lo meno usate i termini corretti.
Dato che poi tutto il discorso si basa principalmente sul concetto di
attrito, leggetevi almeno un po' di definizioni.....
L'attrito volvente... L'attritto radente...
Grazie per le definizioni sempre utili, ma sinceramente non ho capito quale
sarebbe l'errore di Nicola Spinazzola.
Puoi delucidarmi?

Buone Feste.
--
Cinghiale (34, 109, RM)
"Le persone si giudicano da come ti trattano
quando non hanno bisogno di te" (C.G.)
Nius
2006-12-24 17:55:05 UTC
Permalink
Post by Cinghiale
Grazie per le definizioni sempre utili, ma sinceramente non ho capito
quale sarebbe l'errore di Nicola Spinazzola.
Puoi delucidarmi?
Non solo Nicola ma anche l'altro "contendente" :-) utilizza il termine
"attrito volvente" per parlare dell'attrito tra ruota e asfalto quando la
ruota non striscia e il termine "attrito radente" per parlare dell'attrito
tra ruota e asfalto quando la ruota striscia.
Ho preso come riferimento quella frase perchè era la più evidente (l'attrito
non si trasforma da volvente a radente dato che sono due tipi di attritto
sostanzialmente diversi) ma in realtà direi che in tutto il 3d se ne parlava
in quei termini.
Post by Cinghiale
Buone Feste.
--
grazie e buone feste anche a te
marcinkus
2006-12-25 00:53:14 UTC
Permalink
Post by Nius
Post by Cinghiale
Grazie per le definizioni sempre utili, ma sinceramente non ho capito
quale sarebbe l'errore di Nicola Spinazzola.
Puoi delucidarmi?
Non solo Nicola ma anche l'altro "contendente" :-) utilizza il termine
"attrito volvente" per parlare dell'attrito tra ruota e asfalto quando la
ruota non striscia e il termine "attrito radente" per parlare dell'attrito
tra ruota e asfalto quando la ruota striscia.
Ho preso come riferimento quella frase perchè era la più evidente
(l'attrito non si trasforma da volvente a radente dato che sono due tipi
di attritto sostanzialmente diversi) ma in realtà direi che in tutto il 3d
se ne parlava in quei termini.
Come diceva un tizio seduto alla lavagna di Fisica I: "rotolare senza
strisciare".
Ora ho capito, finalmente!
;-P

M.
Nicola Spinazzola
2006-12-24 17:24:36 UTC
Permalink
"Nius" <***@nius.it> ha scritto nel messaggio news:Czyjh.89938$***@twister1.libero.it...
CUT

Grazie per le precisazioni.
Massimo
2006-12-25 09:22:43 UTC
Permalink
Post by Nius
CUT...
Post by Nicola Spinazzola
conseguentemente si manifesta una perdira di attrito rapida quando si
oltrepassa il limite massimo sopportabile dal pneumatico che trasforma
così l'attrito volvente in radente.
Intanto preciso subito che IO (Massimo) non ho mai detto una castroneria
simile... quindi il commento del tuo post seguente è del tutto fuori luogo.
Post by Nius
CUT...
Visto che volete fare i precisini per lo meno usate i termini corretti.
Dato che poi tutto il discorso si basa principalmente sul concetto di
attrito, leggetevi almeno un po' di definizioni.....
OK, vediamo.
Post by Nius
L'attrito volvente è quello che si sviluppa in seguito al rotolamento
della ruota ed è dovuto principalmente alla deformazione del pneumatico e
del battistrada oltre ai microstrisciamenti che si generano tra
battistrada e terreno durante il rotolamento stesso. Questo attrito è
parte in causa nel riscldamento del pneumatico (il calore dissipato
rappresenta una quota di questo attrito).
Fin qui direi che ci siamo, anche se non vedo in cosa avrei sbagliato a
parlare di attrito volvente durante il rotolamento dello pneumatico in
rettilineo.
Post by Nius
L'attrito volvente è quindi quello che ci fa consumare carburante non
quello che ci tiene in strada o ci fa frenare o accelerare!
Ecco, qui direi che non ci siamo più.

Sempre parlando di rettilineo, perché questa è l'unica condizione per cui ha
senso parlarne e se non l'ho sottolineato esplicitamente prima è solo perché
mi sembrava una cosa del tutto ovvia, dato anche il nome, l'attrito si può
considerare volvente fin che la gomma non slitta in accelerazione o si
inchioda in frenata.

Quindi l'attrito volvente è quello che ci permette di frenare e di
accelerare senza sgommate o inchiodate a ruote fumanti.

Quando, sempre parlando di rettilineo, si inchioda, l'attrito da volvente
diventa radente dinamico: anche qui, non ho introdotto la sottigliezza
perché mi sembrava ovvio che siccome l'oggetto che striscia non è fermo
l'attrito radente non può che essere dinamico. Scusa se sono stato così
ottimista sulle capacità di comprensione del pubblico.
Post by Nius
L'attritto radente si chiama sempre così sia che la ruota non strisci sia
che al ruota strisci.
Nel caso in cui la ruota non strisci si chiama per la precisione attrito
radente statico mentre nel caso la ruota strisci si chiama attrito radente
dinamico.
Mah, non so esattamente se hai detto una castroneria o se volevi dire una
cosa corretta, ma alquanto male espressa.

Diciamo meglio: parlando dell'attrito che tiene la vettura in curva, quindi
solo di quello che si oppone alla forza centrifuga, fin che l'auto non
sbanda si tratta di attrito radente statico. Quando, per dirla alla famiglia
Spinazzola, l'attrito si "rompe" si passa in condizioni di attrito radente
dinamico, inferiore a quello statico.

Ora, anche in questo caso, se leggi i miei post ti renderai conto che anche
se non ho mai usato questi due termini (radente statico e dinamico) parlando
di quel che succede in curva, ho descritto esattamente quello che succede in
pratica, semplicemente dando per scontata la terminologia, e unica cosa
veramente importante nella discussione, al di là de termini da precisini di
cui a me sinceramente non è mai fregato un cazzo in tutta la vita, cercando
di far capire che quando si "rompe" l'attrito non si fa altro che passare da
un tipo di attrito ad un altro e non, come sostengno i fratelli Spinazzola,
da una condizione di attrito ad una di propulsione magica verso l'esterno
proporzionale alla massa della vettura.
Nicola Spinazzola
2006-12-25 10:15:14 UTC
Permalink
Post by Massimo
Ora, anche in questo caso, se leggi i miei post ti renderai conto che
anche se non ho mai usato questi due termini (radente statico e dinamico)
parlando di quel che succede in curva, ho descritto esattamente quello che
succede in pratica, semplicemente dando per scontata la terminologia, e
unica cosa veramente importante nella discussione,
No tu hai omesso la parte fondamentale che spiega perchè in attrito volvente
(per la precisione inferiore a quello radente statico) un'auto sviluppa più
aderenza.
Non hai spiegato perchè una macchina stradale con deportanza 0 come la
CaymanS riesce a svlippare accelerazioni laterali, in una curva da 120km/h,
da 1,388g quando in frenata sviluppa 1,1g di decellerazione.
Non hai spiegato perchè una macchina a ruote bloccate si ferma dopo una che
rimane al limite del bloccaggio.
Post by Massimo
una condizione di attrito ad una di propulsione magica verso l'esterno
proporzionale alla massa della vettura.
Facciamo una cosa visto che tu hai omesso (e saresti un troll) o non conosci
(ed allora informati) che quella magia si chiama angolo di deriva di un
pneumatico e visto che hai sostenuto fino adesso che una macchina più
pesante e che riesce a percorrere una curva alla stessa velocità di una
leggera, nel momento in cui perde aderenza e sbanda percorre la stessa
distanza dell'auto più leggera, lascio che la spiegazione te la dia qualcuno
che ne sa più di me.
Io da parte mia ti posso assicurare (perchè quando parlo vuol dire che ho
sperimentato) che se in una curva percorsa al limite incontri il brecciolino
con il suv e cosa ben diversa che se sei su una Panda. Eppure lo stesso SUV
quando è nei limiti di aderenza può percorrere la stessa curva alla stessa
velocità della Panda. La stessa cosa avviene in frenata se tutte e due sono
dotate di abs, la MB GL 420Cdi (da 2700kg) si ferma da 100km/h in 38m mentre
la stessa Panda da 1100kg si ferma in 40m. Ora se tu vuoi continuare a
sostenere che a ruote bloccate si fermano negli stessi spazi, vuol dire che
ancora una volta non hai capito che cos'è un angolo di deriva di un
pneumatico.
http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm
http://www.autocrossitalia.it/drivingtelaio.htm
Massimo
2006-12-25 10:42:59 UTC
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Post by Nius
CUT...
Post by Nicola Spinazzola
conseguentemente si manifesta una perdira di attrito rapida quando si
oltrepassa il limite massimo sopportabile dal pneumatico che trasforma
così l'attrito volvente in radente.
CUT...
Visto che volete fare i precisini per lo meno usate i termini corretti.
Dato che poi tutto il discorso si basa principalmente sul concetto di
attrito, leggetevi almeno un po' di definizioni.....
L'attrito volvente è quello che si sviluppa in seguito al rotolamento
della ruota ed è dovuto principalmente alla deformazione del pneumatico e
del battistrada oltre ai microstrisciamenti che si generano tra
battistrada e terreno durante il rotolamento stesso. Questo attrito è
parte in causa nel riscldamento del pneumatico (il calore dissipato
rappresenta una quota di questo attrito). L'attrito volvente è quindi
quello che ci fa consumare carburante non quello che ci tiene in strada o
ci fa frenare o accelerare!
L'attritto radente si chiama sempre così sia che la ruota non strisci sia
che al ruota strisci.
Nel caso in cui la ruota non strisci si chiama per la precisione attrito
radente statico mentre nel caso la ruota strisci si chiama attrito radente
dinamico.
Ignora l'altro mio post, caso mai dovessi averlo scaricato.

In effetti hai perfettamente ragione, ho usato il termine attrito volvente
in modo decisamente improprio per indicare la condizione in cui la ruota,
pur sottoposta ad una coppia frenante o accelerante, continua a rotolare
senza strisciare per distinguerlo dal caso in cui la ruota striscia e basta.
Invece il vero attrito volvente è esattamente quello che hai descritto
sopra.

Dal punto di vista pratico la conseguenza è sempre la stessa, l'attrito
radente dinamico è inferiore a quello radente statico e questo porta alle
conseguenze che ho descritto in termini di allungamento degli spazi di
frenata, però effettivamente i termini usati erano decisamente sbagliati (e
questo conferma che a me dei termini precisini frega poco, interessano solo
i fatti e le conseguenze... ;-) ).

Per quel che riguarda la questione della "sbandata in curva" invece posso
solo dire che non ho ritenuto di dover specificare i termini perché mi
sembravano chiari, ma ho sempre inteso parlare di attrito radente statico
fino a quando le gomme tengono e radente dinamico quando l'attrito si rompe,
con conseguenze abbastanza simili a quelle della frenata a ruote bloccate e
che certamente nulla hanno a che vedere con le teorie spinazzoliane.
Nicola Spinazzola
2006-12-25 10:57:06 UTC
Permalink
Post by Massimo
Per quel che riguarda la questione della "sbandata in curva" invece posso
solo dire che non ho ritenuto di dover specificare i termini perché mi
sembravano chiari, ma ho sempre inteso parlare di attrito radente statico
fino a quando le gomme tengono e radente dinamico quando l'attrito si
rompe, con conseguenze abbastanza simili a quelle della frenata a ruote
bloccate e che certamente nulla hanno a che vedere con le teorie
spinazzoliane.
Guarda che non sono io quello che ha studiato fisica e se sbaglio nell'usare
un termine (attrito volvente) dovresti essere tu a chiarire.
Invece come al solito sei riuscito solo a confondere le acque pur di avere
ragione. Comunque ti vorrei ricordare che il post è partito da: io che in
futuro preferirò alla macchina diesel il corrispondente modello a benzina
(perchè pesa meno), per poi finire con la tua ciliegina sulla torta, che una
macchina più pesante che può fare una curva alla stessa velocità limite di
quella più leggera, nel momento in cui incontrano del brecciolino hanno una
ampiezza di sbandata identica perchè la diminuzione dell'attrito è uguale
per entrambe. Poi ti sei superato dicendo che in caso di scarsa aderenza
(ghiaccio) è risaputo che è meglio stare su quella più leggera che su quella
più pesante, insomma come vedi non ti sei capito proprio.
Massimo
2006-12-25 11:28:42 UTC
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Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Per quel che riguarda la questione della "sbandata in curva" invece posso
solo dire che non ho ritenuto di dover specificare i termini perché mi
sembravano chiari, ma ho sempre inteso parlare di attrito radente statico
fino a quando le gomme tengono e radente dinamico quando l'attrito si
rompe, con conseguenze abbastanza simili a quelle della frenata a ruote
bloccate e che certamente nulla hanno a che vedere con le teorie
spinazzoliane.
Guarda che non sono io quello che ha studiato fisica e se sbaglio
nell'usare un termine (attrito volvente) dovresti essere tu a chiarire.
Se io sbaglio, sono sempre pronto ad ammetterlo.

Come ho detto, è stato un grave errore di terminologia, ma tutto quel che ho
detto resta perfettamente valido, per le sbandate senza alcuna modifica, e
per frenate ed accelerate in rettilineo solo sostituendo i termini "attrito
volvente" con "attrito radente statico" e "attrito radente" con "attrito
radente dinamico".
Post by Nicola Spinazzola
Invece come al solito sei riuscito solo a confondere le acque pur di avere
ragione.
No, invece è vero che tu diventi sempre più patetico.
Post by Nicola Spinazzola
Comunque ti vorrei ricordare che il post è partito da: io che in futuro
preferirò alla macchina diesel il corrispondente modello a benzina (perchè
pesa meno),
E io ti ho detto che questa è, genericamente parlando, una cretinata a meno
di essere assolutamente certi che la casa produttrice usi lo stesso assetto
(gomme, sospensioni, tarature, etc. etc.) nei due casi.

Oltretutto, quello che dici non è sempre possibile farlo: e anche quando lo
si può a grandi linee fare, come nel caso 530i - 535d, resta un'operazione
abbastanza strana perché è chiaro che nel 535d c'è più valore che nel 530i e
scegliere una delle due solo in base al peso è imho un po' da pazzi (anzi,
in questo caso direi che ci sta bene da "pazza" ;-) ).
Post by Nicola Spinazzola
per poi finire con la tua ciliegina sulla torta, che una macchina più
pesante che può fare una curva alla stessa velocità limite di quella più
leggera, nel momento in cui incontrano del brecciolino hanno una ampiezza
di sbandata identica perchè la diminuzione dell'attrito è uguale per
entrambe.
Io ho fatto un discorso generico, perché se non si hanno tutti i dati delle
due vetture REALI di cui si parla, non si può dire nulla di più. Le cose che
fanno la vera differenza sono, come ho già detto 1000 volte, l'assetto, le
dimensioni delle vetture e distribuzioni dei pesi e le gomme.

Ti ho portato esempi di auto pesanti che sono in grado di esprimere
accelerazioni laterali ben superiori a quelle di auto anche decisamente più
leggere. Ti ho portato esempi di auto con lo stesso peso e potenza delle
quali una ottiene risultati enormemente migliori dell'altra. Sempre per
farti capire che il peso è importante, ma solo fino ad un certo punto o se
vuoi, solo a parità assoluta di tutte le altre condizioni.

Ti ho spiegato che una cosa è la stabilità ed un'altra la tenuta di strada.
Anche su idam ho visto che Crononauta ha espresso in poche parole lo stesso
logico concetto parlando di go-kart che io ti avevo descritto parlando di
F1.

Un'auto reattiva e con una grande tenuta di strada avrà sempre un
comportamento meno facile di una più lenta e *pesante* (non solo di peso, ma
di assetto): quindi ciò che tu vuoi, cioè un'auto che sia allo stesso tempo
reattivissima e prontissima e anche molto stabile non è possibile, e non
importa che l'auto pesi 500 kg o 2000 kg, Una F1, ripeto, pur pesando solo
700 kg, è quanto di più instabile ci sia: quando perde l'aderenza, anche su
asfalto asciutto, parte in derapate generalmente incontrollabili persino da
Schumacher o Alonso. E pesa solo 700 kg! Lo stesso valeva per la Peugeot
205GTI: era un'auto leggerissima, prontissima e reattivissima, ma molti
l'hanno distrutta perdendo il controllo nei modi più scemi, in curve dove
con una Ritmo non avrebbero avuto alcun problema.

Nulla, niente supera tuo muro di ostinazione.

Ma in fin dei conti, mi chiedo, ma chemme frega a me se tu vuoi continuare a
pensarla così??? Comprati 'sta 530i e vivi felice delle tue incrollabili
convinzioni...
Post by Nicola Spinazzola
Poi ti sei superato dicendo che in caso di scarsa aderenza (ghiaccio) è
risaputo che è meglio stare su quella più leggera che su quella più
pesante, insomma come vedi non ti sei capito proprio.
No, sei tu che continui a non capire e a strillare come un oca: io, in
assenza di dati specifici, ho detto le cose che si possono dire e ho fatto
delle precisazioni per farti capire che una cosa è parlare di aderenza su
asfalto asciutto, un'altra su bagnato ed un'altra ancora, situata
all'estremo opposto, su ghiaccio. E le cose che valgono sul ghiaccio NON
valgono pari pari sull'asfalto asciutto. E per farti capire che ragionare
come se asfalto e ghiaccio fossero la stessa cosa è da pazzi.
Nicola Spinazzola
2006-12-25 13:19:24 UTC
Permalink
Post by Massimo
Se io sbaglio, sono sempre pronto ad ammetterlo.
STRAROTFLOLLLLLL:.... questa è da Idalegend.
Post by Massimo
No, invece è vero che tu diventi sempre più patetico.
Sempre in vena di complimenti, eh???
Post by Massimo
E io ti ho detto che questa è, genericamente parlando, una cretinata
L'ho abbiamo capito, il peso non conta, adesso lo metterò in firma.
Post by Massimo
a meno di essere assolutamente certi che la casa produttrice usi lo stesso
assetto (gomme, sospensioni, tarature, etc. etc.) nei due casi
Che coincidenza è proprio così.
Post by Massimo
Oltretutto, quello che dici non è sempre possibile farlo: e anche quando
lo si può a grandi linee fare, come nel caso 530i - 535d, resta
un'operazione abbastanza strana perché è chiaro che nel 535d c'è più
valore che nel 530i e scegliere una delle due solo in base al peso è imho
un po' da pazzi (anzi, in questo caso direi che ci sta bene da "pazza"
;-) ).
Infati guarda caso costa anche di più, Bmw mica è Porsche.
Post by Massimo
Io ho fatto un discorso generico, perché se non si hanno tutti i dati
delle due vetture REALI di cui si parla, non si può dire nulla di più. Le
cose che fanno la vera differenza sono, come ho già detto 1000 volte,
l'assetto, le dimensioni delle vetture e distribuzioni dei pesi e le
gomme.
Già come non mi stancherò mai di ripeterti che quando perdi aderenza le cose
che contano maggiormente sono il peso, la distirbuzione dei pesi ed il
baricentro.Se perdi aderenza sul ghiaccio puoi avere pure 4 ruote sterzanti
che finisci in cunetta. Se la macchina è più leggera hai più probabilità a
parità di velocità di fermarti prima.
Post by Massimo
Ti ho portato esempi di auto pesanti che sono in grado di esprimere
accelerazioni laterali ben superiori a quelle di auto anche decisamente
più leggere. Ti ho portato esempi di auto con lo stesso peso e potenza
delle quali una ottiene risultati enormemente migliori dell'altra. Sempre
per farti capire che il peso è importante, ma solo fino ad un certo punto
o se vuoi, solo a parità assoluta di tutte le altre condizioni.
Fin qunado sei in presenza di un angolo di deriva, altrimenti hai TORTO.
Post by Massimo
Un'auto reattiva e con una grande tenuta di strada avrà SEMPRE un
comportamento meno facile di una più lenta e *pesante* (non solo di peso,
Non è vero.
Post by Massimo
Nulla, niente supera tuo muro di ostinazione.
Prima di dare dell'ostinato a me completa le tue conoscenze nelle dinamica
del veicolo con "l'ovale di Gauss".
Post by Massimo
Ma in fin dei conti, mi chiedo, ma chemme frega a me se tu vuoi continuare
a pensarla così??? Comprati 'sta 530i e vivi felice delle tue incrollabili
convinzioni...
Anche tu sei libero di continuare a credere la che la tua S60r ti potrà
salvare dalla fisica, perchè ha una grande tenuta, peccato che quando ti
ravvederai probabilmente non farai a tempo a fare ammenda.
Oca ci sarai tu, ed io sto scrivendo in minuscolo, quindi questi strilli
sono solo nella tua testa, cos'è fai comne AR? Non riesci più a dormire la
notte?
Post by Massimo
io, in assenza di dati specifici, ho detto le cose che si possono dire e
ho fatto delle precisazioni per farti capire che una cosa è parlare di
aderenza su asfalto asciutto, un'altra su bagnato ed un'altra ancora,
situata all'estremo opposto, su ghiaccio. E le cose che valgono sul
ghiaccio NON valgono pari pari sull'asfalto asciutto. E per farti capire
che ragionare come se asfalto e ghiaccio fossero la stessa cosa è da
pazzi.
Quindi la fisica cambia a seconda di quello che ti fa comodo?
Massimo
2006-12-25 16:41:26 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Se io sbaglio, sono sempre pronto ad ammetterlo.
STRAROTFLOLLLLLL:.... questa è da Idalegend.
Tra te e tuo fratello avete detto delle castronerie immonde, ma non ho letto
una sola parola di rettifica, quindi direi che tu hai ben poco da ridere
sull'argomento.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
No, invece è vero che tu diventi sempre più patetico.
Sempre in vena di complimenti, eh???
Era una semplice constatazione.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
E io ti ho detto che questa è, genericamente parlando, una cretinata
L'ho abbiamo capito, il peso non conta, adesso lo metterò in firma.
Non ho mai detto quello, ma ormai ho capito che non ci arrivi e se ci arrivi
giochi sporco e fai queste battute cretine.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
a meno di essere assolutamente certi che la casa produttrice usi lo stesso
assetto (gomme, sospensioni, tarature, etc. etc.) nei due casi
Che coincidenza è proprio così.
Bene, è UN caso, per di più direi sfortunato, se è davvero così.

Non puoi fare di quel caso singolo una legge che vale per qualunque
automobile di qualunque peso.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Oltretutto, quello che dici non è sempre possibile farlo: e anche quando
lo si può a grandi linee fare, come nel caso 530i - 535d, resta
un'operazione abbastanza strana perché è chiaro che nel 535d c'è più
valore che nel 530i e scegliere una delle due solo in base al peso è imho
un po' da pazzi (anzi, in questo caso direi che ci sta bene da "pazza"
;-) ).
Infati guarda caso costa anche di più, Bmw mica è Porsche.
E quindi si conferma che ho ragione io che non ha poi tutto questo gran
senso limitare il confronto ad un solo dato (a parte le solite battute
ridicole su Porsche).
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Io ho fatto un discorso generico, perché se non si hanno tutti i dati
delle due vetture REALI di cui si parla, non si può dire nulla di più. Le
cose che fanno la vera differenza sono, come ho già detto 1000 volte,
l'assetto, le dimensioni delle vetture e distribuzioni dei pesi e le
gomme.
Già come non mi stancherò mai di ripeterti che quando perdi aderenza le
cose che contano maggiormente sono il peso, la distirbuzione dei pesi ed
il baricentro.
Diciamo che conta l'assetto che comprende pure baricentro e distribuzione
dei pesi, ma anche e specialmente come telaio e ammortizzatori *trattano*
questo baricentro e distribuzione dei pesi.
Post by Nicola Spinazzola
Se perdi aderenza sul ghiaccio puoi avere pure 4 ruote sterzanti che
finisci in cunetta. Se la macchina è più leggera hai più probabilità a
parità di velocità di fermarti prima.
E questa è evidentemente una cretinata, come chiunque abbia perso aderenza
sul ghiaccio anche solo con una 126 sa bene.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Ti ho portato esempi di auto pesanti che sono in grado di esprimere
accelerazioni laterali ben superiori a quelle di auto anche decisamente
più leggere. Ti ho portato esempi di auto con lo stesso peso e potenza
delle quali una ottiene risultati enormemente migliori dell'altra. Sempre
per farti capire che il peso è importante, ma solo fino ad un certo punto
o se vuoi, solo a parità assoluta di tutte le altre condizioni.
Fin qunado sei in presenza di un angolo di deriva, altrimenti hai TORTO.
L'angolo di deriva dipende dall'assetto e dalle gomme. Con delle gomme da
195 lo superi a 100 km/h (è un esempio, eh?), con delle 335 lo superi a 180
km/h. E' evidente che perdendo l'aderenza a 180 sarà più difficile fermarsi
che a 100, ma è altrettanto evidente che la prima auto a 100 starà sbandando
e l'altra starà passeggiando.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Un'auto reattiva e con una grande tenuta di strada avrà SEMPRE un
comportamento meno facile di una più lenta e *pesante* (non solo di peso,
Non è vero.
Già.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Nulla, niente supera tuo muro di ostinazione.
Prima di dare dell'ostinato a me completa le tue conoscenze nelle dinamica
del veicolo con "l'ovale di Gauss".
Cercando con Google l'unico che nomina l'ovale di gauss riferendolo alla
guida sei tu in una discussione qui su ida...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Ma in fin dei conti, mi chiedo, ma chemme frega a me se tu vuoi
continuare a pensarla così??? Comprati 'sta 530i e vivi felice delle tue
incrollabili convinzioni...
Anche tu sei libero di continuare a credere la che la tua S60r ti potrà
salvare dalla fisica, perchè ha una grande tenuta, peccato che quando ti
ravvederai probabilmente non farai a tempo a fare ammenda.
Ma povero mentecatto che non sei altro, sei sceso ai livelli del peggior AR!

Io continuerò a guidare come ho sempre fatto, basandomi sulla mia
sensibilità e tenendo conto dei limiti della vettura che sto guidando sia
essa una 126, un King Cab o una S60R, senza farmi tutte le infinite seghe
mentali che ti fai tu 24 ore al giorno.

E con la mia sensibilità posso salire su un'auto e fare ai 110 una curva che
fino al giorno prima facevo agli 80 con un'auto diversa e 1 ora dopo rifare
la stessa curva ai 70 con un'auto ancora diversa, senza aver bisogno di
chiedermi (perché la risposta è ovvia ed evidente) perché la velocità più
bassa la ottengo con la vettura più leggera (una Brava) e perché con le
altre due vetture che pesano uguale una va decisamente più dell'altra...
Post by Nicola Spinazzola
Oca ci sarai tu, ed io sto scrivendo in minuscolo, quindi questi strilli
sono solo nella tua testa, cos'è fai comne AR? Non riesci più a dormire la
notte?
Lol, questo è il bue che dà del cornuto all'asino... comunque *strillare*
non è gridare, gridare è da uomo incazzato, strillare è da oca che viene
spennata... e per quel che ne so non esiste un modo grafico di evidenziarlo,
lo si capisce dai toni e dall'appiccicosità del postatore...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
io, in assenza di dati specifici, ho detto le cose che si possono dire e
ho fatto delle precisazioni per farti capire che una cosa è parlare di
aderenza su asfalto asciutto, un'altra su bagnato ed un'altra ancora,
situata all'estremo opposto, su ghiaccio. E le cose che valgono sul
ghiaccio NON valgono pari pari sull'asfalto asciutto. E per farti capire
che ragionare come se asfalto e ghiaccio fossero la stessa cosa è da
pazzi.
Quindi la fisica cambia a seconda di quello che ti fa comodo?
Massì, va bene, continua a fare l'AR della situazione...
Nicola Spinazzola
2006-12-25 18:01:42 UTC
Permalink
Post by Massimo
Bene, è UN caso, per di più direi sfortunato, se è davvero così.
Ne sei proprio sicuro?
Vogliamo vedere su 4R quante auto ci sono che hanno modelli con versioni a
gasolio ed a benzina simili, vogliamo citare... che so... Golf Gtd con Golf
GT?
Ops, un'altra coincidenza.
Post by Massimo
E quindi si conferma che ho ragione io che non ha poi tutto questo gran
senso limitare il confronto ad un solo dato (a parte le solite battute
ridicole su Porsche).
Sai il bello è che tutti non ragionano come te, anzi mi sa che per fortuna
sei solo ed unico, le macchine sono perfettamente identiche e cambia solo il
motore eh... a dirla tutta i dischi anteriori che sono adeguati al maggior
peso che grava sull'anteriore.
Post by Massimo
Diciamo che conta l'assetto che comprende pure baricentro e distribuzione
dei pesi, ma anche e specialmente come telaio e ammortizzatori *trattano*
questo baricentro e distribuzione dei pesi.
Sta' cosa non riesci proprio a capirla, quando perdi aderenza puoi avere
tutti i multilink con super ammortizzatori e ca@@i vari che vai per la
tangente comunque, sei solo in preda all'energia cinetica.
Post by Massimo
E questa è evidentemente una cretinata, come chiunque abbia perso aderenza
sul ghiaccio anche solo con una 126 sa bene.
O ci sei o ci fai, su questo non c'è dubbio. Se vai lungo sul ghiaccio a
parità di velocità ti fermi prima con una 126, che con un Suv.
Post by Massimo
L'angolo di deriva dipende dall'assetto e dalle gomme.
Giusto e da tutte le altre variabili come peso, baricentro, distribuzione
dei pesi e soprattutto dalla gomma, visto che parliamo del suo angolo di
deriva, che varia anche fra gomme di uguale misura, per la precisione. Ad
esempio un penumatico che ha la spalla più rigida di un altro.
Post by Massimo
Con delle gomme da 195 lo superi a 100 km/h (è un esempio, eh?), con delle
335 lo superi a 180 km/h.
E' evidente che perdendo l'aderenza a 180 sarà più difficile fermarsi che a
100, ma è altrettanto evidente che la prima auto a 100 starà sbandando e
l'altra starà passeggiando.
Ecco come pensavo non ti è ancora chiaro il concetto di "angolo di deriva di
un pneumatico" Tutti i pneumatici hanno un'aderenza che varia a seconda del
carico e dell'inclinazione d' appoggio, questa aderenza cresce con
l'aumentare del carico fino ad arrivare al punto ottimale dell'angolo di
deriva per poi decrescere più o meno rapidamente a seconda delle
caratteristiche proprie. Più il pneumatico è largo, o rigido, più può,
l'angolo di deriva, sopportare carichi maggiori e generare maggiore attrito,
più è alto questo valore e più sarà repentina la perdita di aderenza nel
momento in cui si supera l'angolo di deriva ottimale. Quindi è ovvio che a
parità di peso una gomma da 195mm vada in crisi prima di una da 335mm la
differenza sta nel fatto che, se su quella più grande gravasse un peso
proporzionale a quella più piccola, la seconda manifesterbbe delle perdite
di aderenza più brusche una volta che supera l'angolo di deriva ottimale.
Una cosa è certa, se entrambe le ruote passassero ad un attrito statico
(spero di aver detto bene) ossia la ruota slitta, alla stessa velocità, la
maggior impronta a terra della ruota più larga non compenserebbe la maggiore
inerzia data dal maggiore peso.
Post by Massimo
Cercando con Google l'unico che nomina l'ovale di gauss riferendolo alla
guida sei tu in una discussione qui su ida...
Allora ho ragione, non stai più dormendo la notte, guarda puoi fare una
cosa: cercati un bel piazzale, disegna con del gesso una traiettoria e cerca
di affrontarla a velocità sempre superiori, mettendo la macchina in folle
nel momento in cui la inserisci. Poi fai la stessa cosa dando gas durante la
fase di percorrenza e poi fai la stessa cosa frenando forte.
Così scoprirai cos'è un ovale di Gauss.
Post by Massimo
Ma povero mentecatto che non sei altro, sei sceso ai livelli del peggior AR!
Guarda che qui, quello che insulta sei tu, se permetti sei tu l'AR della
situazione.
Post by Massimo
Io continuerò a guidare come ho sempre fatto, basandomi sulla mia
sensibilità e tenendo conto dei limiti della vettura che sto guidando sia
essa una 126, un King Cab o una S60R, senza farmi tutte le infinite seghe
mentali che ti fai tu 24 ore al giorno.
Io intanto cone le mie seghe mentali non faccio un incidente da 19 anni
consecutivi su 20 di patente.
Post by Massimo
E con la mia sensibilità
Lol mi stava venendo fuori una battuta veramente cattiva, ma ho avuto paura
che Babbo Natale venisse a prendere indietro i regali.
Post by Massimo
posso salire su un'auto e fare ai 110 una curva che fino al giorno prima
facevo agli 80 con un'auto diversa e 1 ora dopo rifare la stessa curva ai
70 con un'auto ancora diversa, senza aver bisogno di chiedermi (perché la
risposta è ovvia ed evidente) perché la velocità più bassa la ottengo con
la vettura più leggera (una Brava) e perché con le altre due vetture che
pesano uguale una va decisamente più dell'altra...
Arilol, secondo te la differenza fra un'auto che tiene molto ed una che
tiene poco è più del 25% di velocità angolare?
Post by Massimo
Lol, questo è il bue che dà del cornuto all'asino...
Ecco mi stai di nuovo confondendo, ora nei tuoi deliri, io chi sono? Il bue,
l'asino o l'oca?
Post by Massimo
strillare è da oca che viene spennata... e per quel che ne so non esiste
un modo grafico di evidenziarlo,
Hai per caso un video (cit.)
Post by Massimo
Massì, va bene, continua a fare l'AR della situazione...
A corto di argomenti, eh?
Ma secondo te tiene più la strada in curva: il bue, l'asino o l'oca?
Massimo
2006-12-25 18:48:14 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Bene, è UN caso, per di più direi sfortunato, se è davvero così.
Ne sei proprio sicuro?
Vogliamo vedere su 4R quante auto ci sono che hanno modelli con versioni a
gasolio ed a benzina simili, vogliamo citare... che so... Golf Gtd con
Golf GT?
Ops, un'altra coincidenza.
Uh poveri noi: intendevo un caso che il costruttore usasse esattamente lo
stesso assetto per le due auto, non che ci fossero modelli più o meno
confrontabili a benzina e diesel...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
E quindi si conferma che ho ragione io che non ha poi tutto questo gran
senso limitare il confronto ad un solo dato (a parte le solite battute
ridicole su Porsche).
Sai il bello è che tutti non ragionano come te, anzi mi sa che per fortuna
sei solo ed unico, le macchine sono perfettamente identiche e cambia solo
il motore eh... a dirla tutta i dischi anteriori che sono adeguati al
maggior peso che grava sull'anteriore.
Senti, spinazzola: o le macchine sono identiche in tutto ciò che riguarda
l'assetto o non lo sono.

Se sono identiche, allora vale il discorso che facevi, se invece ci sono
parti che riguardano l'assetto che cambiano, gomme, tarature, angoli, molle,
etc. allora il tuo discorso non vale nulla. Se tu non ragioni come me è un
problema tuo, non mio.

Non è difficile da capire.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Diciamo che conta l'assetto che comprende pure baricentro e distribuzione
dei pesi, ma anche e specialmente come telaio e ammortizzatori *trattano*
questo baricentro e distribuzione dei pesi.
Sta' cosa non riesci proprio a capirla, quando perdi aderenza puoi avere
tangente comunque, sei solo in preda all'energia cinetica.
Vabbè, lasciamo perdere, non ci arrivi.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
E questa è evidentemente una cretinata, come chiunque abbia perso
aderenza sul ghiaccio anche solo con una 126 sa bene.
O ci sei o ci fai, su questo non c'è dubbio. Se vai lungo sul ghiaccio a
parità di velocità ti fermi prima con una 126, che con un Suv.
Certo, come no.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
L'angolo di deriva dipende dall'assetto e dalle gomme.
Giusto e da tutte le altre variabili come peso, baricentro, distribuzione
dei pesi e soprattutto dalla gomma, visto che parliamo del suo angolo di
deriva, che varia anche fra gomme di uguale misura, per la precisione. Ad
esempio un penumatico che ha la spalla più rigida di un altro.
Esatto, dal che dovresti capire che auto che pesano meno possono avere tutti
gli altri parametri meno favorevoli di auto che pesano di più e quindi avere
meno tenuta di strada.

Però potrebbero essere più stabili...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Con delle gomme da 195 lo superi a 100 km/h (è un esempio, eh?), con delle
335 lo superi a 180 km/h.
E' evidente che perdendo l'aderenza a 180 sarà più difficile fermarsi che
a 100, ma è altrettanto evidente che la prima auto a 100 starà sbandando e
l'altra starà passeggiando.
Ecco come pensavo non ti è ancora chiaro il concetto di "angolo di deriva
di un pneumatico" Tutti i pneumatici hanno un'aderenza che varia a seconda
del carico e dell'inclinazione d' appoggio, questa aderenza cresce con
l'aumentare del carico fino ad arrivare al punto ottimale dell'angolo di
deriva per poi decrescere più o meno rapidamente a seconda delle
caratteristiche proprie. Più il pneumatico è largo, o rigido, più può,
l'angolo di deriva, sopportare carichi maggiori e generare maggiore
attrito, più è alto questo valore e più sarà repentina la perdita di
aderenza nel momento in cui si supera l'angolo di deriva ottimale.
Ottimo, e questo ti spiega perché sono 3 giorni che cerco di farti capire
come mai una Carrera GT da 1400 kg può fare cose che una Panda da 900 kg si
sogna.

Bene, è un bel passo avanti!
Post by Nicola Spinazzola
Quindi è ovvio che a parità di peso una gomma da 195mm vada in crisi
prima di una da 335mm la differenza sta nel fatto che, se su quella più
grande gravasse un peso proporzionale a quella più piccola, la seconda
manifesterbbe delle perdite di aderenza più brusche una volta che supera
l'angolo di deriva ottimale.
Il discorso incomincia a farsi tremolante: è ovvio che chi progetta un'auto
non ha solo il peso in testa, ma ciò che desidera ottenere con l'assetto di
quella vettura. Quindi è chiaro che una Carrera GT coi 335 avrà delle gomme
decisamente SURdimensionate rispetto a quelle di una Panda 100HP, perché è
ovvio che i progettisti di Porsche non hanno e non possono avere alcuna
intenzione di accontentarsi degli angoli di deriva che si ottengono su una
Panda. Ed i risultati parlano chiaro.

Tutto questo per dire che il tuo discorso, sia pure possibile in teoria, in
pratica esiste solo se stiamo confrontando due auto entrambe con le stesse
pretese velocistiche, tipo una Panda e una Croma, non, come chiaramente
facevo io fin dall'inizio, confrontando auto con indoli ben diverse.
Post by Nicola Spinazzola
Una cosa è certa, se entrambe le ruote passassero ad un attrito statico
(spero di aver detto bene) ossia la ruota slitta, alla stessa velocità, la
maggior impronta a terra della ruota più larga non compenserebbe la
maggiore inerzia data dal maggiore peso.
Se entrambe passano da attrito radente statico (che è quello buono, quello
che ti fa tenere la strada) ad attrito radente dinamico (che è quello
cattivo, quello in cui la ruota trasla lateralmente sull'asfalto) il
coefficiente di attrito di entrambe si riduce della stessa entità, ammesso
che abbiano gomme simili e siano sullo stesso asfalto, e quindi varrebbero
esattamente gli stessi calcoli di prima, solo con coefficiente di attrito
ridotto.

Ma è un discorso comunque teorico, perché in realtà per dare una risposta
seria bisogna capire bene come lavorano le sospensioni, che differenze di
comportamento hanno le gomme delle due auto sicuramente di misure e spalle e
indice di carico diversi, come è distribuito il peso... una NSU Prinz ad
esempio, pur leggera com'era, era praticamente incontrollabile sempre e
perderebbe qualunque confronto anche con SUV da 3 tonnellate.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Cercando con Google l'unico che nomina l'ovale di gauss riferendolo alla
guida sei tu in una discussione qui su ida...
Allora ho ragione, non stai più dormendo la notte,
Dunque, mi sembri un po' fuori di testa: nel tuo post precedente hai
nominato una cosa che a me non diceva nulla, l'ho copiata ed incollata sulla
barra di Google per capire di cosa parlavi, ci ho messo 3 secondi netti...
mi dici cos'altro avrei dovuto fare??? E come questo possa aver rovinato le
mie notti visto che la ricerca l'ho fatta alla 17.15 mentre ti rispondevo???
Post by Nicola Spinazzola
guarda puoi fare una cosa: cercati un bel piazzale, disegna con del gesso
una traiettoria e cerca di affrontarla a velocità sempre superiori,
mettendo la macchina in folle nel momento in cui la inserisci. Poi fai la
stessa cosa dando gas durante la fase di percorrenza e poi fai la stessa
cosa frenando forte.
Così scoprirai cos'è un ovale di Gauss.
Bello, forse per te sarà una cosa bellissima ed utilissima, per me che non
sto progettando l'assetto della mia auto, sembra una bella perdita di
tempo...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Ma povero mentecatto che non sei altro, sei sceso ai livelli del peggior AR!
Guarda che qui, quello che insulta sei tu, se permetti sei tu l'AR della
situazione.
Lollissimo, mi hai appena augurato di schiantarmi, nella migliore tradizione
di AR, ma almeno capisci quel che scrivi???
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Io continuerò a guidare come ho sempre fatto, basandomi sulla mia
sensibilità e tenendo conto dei limiti della vettura che sto guidando sia
essa una 126, un King Cab o una S60R, senza farmi tutte le infinite seghe
mentali che ti fai tu 24 ore al giorno.
Io intanto cone le mie seghe mentali non faccio un incidente da 19 anni
consecutivi su 20 di patente.
Cioè tutti quei casini, ribaltamenti, e botte varie di cui hai lungamente
parlato qui son successe tutte nel primo anno?

Comunque io guido da 30 anni e di incidenti non ne ho da 20 e prima di
incidenti con torto al 50% ne ho avuto uno, negli altri (pochi) casi non
sono riuscito ad evitare di essere beccato.
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
E con la mia sensibilità
Lol mi stava venendo fuori una battuta veramente cattiva, ma ho avuto
paura che Babbo Natale venisse a prendere indietro i regali.
Post by Massimo
posso salire su un'auto e fare ai 110 una curva che fino al giorno prima
facevo agli 80 con un'auto diversa e 1 ora dopo rifare la stessa curva ai
70 con un'auto ancora diversa, senza aver bisogno di chiedermi (perché la
risposta è ovvia ed evidente) perché la velocità più bassa la ottengo con
la vettura più leggera (una Brava) e perché con le altre due vetture che
pesano uguale una va decisamente più dell'altra...
Arilol, secondo te la differenza fra un'auto che tiene molto ed una che
tiene poco è più del 25% di velocità angolare?
Velocità angolare??? Lascia perdere, dai...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
Lol, questo è il bue che dà del cornuto all'asino...
Ecco mi stai di nuovo confondendo, ora nei tuoi deliri, io chi sono? Il
bue, l'asino o l'oca?
Tu sei il bue in questa metafora, quello cornuto, io sono l'asino accusato
da un bue senza vergogna di essere quello cornuto dei due... capperi, anche
i modi di dire ti si deve spiegare...
Post by Nicola Spinazzola
Post by Massimo
strillare è da oca che viene spennata... e per quel che ne so non esiste
un modo grafico di evidenziarlo,
Hai per caso un video (cit.)
Post by Massimo
Massì, va bene, continua a fare l'AR della situazione...
A corto di argomenti, eh?
Ma secondo te tiene più la strada in curva: il bue, l'asino o l'oca?
Ecco, questa è una domanda al tuo livello... pensaci e domani fammi
sapere...
Nicola Spinazzola
2006-12-25 18:59:27 UTC
Permalink
Ma guarda visto che non riesci a capire quello che dico io prova a leggere
quello che ti scrive questo che ti posto:
http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm
Massimo
2006-12-25 22:26:31 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
Ma guarda visto che non riesci a capire quello che dico io prova a leggere
http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm
Ho letto, il tizio dice esattamente le cose che dico io, non ho letto da
nessuna parte che una qualunque auto più leggera va meglio di una qualunque
auto più pesante.

Comunque, io la chiudo qui, tu pensala pure come vuoi... come dicevo già
prima, a me non ne viene niente in tasca... alla fine tomai non capisco
nemmeno più cosa stai sostenendo, a parte dare addosso a me qualunque cosa
dica: prima dici che le auto leggere sono meglio sempre, poi che sono meglio
solo se sono uguali in tutto e per tutto a quelle più pesanti in quanto
all'assetto (cosa che io ho premesso fin dal primo post) come nel caso
530i-535d, alla fine dici che la 530i e la 535d non sono esattamente uguali
per quel che riguarda l'assetto... poi parli di evitare un ostacolo
improvviso come dimostrazione di tenuta di strada ed invece quella è una
prova di stabilità... ti spiegano la differenza tra attrito radente statico
e dinamico, ringrazi e il post dopo li confondi tra loro... mah... auguri...
anche di Buon Natale, ma non solo...
Nicola Spinazzola
2006-12-25 22:43:58 UTC
Permalink
Post by Massimo
Ho letto, il tizio dice esattamente le cose che dico io, non ho letto da
nessuna parte che una qualunque auto più leggera va meglio di una
qualunque auto più pesante.
Strano perchè dice le stesse cose che dico io e non mi sembrano uguali a
quelle che hai sostenuto tu.
Non sapevi neanche cos'era un angolo di deriva di un pneumatico e non sai
cos'è un ovale di gauss.
Post by Massimo
Comunque, io la chiudo qui, tu pensala pure come vuoi... come dicevo già
prima, a me non ne viene niente in tasca... alla fine tomai non capisco
nemmeno più cosa stai sostenendo,
Il problema non è quello che sostengo io ma quello che hai detto tu, vuoi
che inizio a fare dei copia e incolla?
LOL....adesso tu chi sei ? Il Bue, il Cornuto o l'Asino?
Post by Massimo
prima dici che le auto leggere sono meglio sempre,
Ti dispiacerebbe contestualizzarlo? A questo punto voglio un copia incolla.
Post by Massimo
poi che sono meglio solo se sono uguali in tutto
Ti sbagli di grosso, il post partiva dalla considerazione che tra una
versione a benzina ed una più pesante, diesel, da oggi in poi preferirò
quella più leggera.
Post by Massimo
ti spiegano la differenza tra attrito radente statico e dinamico, ringrazi
e il post dopo li confondi tra loro... mah... auguri... anche di Buon
Natale, ma non solo...
Lol rosiki peggio del Rossì, ma non è che sei un fake di Massimo, dai dimmi
che sei AR.
Hiryuu
2006-12-23 23:23:20 UTC
Permalink
Post by Massimo
fermerebbe in 38 metri. E se gli mettessimo su un motore da 20000 CV con
trazione su 160 ruote, farebbe lo 0-100 in 2.5 secondi.
Sì, ma in pratica è impossibile farlo: la trasmissione che dovesse
ripartire 20.000 CV su 160 ruote senza rompersi assorbirebbe una
percentuale di potenza enorme. Inoltre, la tua semplificazione per la
quale ogni ruota ha la medesima aderenza non ha riscontro nella
realtà.
A parte questo, c'è un problema dimensionale: non sono affatto certo
che si possano far stare 160 ruote nell'ingombro di un TIR.
Post by Massimo
impossibile ad un mezzo notoriamente molto pesante di fermarsi rapidamente
era costituita dalla mancanza di attrito frenante sia a livello dei freni
che delle ruote.
Di formule non ne voglio sapere, ma guidando tutti i giorni auto di
masse discretamente differenti (da 900 a 1400 kg) posso dirti che,
nella fase iniziale della frenata, la massa incide _molto_, nel senso
che è più che percettibile la maggiore inerzia del mezzo più pesante.
Successivamente prevale la cruda potenza dell'impianto frenante,
quindi è più che possibile (e in effetti è quello che si riscontra
nelle prove) che un mezzo più pesante si fermi in meno spazio rispetto
a uno più leggero. Un analogo discorso vale in accelerazione da fermo.

Se però posso esprimere un'opinione personale, le auto leggere sono
infinitamente più godibili, sotto il profilo del piacere di guida,
rispetto a quelle pesanti.
Massimo
2006-12-23 23:46:32 UTC
Permalink
Post by Hiryuu
Post by Massimo
fermerebbe in 38 metri. E se gli mettessimo su un motore da 20000 CV con
trazione su 160 ruote, farebbe lo 0-100 in 2.5 secondi.
Sì, ma in pratica è impossibile farlo: la trasmissione che dovesse
ripartire 20.000 CV su 160 ruote senza rompersi assorbirebbe una
percentuale di potenza enorme.
Ma questo è ovvio, non per nulla ho parlato di mostro. Era un esempio per
capire il problema, non il progetto del tir del futuro...
Post by Hiryuu
Inoltre, la tua semplificazione per la
quale ogni ruota ha la medesima aderenza non ha riscontro nella
realtà.
Ecco, questa è una bella sciocchezza, se vuoi provare a spiegarla sono tutto
orecchi.
Post by Hiryuu
A parte questo, c'è un problema dimensionale: non sono affatto certo
che si possano far stare 160 ruote nell'ingombro di un TIR.
Lol, come dicevo era solo per capire il problema: nella realtà sappiamo
tutti come stanno le cose, i tir da 100 all'ora se va bene si fermano in 200
metri invece che in 40...
Post by Hiryuu
Post by Massimo
impossibile ad un mezzo notoriamente molto pesante di fermarsi rapidamente
era costituita dalla mancanza di attrito frenante sia a livello dei freni
che delle ruote.
Di formule non ne voglio sapere, ma guidando tutti i giorni auto di
masse discretamente differenti (da 900 a 1400 kg) posso dirti che,
nella fase iniziale della frenata, la massa incide _molto_, nel senso
che è più che percettibile la maggiore inerzia del mezzo più pesante.
Probabilmente sono auto pesanti con assetti *comodi*.
Post by Hiryuu
Successivamente prevale la cruda potenza dell'impianto frenante,
quindi è più che possibile (e in effetti è quello che si riscontra
nelle prove) che un mezzo più pesante si fermi in meno spazio rispetto
a uno più leggero.
Ecco, questi sono discorsi sensati.
Post by Hiryuu
Un analogo discorso vale in accelerazione da fermo.
Da fermo al 70% dipende dalla frizione e al 30% dalla prontezza del motore
nel prendere i giri. Poi chiaramente conta lo potenza.
Post by Hiryuu
Se però posso esprimere un'opinione personale, le auto leggere sono
infinitamente più godibili, sotto il profilo del piacere di guida,
rispetto a quelle pesanti.
Allora, intanto se mi regalassero una Veyron con i suoi 1900 kg me la godrei
come una torma di ricci in calore e sarei ben contento di vederti godere
della tua Panda 100HP :-), poi direi che non era questo il discorso.

Infine direi, anzi ripeterei, che è solo una questione di assetto: se mi
dici che più godibile una F1 da 700 kg di una Thesis da 1800 kg ti dò
perfettamente ragione, se mi dici che è più godibile una Panda 100HP della
mia S60R o una Elise di una Porsche Carrera GT ti rido in faccia, mi
dispiace... :-)

Poi è chiaro che dipende anche da dove te la vuoi godere: a Lombardore
probabilmente è meglio avere un Mini che una Porsche, a Monza direi che
anche 300CV sono pochi...
Hiryuu
2006-12-24 00:04:53 UTC
Permalink
Post by Massimo
Post by Hiryuu
Inoltre, la tua semplificazione per la
quale ogni ruota ha la medesima aderenza non ha riscontro nella
realtà.
Ecco, questa è una bella sciocchezza, se vuoi provare a spiegarla sono tutto
orecchi.
Mai messa una ruota motrice in una pozzanghera o nella neve a bordo
strada?
Post by Massimo
Probabilmente sono auto pesanti con assetti *comodi*.
406 coupè 3.0 V6 215/55R16 o 205/50R16 neve, assetto con ammo
regolabili elettricamente in compressione: questa è _molto_ comoda con
gli ammo su comfort e ancora abbastanza comoda su sport.
BMW 325ti 235/45R17, assetto sportivo della casa - questa imho non è
comoda per niente, quanto ad assetto.
Post by Massimo
Da fermo al 70% dipende dalla frizione e al 30% dalla prontezza del motore
nel prendere i giri. Poi chiaramente conta lo potenza.
Mah, imho il 70% dipende dalla trazione. Se parto a tuono con la 406
coupè resto fermo cinque secondi con le ruote che fumano. La 325ti
sgomma un po' ma parte.

Con la Sirion (4x4, 103CV, 900kg) ho provato varie volte a mettere il
motore a 6000 giri e staccare la frizione di colpo. L'auto parte bene
ma la frizione slitta, salvo su fondi viscidi dove parte con bel
pattinamento su tutte le ruote senza slittare di frizione. E' ancora
più divertente adesso che le gomme dietro sono indurite perchè scoda
in partenza come una TP :)))
Post by Massimo
Infine direi, anzi ripeterei, che è solo una questione di assetto: se mi
dici che più godibile una F1 da 700 kg di una Thesis da 1800 kg ti dò
perfettamente ragione, se mi dici che è più godibile una Panda 100HP della
mia S60R o una Elise di una Porsche Carrera GT ti rido in faccia, mi
dispiace... :-)
Guarda, ognuno può ridere di quello che vuole. In realtà secondo me il
top del divertimento si ottiene con auto piccole, leggere, a tp e di
potenza non esagerata (120-160CV sono più che sufficienti), per tutta
una serie di motivi, il principale dei quali è che non ti devi
preoccupare troppo di gestire la potenza, però è chiaro che questo può
anche venire dai miei limiti. Sentire però Keiichi Tsuchiya dire
esattamente la stessa cosa mi ha fatto un certo effetto e anche
dubitare che sia una questione di limiti di abilità personale.
Post by Massimo
Poi è chiaro che dipende anche da dove te la vuoi godere: a Lombardore
probabilmente è meglio avere un Mini che una Porsche, a Monza direi che
anche 300CV sono pochi...
Certo. Salvo forse alla prima variante e all'ascari.
Massimo
2006-12-24 10:27:51 UTC
Permalink
Post by Hiryuu
Post by Massimo
Post by Hiryuu
Inoltre, la tua semplificazione per la
quale ogni ruota ha la medesima aderenza non ha riscontro nella
realtà.
Ecco, questa è una bella sciocchezza, se vuoi provare a spiegarla sono tutto
orecchi.
Mai messa una ruota motrice in una pozzanghera o nella neve a bordo
strada?
Aha, aha, che discorso... e cosa c'entra? Lo stesso problema si pone con 4
gomme come con 16, se le condizioni di aderenza non sono omogeneee al limite
avere più gomme aiuta. Inoltre, se sulle gomme pesa più peso, come sui tir,
l'aquaplaning è decisamente meno facile...
Post by Hiryuu
Post by Massimo
Probabilmente sono auto pesanti con assetti *comodi*.
406 coupè 3.0 V6 215/55R16 o 205/50R16 neve, assetto con ammo
regolabili elettricamente in compressione: questa è _molto_ comoda con
gli ammo su comfort e ancora abbastanza comoda su sport.
BMW 325ti 235/45R17, assetto sportivo della casa - questa imho non è
comoda per niente, quanto ad assetto.
E imho dovresti aver notato qualche differenza...
Post by Hiryuu
Post by Massimo
Da fermo al 70% dipende dalla frizione e al 30% dalla prontezza del motore
nel prendere i giri. Poi chiaramente conta lo potenza.
Mah, imho il 70% dipende dalla trazione. Se parto a tuono con la 406
coupè resto fermo cinque secondi con le ruote che fumano. La 325ti
sgomma un po' ma parte.
Uff, come al solito stavo dicendo un'altra cosa: è ovvio che se pattini,
specialmente con una TA con motore anteriore, il peso non è sufficiente,
altro che esagerato ed il motivo per cui acceleri poco certo non è
imputabile alla massa della vettura...

Boh, sono sempre più senza parole, dai, vabbé che hai scritto all'una
però...
Post by Hiryuu
Con la Sirion (4x4, 103CV, 900kg) ho provato varie volte a mettere il
motore a 6000 giri e staccare la frizione di colpo. L'auto parte bene
ma la frizione slitta, salvo su fondi viscidi dove parte con bel
pattinamento su tutte le ruote senza slittare di frizione. E' ancora
più divertente adesso che le gomme dietro sono indurite perchè scoda
in partenza come una TP :)))
Post by Massimo
Infine direi, anzi ripeterei, che è solo una questione di assetto: se mi
dici che più godibile una F1 da 700 kg di una Thesis da 1800 kg ti dò
perfettamente ragione, se mi dici che è più godibile una Panda 100HP della
mia S60R o una Elise di una Porsche Carrera GT ti rido in faccia, mi
dispiace... :-)
Guarda, ognuno può ridere di quello che vuole. In realtà secondo me il
top del divertimento si ottiene con auto piccole, leggere, a tp e di
potenza non esagerata (120-160CV sono più che sufficienti), per tutta
una serie di motivi, il principale dei quali è che non ti devi
preoccupare troppo di gestire la potenza, però è chiaro che questo può
anche venire dai miei limiti. Sentire però Keiichi Tsuchiya dire
esattamente la stessa cosa mi ha fatto un certo effetto e anche
dubitare che sia una questione di limiti di abilità personale.
E' chiaro che ognuno si diverte a modo suo, io trovo il massimo del
divertimento a pedalare in bicicletta in salita, figurati... e posso capire
benissimo chi si diverte con pochi cavalli o addirittura chi si diverte coi
kart.

Ma si parlava, o almeno io crdevo si parlasse, di andare forte in auto e dei
limiti che il peso pone a questa attività.

E' ovvio che per fare le sbandate controllate, per girare intorno ai
birilli, per godersela veramente al massimo una Ariel Atom sarebbe il
massimo anche per me, ma da questo dedurre che una 530i è più divertente di
una M5 perchè pesa meno, ecco a me continua a sembrare una cretinata.
Post by Hiryuu
Post by Massimo
Poi è chiaro che dipende anche da dove te la vuoi godere: a Lombardore
probabilmente è meglio avere un Mini che una Porsche, a Monza direi che
anche 300CV sono pochi...
Certo. Salvo forse alla prima variante e all'ascari.
E' una pista da quasi 6 km, il fatto che in due punti si debba frenare non
mi sembra che possa cambiare il fatto che per i restanti 5500 metri si sta
più o meno in pieno...
Hiryuu
2006-12-24 20:49:55 UTC
Permalink
Post by Massimo
Aha, aha, che discorso... e cosa c'entra? Lo stesso problema si pone con 4
gomme come con 16, se le condizioni di aderenza non sono omogeneee al limite
avere più gomme aiuta.
Questo solo se c'è una qualche forma di differenziale autobloccante o
di controllo di trazione.
Post by Massimo
E imho dovresti aver notato qualche differenza...
Parlavamo della frenata. Entrambe le auto frenano imho molto bene (la
BMW meglio della 406), ma in entrambe si sente l'inerzia all'inizio
della frenata.
Post by Massimo
Uff, come al solito stavo dicendo un'altra cosa: è ovvio che se pattini,
specialmente con una TA con motore anteriore, il peso non è sufficiente,
altro che esagerato ed il motivo per cui acceleri poco certo non è
imputabile alla massa della vettura...
Fammi capire, stai forse suggerendo che aumentare la massa porterebbe
ad una accelerazione migliore?
Post by Massimo
Ma si parlava, o almeno io crdevo si parlasse, di andare forte in auto e dei
limiti che il peso pone a questa attività.
Più leggero e più velocemente puoi svoltare. Su questo non c'è
discussione.
Post by Massimo
E' una pista da quasi 6 km, il fatto che in due punti si debba frenare non
mi sembra che possa cambiare il fatto che per i restanti 5500 metri si sta
più o meno in pieno...
Sì, è vero. Monza era una delle pochissime piste su cui servivano i
cavalli e il piede, per via della seconda curva di lesmo. Da quando
l'hanno ridisegnata contano solo i cavalli.
Lucasp
2006-12-24 18:49:15 UTC
Permalink
Post by Hiryuu
Guarda, ognuno può ridere di quello che vuole. In realtà secondo me il
top del divertimento si ottiene con auto piccole, leggere, a tp e di
potenza non esagerata
Concordo, infatti i kart sono fra i mezzi più divertenti oltre alle auto che
tu hai citato.

Luca
Lucasp
2006-12-24 15:40:42 UTC
Permalink
Post by Massimo
Ecco, anche tu hai una bella faccia di bronzo, sarà una caratteristica di
Allora è un vizio, ti piace proprio offendere, anche se non è nel mio stile
mi costringi a risponderti a tono.

Dopo aver scritto coglionate del tipo:

"un auto vale quello che costa"

quindi tu hai un auto che non vale un cazzo perchè quando la rivenderai ti
daranno 1000 euro se ti va bene, anzi a pensarci bene ti potrebbero dare
qualcosa in più perchè sarà un pezzo unico dato che in Italia avranno
trovato si e no tre pirla che la comprano.

"Anche quando sei in assetto stabilizzato, una cosa è essere inclinato di
5° rispetto alla verticale che passa per il baricentro, un'altra di 20°.
Nel primo caso la distribuzione dei pesi sarà *abbastanza* uniforme e tu
avrai 4 gomme che fanno aderenza al massimo delle loro possibilità, nel
secondo avrai 2 gomme poco cariche e quindi che sviluppano poca forza di
attrito e che quindi servono a poco e 2 cariche che però non possono
comunque recuperare quanto perso dalle altre due"

L'inclinazione non c'entra un bel niente con la distribuzione dei pesi sulle
quattro ruote, ma dipende dalla taratura degli ammortizzatori.
L'unica cosa che determina la distribuzione dei pesi è il rapporto tra
altezza del baricentro e la sua distanza dalle ruote (a parità di raggio di
curvatura, velocità e massa).


Mi ricordi tanto il classico rompicoglioni presente in tutti i condomini,
che ti lessa le palle con discussioni lunghissime pur di aver ragione (auto
dall'assetto piatto ideale, TIR a 160 ruote).

Forse è arrivato il momento di smettere di offendere e passare a discussioni
piu' civili.

(E anche tu Nicola non farti trascinare in discussioni assurde tanto abbiamo
capito il genere di persona che è Massimo, meglio evitarlo soprattutto per
fare un favore agli altri frequentatori del NG che sono molto più
interessati alle tue prove su strada che non a queste teorie strampalate)

Luca
TheJack
2006-12-25 03:21:51 UTC
Permalink
On Sat, 23 Dec 2006 23:41:13 +0100, "Massimo" <***@privacy.net> wrote:

[...]
Perdonate l'intrusione ma questo mi pare un argomento che ha gia' una
risposta chiarissima. Basta solo andarsi a leggere le varie regole
della fisica e della cinetica... boh mi pare tempo sprecato
inutilmente.

Poi il post di Massimo e' talmente chiaro da essere quasi privo di
spunti di ulteriore discussione...
--
TheJack

On Air: STYX "One With Everything" - Last movie: Battlestar Galactica (3a stagione)
Game: TES IV: OBLIVION (finita la main quest) - Book: Guida A Tamriel
TheJack
2006-12-25 03:26:46 UTC
Permalink
Post by TheJack
Poi il post di Massimo e' talmente chiaro da essere quasi privo di
spunti di ulteriore discussione...
Questo ovviamente escludendo le varie offese gratuite che non portano
nulla alla discussione.

Aggiungo: in molte circostanze essere troppo 'precisi' non porta linfa
alla discussione in quanto non sempre e' possibile ragionare per
'regole', ci sono troppe variabili nella realta' per fare un paragone
credibile anchefra due auto perfettamente uguali portate allo stesso
modo e nelle stesse condizioni di guida, quindi tali discussioni
lasciano un po' il tempo che trovano.
--
TheJack

On Air: STYX "One With Everything" - Last movie: Battlestar Galactica (3a stagione)
Game: TES IV: OBLIVION (finita la main quest) - Book: Guida A Tamriel
Ludo
2006-12-24 12:35:35 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
In pratica Massimo ha sostenuto che anche in una perdita di aderenza, sia la
macchina più leggera che quella più pesante avrebbero una perdita di attrito
proporzionale e quindi sarebbero vittime degli stessi effetti.
A naso, direi intanto che non vi e' proporzione tra peso e superficie
d'attrito (gomme). Una Seicento pesa 735 Kg ed esce di serie con gomme
da 155, per una superficie totale d'attrito pari a 620 mm.
Una Range Rover TDV8 (apro a caso Automobilismo) pesa 2635 Kg (+260%) e
monta - in prova, IMHO di serie sono piu' strette - gomme da 255, per
una superficie d'attrito pari a 1020 mm (+65%).
Poi e' chiaro che la differenza la fa la potenza dell'impianto frenante.
In secondo luogo, col peso aumenta anche l'inerzia nei trasferimenti di
carico e quindi la difficolta' a controllare la vettura nelle manovre
d'emergenza: ricordo sempre che una Panda 1,2 senza ESP supera il test
di evitamento ostacolo di Quattroruote a una velocita' superiore a un X5
3.0d con tutti gli aiuti possibili (104 km/h contro 98, mi pare).
Mi pare sufficiente.
--
Ciao e buone feste,
Ludo (34, 144+100, PC-PV)
Alfista Arrogante, Lancista per caso, gasato naturale
Tutto sul metano per auto: http://www.metanoauto.com/
Borto
2006-12-24 14:10:08 UTC
Permalink
Post by Ludo
In secondo luogo, col peso aumenta anche l'inerzia nei trasferimenti di
carico e quindi la difficolta' a controllare la vettura nelle manovre
d'emergenza: ricordo sempre che una Panda 1,2 senza ESP supera il test di
evitamento ostacolo di Quattroruote a una velocita' superiore a un X5 3.0d
con tutti gli aiuti possibili (104 km/h contro 98, mi pare).
Mi pare sufficiente.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo sapevo e non l'avrei mai detto!!!!!!!

che è 'sto test?
Ludo
2006-12-25 08:36:14 UTC
Permalink
Post by Borto
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo sapevo e non l'avrei mai detto!!!!!!!
che è 'sto test?
Da alcuni anni Quattroruote svolge una prova di evitamento ostacolo
sulla sua pista tra i birilli, a velocita' crescenti finche' l'auto non
riesce a compiere la manovra senza urtare gli stessi (credo).
Poi riporta la velocita' massima a cui il test viene superato.
Anche la Matiz 1000 supera il test a velocita' maggiore dell'X5,
peraltro (102 km/h, mi pare).
--
Ciao e buone feste,
Ludo (34, 144+100, PC-PV)
Alfista Arrogante, Lancista per caso, gasato naturale
Tutto sul metano per auto: http://www.metanoauto.com/
marcinkus
2006-12-25 09:05:47 UTC
Permalink
Post by Borto
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo sapevo e non l'avrei mai detto!!!!!!!
che è 'sto test?
Da alcuni anni Quattroruote svolge una prova di evitamento ostacolo sulla
sua pista tra i birilli, a velocita' crescenti finche' l'auto non riesce a
compiere la manovra senza urtare gli stessi (credo).
Poi riporta la velocita' massima a cui il test viene superato.
Anche la Matiz 1000 supera il test a velocita' maggiore dell'X5, peraltro
(102 km/h, mi pare).
Beh, ma quanto è più corta la Matiz rispetto alla icsfive?
Mezzo metro, di più?

M.
MatteoS69
2006-12-25 14:38:19 UTC
Permalink
Post by marcinkus
Post by Borto
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo sapevo e non l'avrei mai detto!!!!!!!
che è 'sto test?
Da alcuni anni Quattroruote svolge una prova di evitamento ostacolo sulla
sua pista tra i birilli, a velocita' crescenti finche' l'auto non riesce a
compiere la manovra senza urtare gli stessi (credo).
Poi riporta la velocita' massima a cui il test viene superato.
Anche la Matiz 1000 supera il test a velocita' maggiore dell'X5, peraltro
(102 km/h, mi pare).
Beh, ma quanto è più corta la Matiz rispetto alla icsfive?
Mezzo metro, di più?
Beh, questo te lo rende realistico ben piu' degli steering pad...
purtoppo una statale tutta curve non si allarga se hai un X5 e si
rimpicciolisce se hai una matiz.

Se hai un auto larga 1.80 lunga 5 metri o una larga 1.60 e lunga 4 (o
meno) "purtoppo" la piccolina ha traiettorie piu' vantaggiose.
e questo e' quello che accade anche su strada se ti metti a dipingere
traiettorie tra la striscia di mezzeria e quella di lato strada.
Post by marcinkus
M.
--
MatteoS69, 32, 300+, Houston,TX

il Valentine 1 ti salva il culo... e il portafogli,
adotta anche te un Valentine 1!!!!!
paul laio
2006-12-25 15:29:09 UTC
Permalink
Post by MatteoS69
Beh, questo te lo rende realistico ben piu' degli steering pad...
purtoppo una statale tutta curve non si allarga se hai un X5 e si
rimpicciolisce se hai una matiz.
Ma e' un test di stabilita' studiato per verificare il comportamento
dell'auto a seguito di una manovra di emergenza eseguita da guidatore non
smaliziato (sterzata secca e rilascio totale...).
La Matiz fa lo stesso risultato della 159 1.9, l'X5 lo stesso della 159 2.4
(o motorizzazioni invertite, non ricordo), e una Z3M piu' o meno uguale.
Piuttosto difficile, basandosi su tale test, immaginare lo handling
dell'auto su una statale tutta curve :-)

p.
Ludo
2006-12-25 15:48:37 UTC
Permalink
Post by paul laio
Piuttosto difficile, basandosi su tale test, immaginare lo handling
dell'auto su una statale tutta curve :-)
Infatti l'ho citato non nell'ambito di una discussione sul comportamento
dinamico, ma in una sull'aderenza in caso di situazioni di emergenza.
Un po' per far notare che in tali situazioni non conta solo l'aderenza
in senso stretto, un po' come contraltare all'ovvio dato per cui
l'efficienza della frenata dipende, anche e piu' che dal peso, dalle
dimensioni dell'impianto frenante.
--
Ciao e buone feste,
Ludo (34, 144+100, PC-PV)
Alfista Arrogante, Lancista per caso, gasato naturale
Tutto sul metano per auto: http://www.metanoauto.com/
paul laio
2006-12-25 17:46:21 UTC
Permalink
Post by Ludo
Infatti l'ho citato non nell'ambito di una discussione sul comportamento
dinamico, ma in una sull'aderenza in caso di situazioni di emergenza.
Certo, volevo solo far notare, magari per qualcuno inutilmente, che quel
test non pone paletti assoluti del tipo "l'auto A e' meglio della B",
neppure limitatamente alla sola stabilita'. E' probabile, imho, che certi
risultati verrebbero sovvertiti qualora la manovra venisse impostata
simulando un minimo di perizia in piu'; per esempio molte TA potrebbero
passare ben piu' velocemente se dopo la prima sterzata si ridesse un filo di
gas, manovra non certo alla portata di soli piloti esperti.

p.
Nicola Spinazzola
2006-12-25 18:03:17 UTC
Permalink
Post by paul laio
per esempio molte TA potrebbero
passare ben piu' velocemente se dopo la prima sterzata si ridesse un filo di
gas, manovra non certo alla portata di soli piloti esperti.
Giusta osservazione.
Nicola Spinazzola
2006-12-25 18:19:48 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
Giusta osservazione.
Tanto giusta da darmi lo spunto per chiarire in cosa consista la bravura di
un pilota.
Come dicevamo l'angolo di deriva di un pneumatico può essere rappresentato
come una curva in un grafico tridimensionale in cui da una parte c'è il
carico e dall'altra l'aderenza e dall'altro ancora i gradi di sterzata. L'
angolo di deriva man mano che cresce il carico cresce e così anche
l'aderenza fino al raggiungimento di un valore ottimale, dopo di chè
aumentando ulteriormente il carico l'aderenza inizia a decrescere più o meno
rapidamente. La bravura di un pilota è proprio quella di riuscire a
riconoscere quando i pneumatici raggiungono il loro angolo di deriva
ottimale e cavalcarlo, sfruttando con gas, freno e sterzo i conseguenti
trasferimenti di carico da una gomma all'altra.
Massimo
2006-12-29 09:31:17 UTC
Permalink
Visto che su idam la mia risposta continua a non comparire per motivi che
non comprendo, la posto qui tanto per non sprecarla...
Chiedo scusa se mi dilungo, ma l'elenco delle bestialità era tale che
non ho potuto tacere...
Potevi chiamarle imprecisioni, ma va bene uguale. Visto che facciamo
precisazioni le bestialità sono proprie della bestie, non mi hai fatto un
gran complimento... amico di Massimo?
Il problema è che tu non ti rendi conto che sono bestialità, non
imprecisioni.

Imprecisione è chiamare attrito volvente quello che altri chiamano radente
statico... bestialità è parlare di in coefficiente di attrito che aumenta
del 20% in certe condizioni... sai è un po' come dire che un litro di
benzina in certe condizioni diventa 1.2 litri, o la velocità della luce nel
vuoto in certi casi diventa 360.000 km/s, tanto per darti un'idea della
questione...
Scusa eh ma come fa *parte* del pneumatico a strisciare, e parte no?
La velocità relativa tra pneumatico e strada è grossomodo la stessa in
tutti i punti; quel fenomeno può capitare solo in condizioni
particolari, ovvero con una gomma enormemente larga, che ai due estremi
percorre archi di curva di raggio significativamente diverso.
Una gomma da 245mm ti sembra stretta?
Allora, 245 mm sono 0,245 m e fin qui ci dovremmo essere. Se si fa una curva
con un raggio minimo da poterla fare ad una velocità di anche solo 40 km/h
stiamo parlando di almeno 25 metri di raggio, diciamo 24,5 per comodità:
stiamo parlando di un rapporto di 100 a 1, ma si parla di 40 km/h, figurati
se parliamo del raggio di una curva da 150 all'ora...

Secondo te c'è una differenza *sensibile* nel percorso e nelle forze a cui è
sottoposto un punto che si trova a 24500 mm rispetto ad uno che si trova a
24255 mm? E ancora secondo te, se uno invece di una gomma larga da 245
avesse una gomma stretta da 195, ci sarebbe differenza tra quel punto di
prima a 24255 mm dal centro e questo della gomma stretta a 24305 mm?
Ma questo capita solo con gomme tipo quelle di F1 degli anni '70, e tra
l'altro questo fenomeno è stato il vero limite all'aumento ulteriore
della larghezza delle gomme posteriori (almeno fino alle prime
limitazioni regolamentari datate, se non sbaglio, 1976).
Comunque con gomme da 245 è impossibile ciò che dici.
Me lo dimostri, altrimenti mi devo fidare semplicemente di quello che
dici... e non ti sei presentato bene.
E ci risiamo: sei tu quello *strano* che chiedi la dimostrazione di cose
lampanti, di per sè evidenti, non l'interlocutore che non si immagina di
dover spiegare certe cose... comunque vedi sopra.
Sì ma non vuol dire che "parte del pneumatico striscia e parte no": vuol
dire che *tutto* il pneumatico - pur ruotando, sta _iniziando_ a perdere
aderenza.
Se perde aderenza non sta fornendo la massima aderenza, bisognerebbe fare
chiarezza, è una cosa che ho già ripetuto a Massimo.
La chiarezza è già stata fatta un centinaio di volte, ma se continui a
tenere gli occhi chiusi continui a vedere solo il buio...
In termini di diagramma dell'angolo di deriva, ti trovi in quella
condizione (critica) di curva discendente che va tra il picco di
aderenza e l'interruzione del grafico, ovvero della perdita di aderenza
e passaggio ad attrito radente.
Il passaggio non è on/off.
Appunto, il passaggio è tanto più morbido quanto meno reattive e incollate
al suolo sono le gomme.
Radente statico non esiste!
O è statico (volvente) oppure è dinamico (radente)!!!
http://it.wikipedia.org/wiki/Attrito
Mi sa che anche tu sei un Ing. e non un fisico.
Ora si fa interessante, tu che animale sei? Sai prima Massimo mi ha dato
dell'Oca e poi del Bue.
Posso dirti che sei sempre un pochino patetico?
Questo non vuole dire assolutamente niente, bisognerebbe conoscere il
valore di impronta a terra; la sola larghezza del pneumatico è poco
indicativa, anche perché quelle indicate sono le larghezze *nominali*
del pneumatico montato, misurate tra _fianco e fianco_.
Lo so benissimo ma era per semplificare, comunque grazie per la
precisazione.
Gomme nominalmente uguali (es. 205) con fianchi più "panciuti" avranno
un'impronta a terra significativamente più stretta di uguali 205
nominali, ma coi fianchi più dritti.
Anche qui non stai semplificando, in curva un pneumatico dalla spalla più
cedevole inizialmente può aumentare la superficie di attrito ma una volta
che è sottoposto a carichi sempre più forti può finire con la spalla a
contatto dell'asfalto.
Questo ha abbastanza poco senso: è vero che uno pneumatico cedevole va a
toccare con la spalla a terra, ma nel frattempo la parte interna fa ben poco
attrito e comunque la gomma ha completamente perso l'assetto ottimale,
quindi anche ammettendo che l'impronta sia nominalmente superiore, il
coefficiente di attrito che svilupperà lo pneumatico sarà decisamente
inferiore a quello massimo. Senza contare che la mescola della spalla di una
gomma a auto NON è fatta per offrire le stesse caratteristiche di aderenza
del battistrada... e tutto questo è tranquillamente visibile nell'andamento
di quei diagrammi degli angoli di deriva di cui tu sostieni essere uno dei
maggiori esperti viventi...
Per avere un'indicazione più attendibile, bisognerebbe misurare l'auto
posizionandola su una superficie trasparente e guardando le gomme da
sotto!
Ok adesso facendo tutte le supposizioni possibili è ragionavole dire che
la
GL 420cdi ha una superficie di attrito nettamente inferiore rispetto alla
differenza di peso con una Mini? Ti aiuto la prima ha 205/45-17 e la
seconda
275/50-20, una pesa 1200kg e l'altra 2700kg (fatti pure calcolo delle
superfici di contatto). La prima si ferma in 40m e la seconda in 38m.
Scusa, ma 275/205 fa 1,34. Se consideriamo che una ha un diametro quasi del
20% superiore e molto più peso che grava su ciascuna ruota e se immaginiamo
pressioni non poi tanto diverse, immaginare che la GL abbia una superficie
di appoggio circa doppia di quella della Mini non è granchè lontano dal
vero...

Poi direi che qui si dimostra quanto si è sempre detto: il peso conta
relativamente, quello che conta è come funziona l'impianto frenante e le
gomme. La GL420cdi ha un impianto frenante che deve essere capace di fermare
una vettura da 2475 kg da 230 all'ora, la Mini uno che deve fermare una
vettura da 1200 kg da 222 (se è una S) e quindi a 100 all'ora forniscono
prestazioni analoghe... dov'è il mistero o la contraddizione con quanto sia
io che Crononauta sosteniamo?
Longitudinali? Se prendiamo come sistema di riferimento l'auto, le forze
sono sempre _laterali_ ... e se prendiamo come riferimento la strada, le
forze sono ugualmente laterali, stessa direzione, ma verso opposto...
almeno se vuoi fare una curva!
Si in effetti non credo di aver spiegato che, quando si esegue una
sterzata
l'auto tende a proseguire il suo moto rettilineo.
E' per questo che si sviluppano le forze laterali...
Bestialità. Le gomme di F1, paradossalmente, hanno angoli di deriva
relativamente enormi, molto di più di normali gomme stradali /45.
Questo perché - per ragioni regolamentari - i fianchi sono molto alti
visto che il cerchio è imposto a un massimo di 13", e di conseguenza le
flessioni dei fianchi sono proporzionalmente molto elevati. Il che,
necessariamente, si traduce in angoli limite di deriva abbastanza
elevati. Chiaro che è tutto relativo.
Molto relatvio, se prendi le Bridgestone e le Michelin di un anno fa
avevano
angoli di deriva estremamente diversi, con le prime tanto rigide da non
saper dire se era maggiore o inferiore ad una ruota stradale, ora non mi
vorrai dire che l'altezza della spalla è tutto, vero?
Boh... riformula la domanda...
Inoltre perché le sospensioni, in conseguenza di una quantità di fattori
che qui non elenco, su una F1 sono rigidissime, e nei fatti il molleggio
e il rollio sono demandati praticamente ai fianchi del pneumatico, e
questo si traduce in angoli di deriva molto "tranquilli".
Questa io invece come la dovrei chiamare?
Una corretta descrizione della realtà?
Il perché l'assetto di una F.1 è critico al minimo sbandamento *non è*
dovuto alle gomme, come erroneamente si può credere, ma
all'esasperazione dell'aerodinamica.
Quindi anche nel tornantino di Montecarlo se arrivano 5km/h più veloci,
vanno a sbattere per l'aerodinamica? Questa mi sembra un'altra, come le
chiami? Bestialità.
Siamo ad un concorso di bellezza?
A parte le battute di dubbio gusto, il problema del tornantino di Montecarlo
è proprio che a quelle velocità non c'è quasi deportanza, nemmeno con le ali
aggiuntive, quindi quelle auto sono praticamente inguidabili in quel punto,
quasi come una 535d coi 275/40 estivi su una pista di ghiaccio. Ecco perché,
IN UN CASO DEL GENERE, anche 5 km/h in più possono causare grossi
problemi...
Appena una F1 si intraversa di pochi gradi rispetto alla direzione di
marcia, gli alettoni e tutto il corpo vettura non sta più lavorando
secondo gli angoli ottimali, e la deportanza cala improvvisamente di
centinaia di kg, proprio nel momento in cui invece servirebbe più
aderenza per recuperare lo sbandamento.
Questo è vero ed a velocità superiori a 100km/h, dove il carico è
apprezzabile, ma in frenata? Sai di quanto allunga gli spazi di frenata
una
F1 se blocca le ruote, ti aiuto: da 100km/h passa da 100 a 0 in 18m ed a
ruote bloccate in 24m. Immagino che anche in questi caso l'aerodinamica
non
c'entri nulla.
A 100 km/h l'aerodinamica conta ancora un po', certo sotto i 50 conterà
poco... comunque non capisco il problema: la frenata si allunga del 33%, ok,
e allora? Mi pare normale... il coefficiente di attrito diminuisce del 20%,
la deportanza sparisce del tutto al diminuire della velocità... boh?

Cosa c'entra con la perdita di assetto e deportanza in una derapata???

In frenata rettilinea l'auto è comunque perfettamente in linea, con tutte le
altezze da terra giuste, con tutte le inclinazioni giuste, con tutto che
lavora come dovrebbe, cosa c'è di simile al caso di un testacoda, magari
dopo un salto su un cordolo?

I vari alettoni delle F1 sono costruiti per usare l'aria che gli arriva
perpendicolarmente e questo succede sia in rettilineo che in curva, ma
quando l'auto sbanda e tende a mettersi di traverso rispetto alla direzione
del movimento, la deportanza crolla in maniera spaventosa perché l'aria di
colpo si mette ad arrivare dalla parte sbagliata sugli alettoni e non serve
più a nulla.
Ommioddio... questa merita un premio nel bestiario.
Eh si allora è proprio una gara a chi ne dice di più, comunque sto notando
che la boria è tipica degli Ing., i Fisici si limitano a spiegare senza
offendere.
b) il coefficiente di attrito volvente (o statico, che dir si voglia) è
quello e non cambia, e men che meno va oltre il 100%...
Poi sono io che dico le bestialità, oppure è Wikipedia a dirle?
Wikipedia dice che con un coefficiente di attrito che vale per dire 1 è
possibile in certe condizioni avere una forza di attrito pari a Fa=1,2 * Fp?

Dove lo dice che sarei curioso di leggerlo?
c) il lavoro delle sospensioni non modifica minimamente i coefficienti
di attrito, cambia semmai l'impronta a terra e quindi l'aderenza massima
teorica; cambia, tutt'al più, i trasferimenti di carico (vedi punto d).
Si tu sei proprio un ingegnere, adesso provo a vedere se ti trovo una
spiegazione di quanto sia importante ai fini dell'aderenza, l'angolo di
deriva di un pneumatico, ovviamente spiegato da un fisico.
L'angolo di deriva limite è semplicemente l'angolo per il quale lo
pneumatico passa da attrito radente statico ad attrito radente dinamico,
quindi cambia il coefficiente di attrito, cioè diminuisce.

Siccome diminuisce proprio mentre, a causa delle ruote molto sterzate, sta
aumentando la forza centrifuga, si tende a partire per la tangente.

Cioè, quando si è al limite si è nelle condizioni di equilibrio ideale,
diciamo Fc = 100 e Fa = 100, poi aumentando la velocità o girando ancora lo
sterzo succedono due cose opposte, la Fc sale, per esempio a 110 e la Fa
scende, per esempio a 80 ed ecco che lo squilibrio è subito piuttosto
pesante e l'auto tende a perdere la traiettoria ideale in modo evidente.
d) quello che cambia è la distribuzione dinamica dei pesi dell'auto,
insomma i trasferimenti di carico, ed è il punto su cui si gioca la cosa.
Bene quindi mi stai dicendo che una F430 in frenata riesce a distribuire
meglio lo stesso carico rispetto ad una Corvette Z06 che ha delle gomme a
dir poco enormi rispetto alla Ferrari, oppure mi vuoi dire che le gomme
della F430 si deformano a tal punto da aumentare in maniera esponenziale
la
superficie di attrito?
Non esiste qualcosa come l'aumento esponenziale della superficie di attrito.

Poi non capisco la domanda: la F430 e la Corvette avranno più o meno le
stesse prestazioni in frenata, metro più, metro meno, a seconda anche delle
caratteristiche di gomme e asfalto usato per il test, e allora?
Ovvero se staticamente un'auto ha una distribuzione dei pesi 60/40, in
frenata (p.e.) diventerà *equivalente* a 80/20, ed ecco il motivo per
cui trovi auto con dischi autoventilati davanti e dischi pieni - quando
non tamburi - dietro: la potenza richiesta ai freni dietro è enormemente
più piccola di quella dei freni davanti.
Questo no fa una piega e non mi sembra di aver sostenuto il contrario, il
modo in cui si distribuisce il carico sulle gomme è fondamentale, come
anche
il passo, in frenata.
Sì ma non certo perché cambiano i coefficienti di attrito :-O
Questo avviene perché le deformazioni del pneumatico, e quindi le sue
impronte a terra e gli angoli di deriva raggiunti, nonché i carichi
impostigli, sono completamente diversi nei due casi!
Ah si? Quindi una F430 riesce a caricare di più le ruote di una Corvette?
A
parità di peso? E con una superficie di attrito di base estermamente più
favorevole per la Corvette? Vuoi la dimensione dei pneumatici di entrambe
per farti capire di quanto ti stai sbagliando?
Le dimensioni delle gomme posteriori della Corvette servono solo per
trasferire la coppia in accelerazione: ha una coppia massima di 65 kgm a
4800 rpm contro 47 a 5250 rpm e davanti, dove incide la frenata, ha delle
*normalissime* 275. Non so cos'abbia la F430 ma non credo abbia delle
135/70/13...
No. La variazione di comportamento di un'auto nel transitorio tra
aderenza e slittamento dipende dal tipo di gomma montato, e dal suo
diagramma dell'angolo di deriva.
Non mi sembra di aver detto il contrario, è da 20 post che lo sostengo, ma
ancora non mi hai spiegato la magia della F430, o della GL420.
Quale magia?
Gomme poco ribassate, con fianchi alti, hanno curve più "piatte", angoli
di deriva maggiori per carichi minori (in sostanza "tengono meno"), ma
un transitorio dopo l'angolo limite di deriva molto più dolce fino allo
slittamento totale (e passaggio in attrito radente).
Come le gomme con spalle alte delle F1 tengono di più e le gomme poco
ribassate di meno?
LOL! Adesso mi paragoni il telaio, l'assetto e le ruote da 13" ma con
fianchi da 165 mm di una F1 con le caratteristiche delle auto normali con
delle gomme da 17" 225/45, cioè con fianchi da 110 mm? (senza contare tutta
la questione di come funziona l'assetto di una F1 rispetto ad una vettura
stradale...).
Gomme più ribassate, con fianchi bassi, hanno curve più "ripide", angoli
di deriva minori per carichi maggiori. "Tengono di più" e permettono
aderenze limite maggiori in curva e in frenata, ma poi hanno un
transitorio molto critico dal limite di deriva allo slittamento.
L'altezza della spalla non c'entra niente ma solo il suo angolo proprio di
deriva.
Questa è una sciocchezza.
Ti posso prendere due pneumatici uguali di misura, che hanno
angoli
di deriva estremamente diversi.
Ecco, questo invece può essere benissimo vero, anzi lo è senza dubbio, basta
prendere una gomma sportiva ed una turistica.

Ma anche questo non fa altro che confermare che le prestazioni finali della
vettura dipendono in pratica esclusivamente dalle scelte fatte dai
progettisti e dagli scopi che avevano in mente di raggiungere.
Nel primo caso hai un'auto prevedibile e facile da guidare, che avverte
molto e perdona tanto, visto che superato il limite, lo slittamento
inizia in modo progressivo e basta poco per riportarsi entro il limite
di aderenza. Nel secondo caso, il passaggio è così repentino, che
diventa pressoché imprevedibile. L'auto sembra che tenga sempre di più,
ma quando parte lo fa all'improvviso e senza potervi rimediare.
Su questo non c'è dubbio.
Quello che ti contesto è che due gomme uguali di larghezza, con una, con
la
spalla più alta è morbida dovrebbe tenere di più, di una con la spalla più
bassa, perchè come dici tu, aumenta la superficie di attrito sotto carico?
O
non hai detto così? Adesso dimmi che hai detto una cosa giusta.
E' solo che non hai capito, quello che ha detto è ben chiaro.
La scelta delle gomme è sempre un compromesso fra mille fattori, ma auto
gommate in modo adatte al peso che hanno e con l'obiettivo di
massimizzare la frenata, non avranno problemi a fermarsi prima di auto
più leggere i cui requisiti di progetto siano diversi (es. economia di
esercizio, basso consumo, basso costo...).
Interessante, quindi le gomme di un Suv da 2700kg hanno un mescola più
aderente di una da 1200kg? Un Suv che monta delle all season ha più grip
in
frenata di una Mini con gomme hps, senza che il suo maggiore peso sia
direttamente proporzionale alla maggiore impronta a terra?
Cosa non riesci a capire del concetto che i progettisti adattano ruote,
gomme e assetto al peso della vettura per conferirle il comportamento
desiderato, in modo praticamente indipendente dal peso?

L'unica cosa che cambia veramente è che costa molto meno realizzare un
assetto sportivo su una vettura da 1000 kg che su una da 2000 kg e poi
costerà molto meno in termini di consumi di carburante e usura di freni e
gomme ottenere le stesse prestazioni con la vettura più leggera.

Ma è altrettanto ovvio che si hanno molte meno "difficoltà tecniche" nel
costruire una vettura sportiva da 1500 kg e 100.000 euro che nel costruire
una vettura altrettanto efficace da 1000 kg e 20.000 euro...
Poi, come dico sempre, è chiaro che alleggerire *la stessa* auto, porta
sempre benefici, ma perché equivale a sovradimensionare gomme, freni,
telaio e motore ma senza gli svantaggi che fare questo comporterebbe.
Beh meno male che fin qui ci siamo. Ma possibile che non c'è un fisico che
entra a far parte della discussione. Perchè di Ing. ne ho abbastanza.
Lol, i casi possono essere solo due: o arriva un fisico che sa e per te la
musica non cambia o arriva un fisico che non sa e allora magari ti dà anche
ragione... però potrebbe non sapere in modi diversi dal tuo e dire
bestialità diverse e vi mettereste a discutere tra di voi... sarebbe
divertente! :-)
Poi, questi sono sofismi sui quali possiamo discutere giorni.
Ahhh... quindi i tuoi sono sofismi e le mie sono bestalità? Visto che ci
sei
vai a ripassare cos'è un angolo di deriva di un pneumatico, o csa
significa
(E questo non lo scrivo io, ma uno che ne sa più di me)
Ed aggiungo questo testo, dove si chiarisce il concetto di "zona di
(ovviamente scritto da chi ne sa più di me)
Nella maggioranza dei casi però (velocità non significative, vettura con
bassi carichi aerodinamici.) le forze esercitabili dal pneumatico
(direttamente influenzate da quelle inerziali) sono quelle dominanti, con
quelle aerodinamiche che giocano un ruolo secondario nella determinazione
della maneggevolezza del veicolo.
E qui cosa ci sarebbe di strano? Mi sembra normale, no?
Oltre a supportare il veicolo e smorzare le irregolarità stradali, i
pneumatici generano le forze longitudinali e laterali necessarie a
cambiare
velocità e direzione della vettura.
Anche qui mi pare siamo nell'ovvio...
Quando freniamo in rettilineo, le forze che agiscono sul pneumatico
sono
allineate ad esso; all'interno della zona di contatto tra pneumatico e
asfalto nasce una forza di attrito che aumenta fino a che non si raggiunge
il limite di adesione con conseguente slittamento della gomma. Quando tale
limite di adesione viene raggiunto, nasce una velocità di slittamento
nella
zona di contatto. La forza longitudinale sviluppabile dal pneumatico è
funzione del rapporto tra la velocità di slittamento e la velocità della
gomma che è chiamato slittamento longitudinale (SR).
E qui dice la cosa già ripetuta 100 volte che quando si porta al bloccaggio
delle ruote la forza frenante diminuisce in maniera dipendente da quanto
*inchiodata* è la ruota.
In curva invece troviamo che sul nostro pneumatico agisce una forza
laterale. La sua impronta a terra si deforma lateralmente e in presenza di
strisciamento laterale risulta avere una forma asimmetrica (vedi figura
seguente). Nella prima parte dell'impronta le particelle di gomma tendono
a
seguire la direzione della velocità di avanzamento, poiché la velocità di
avanzamento non coincide con il piano della ruota le particelle contenute
nell'impronta si deformano rispetto alla carcassa del pneumatico. E'
questa
la zona di adesione dell'impronta.
Arrivati ad una certa deformazione le forze elastiche di richiamo
dovute
alla deformazione della gomma superano le forze di adesione e pertanto le
particelle di gomma iniziano a strisciare rispetto al piano stradale in
direzione perpendicolare al piano della ruota. In questo caso si ha una
zona
dell'impronta detta di strisciamento. L'integrale delle pressioni laterali
esteso a tutta l'area dell'impronta dà origine alla forza laterale di
deriva.
L'asimmetria di questa distribuzione fa si che la risultante delle
forze
laterali non passi per il centro della ruota per cui ne nasce un momento
di
riallineamento che spinge la ruota nella direzione della velocità della
ruota.
Bene, e quindi?
Si definisce angolo di deriva (SA) l'angolo tra la direzione della
velocità
a.. La forza laterale agente sulla ruota; minore è la forza e minore è
l'angolo di deriva e viceversa.
b.. La pressione della gomma; se si diminuisce la pressione, si aumenta
la flessibilità e quindi l'angolo di deriva e viceversa.
c.. Il carico che agisce sul pneumatico; ogni sua variazione influisce
sull'angolo di deriva.
d.. La campanatura (inclinazione della ruota rispetto alla verticale);
campanatura negativa (inclinazione verso l'interno del veicolo) riduce
l'angolo
di deriva e viceversa.
Tutto giusto e tutto corretto, quello che continua a sfuggirmi del tutto è
come tu da quelle cose lì deduca le bestialità che sostieni, tipo che il
coeff. di attrito aumenta al 120% o che un'auto pesante per forza aumenta la
sua velocità in modo esponenziale quando si supera l'angolo limite mentre
una leggera per forza tende a fermarsi... o quella bestialità totale per cui
la cosa che conta di più è il peso e poi, molto dopo, contano le gomme,
l'assetto, la campanatura, la distribuzione dei pesi, l'altezza del
baricentro... boh... per me resta un mistero...
Massimo
2006-12-29 09:32:45 UTC
Permalink
Dunque, tu sostieni che cambiano i *coefficienti* di attrito, ho capito
bene? Ti gioverebbe sapere che il coefficiente di attrito dipende
_unicamente_ dal tipo di materiali che vengono a contatto.
Ecco vedi non ci siamo proprio, quando io parlavo del 120/130% intendevo
dire che due pneumatici a parità di misura e mescola, possono coinvolgere
diversamente l'aderenza tra gomma e asfalto.
Come per l'altro messaggio, anche questo su idam non passa, chissà perché...
comunque eccolo qua:

A parità di mescola e di asfalto, il coefficiente di attrito resta identico.

Può cambiare l'angolo di deriva e tutto quel che ne consegue se l'assetto è
diverso, se la spalla è diversa, se i pesi sono diversi.

E naturalmente può cambiare la forza di attrito a seconda del peso
esercitato dalla vettura sull'area di appoggio.
Molto come abbiamo detto dipende dall'angolo di deriva: una spalla più
cedevole raggiungerà lo stesso angolo di deriva di una meno cedevole con
minor carico e collasserà prima. Ma ciò che porta al cedimento di un
pneumatico è come viene sfruttato l'angolo di deriva. Tu mi hai ripreso
sullo striscimento della parte del pneumatico che è meno interessata dal
carico e che come avrai letto sull'articolo, non è una cosa che ho
inventato io e ne parlava anche Marco Sala; questo strisciamento
molecolare è il collante che mantiene un pneumatico aderente, da quello
che avevo capito in alcuni studi fatti decenni fa, ha a che fare con i
principi di viscosità dei fluidi, mi ricordo che l'autore faceva
riferimento all'albume dell'uovo quando lo si separa dal tuorlo, quando lo
dividi appena cade un pò di albume,trascina tutto il resto. Il connubio
tra assetto telaio geometrie delle sospensioni e le stesse gomme hanno il
compito di evitare che ci sia uno "strappo", come l'ha chiamato Marco
Sala, fra le molecole che mantengono l'aderenza ( questa è la magia di cui
parlavo). Ad esempio sapevi che a 180km/h in rettilineo le gomme si
consumano di più sul bagnato che sull'asciutto? Sembrerebbe un'eresia
eppure è così. Sai invece sicuramente che l'aderenza che sviluppa un'auto
in un moto rettilineo è in teoria maggiore a quello curvilineo.
Mah, guarda anche questa teoria non mi pare abbia tutto questo riscontro in
pratica: in F1, ad esempio, frenano con 2g e curvano con 5g.

Le auto normali di solito arrivano ad 1g di decelerazione in frenata (più o
meno 40 metri da 100 all'ora), ma spesso fanno di più in accelerazione
laterale, alcune sensibilmente di più.

La Carrera GT decelera da 160 con 1.2g medi, ma raggiunge quasi 1.5g in
curva.
Questo è vero per la maggior parte delle auto stradali eppure la Cayman S
ad esempio ma anche la Aston V8 riescono a sviluppare accelerazioni
laterali maggiori delle decellerazioni in frenata.
Guarda, te lo devo dire: DECELERAZIONE si scrive con una L sola, così come
accelerazione, scritto sempre con due fa male al cuore... :-)
Quindi sono assolutamente d'accordo con Massimo quando dice che un'auto
più pesante può essere più veloce in curva, di un'auto più leggera e
addirittura questo è vero anche a parità di gommatura o addirittura a
parità di peso ed una gommatura molto più generosa per la più lenta.
Quello che ho sempre contestato a Massimo è che nel momento in cui perdi
aderenza, c'è stato uno strappo sullo strisciamento molecolare, diminuisce
il carico sul pnematico maggiormente interessato al contrasto della forza
centrifuga ed a quel punto valgono solo le leggi sull'attrito radente
dinamico: ti fermi prima se pesi meno a parità di gommatura, altrimenti la
superficie di contatto con il terreno deve essere esattamente
proporzionale all'aumento di peso. Quindi mentre per una macchina più
pesante è possibile ottenere le stesse prestazioni di un'auto più leggera
anche se non c'è una diretta proporzionalità sulle superfici di attrito
dei pneumatici, nel momento in cui si perde aderenza è meglio stare
sull'auto più leggera. Perchè quando hai perso aderenza le geometrie delle
sospensioni possono aiutarti a riacquistarla prima, ma non a fermarti
prima.
Spero una volta per tutte di aver chiarito il concetto.
Il concetto l'hai chiarito ma è fondamentalmente senza senso, scusa la
franchezza.

Lo strappo di cui parli non è altro che la spiegazione a livello molecolare
del perché il coefficiente di attrito radente dinamico è inferiore a quello
statico.

Tutto lì.

Dopo di che l'area di appoggio subito prima e subito dopo il superamento
dell'angolo di deriva limite sarà praticamente identica, quindi l'unica cosa
che cambierà sarà il coefficiente di attrito che passerà, sia per le auto
leggere che per quelle pesanti, da circa 1 a circa 0.8.

E quindi le conseguenze per il superamento dell'angolo di deriva limite
saranno sostanzialmente identiche, naturalmente fatte salve tutte le
eventuali differenze nella distribuzione dei pesi, nella risposta degli
ammortizzatori, etc. etc., una cosa è partire in derapata con una NSU Prinz
(o una Simca 1000) ed un'altra con una BMW 130i...

Nicola Spinazzola
2006-12-25 15:52:44 UTC
Permalink
Post by paul laio
Ma e' un test di stabilita' studiato per verificare il comportamento
dell'auto a seguito di una manovra di emergenza eseguita da guidatore non
smaliziato (sterzata secca e rilascio totale...).
La Matiz fa lo stesso risultato della 159 1.9, l'X5 lo stesso della 159 2.4
(o motorizzazioni invertite, non ricordo), e una Z3M piu' o meno uguale.
Piuttosto difficile, basandosi su tale test, immaginare lo handling
dell'auto su una statale tutta curve :-)
Si infatti è un test di stabilità, rimane il fatto che le auto più
performanti (nel senso di tenuta di strada) lo superano a velocità più
elevate, alcune addirittura hanno superato la prova oltre i 110km/h.
Molte auto come la 335i cercano la stabilità a scapito del sottosterzo in
curva. Se io in inserimento ho un forte sottosterzo che impegna
limitatamente l'aderenza del retrotreno, conseguentemente nel cambio di
traiettoria sarò soggetto ad un minore trasferimento di carico.
Il test è quindi furoviante perchè spesso i birilli vengono toccati in
inserimento e non in uscita dal doppio cambio di traiettoria.
Se prendi un'auto ben equilibrata con ad esempio la Cayman il test viene
superato a velocità molto più elevate.
Ludo
2006-12-25 15:56:53 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
Il test è quindi furoviante perchè spesso i birilli vengono toccati in
inserimento e non in uscita dal doppio cambio di traiettoria.
Embe'?
Fosse un ostacolo, che tu ci finisca contro in inserimento o in uscita
poco importa...
--
Ciao e buone feste,
Ludo (34, 144+100, PC-PV)
Alfista Arrogante, Lancista per caso, gasato naturale
Tutto sul metano per auto: http://www.metanoauto.com/
Nicola Spinazzola
2006-12-25 16:39:07 UTC
Permalink
Post by Ludo
Post by Nicola Spinazzola
Il test è quindi furoviante perchè spesso i birilli vengono toccati in
inserimento e non in uscita dal doppio cambio di traiettoria.
Embe'?
Fosse un ostacolo, che tu ci finisca contro in inserimento o in uscita
poco importa...
In questo hai perfettamente ragione, però devi considerare che il
comportamento può variare al variare della velocità, ad esempio un'auto può
essere sottosterzante in inserimento in un tornante e neutra in una curva da
150km/h.
MatteoS69
2006-12-25 18:35:41 UTC
Permalink
Post by Nicola Spinazzola
In questo hai perfettamente ragione, però devi considerare che il
comportamento può variare al variare della velocità, ad esempio un'auto può
essere sottosterzante in inserimento in un tornante e neutra in una curva da
150km/h.
Questo e' un comportamento piuttosto comune... come se fai un assetto
neutro per i tornanti da 60km/h ti potresti trovare un qualcosa di
sovrasterzante ai 150...
giusto perche' i trasferimenti di carico e le geometrie sono diverse tra
quando ruoti lo sterzo di 15 gradi e quando gli dai quasi un giro completo.
--
MatteoS69, 32, 300+, Houston,TX

il Valentine 1 ti salva il culo... e il portafogli,
adotta anche te un Valentine 1!!!!!
Dumah Brazorf
2006-12-25 19:19:50 UTC
Permalink
On Mon, 25 Dec 2006 17:39:07 +0100, "Nicola Spinazzola"
Post by Nicola Spinazzola
In questo hai perfettamente ragione, però devi considerare che il
comportamento può variare al variare della velocità, ad esempio un'auto può
essere sottosterzante in inserimento in un tornante e neutra in una curva da
150km/h.
Ma così il primo imbranato che non sa guidare rischia di ammazzarsi a
velocità basse... è un controsenso!



--

Dumah Brazorf [24, 90, BS]
eMule **0.47C** con funzionalità anti-filtri di Libero, aggiornate!
http://www.emule.it/guida_emule/primi_passi/newversion.asp
Krom
2006-12-27 17:41:15 UTC
Permalink
"Nicola Spinazzola" <***@katamail.com> ha scritto nel messaggio news:tSdjh.4318$***@tornado.fastwebnet.it...
ciao a tutti. normalmente lurko causa istanza in oltralpe, mi ero presentato
già a suo tempo dunque vado al punto.

Ho letto la discussione, ho pure io come tanti fatto studi di ingegneria
(aeronautica, indi non posso fregiarmi del titolo di ing meccanico dei
veicoli per dire"fidati" :D ).

l'impressione che ho è che in realtà sia te che Massimo stiate vedendo il
problema con un ottica diversa, che vi porta a trarre conclusioni troppo
estremizzate.

da come vedo io il problema, cercando di metterlo sotto una forma +generale,
la gomma è un elemento strutturale che si deforma sotto le forze che gli
arrivano dal corpo vettura/motore nel tentativo dis caricarle al suolo. Il
limite viene raggiunto nel momento in cui i carichi fanno si che la
condizione di angolo di deriva sia superata.

quindi sostanzialmente tanto piu alti sono i carichi che devo supportare
(influenzati dal peso principalmente) tanto + il pneumatico deve essere in
grado di sopportarli. sostanzialmente, pensandolo come un elemento
strutturale, tanto + rigido.
questo darebbe ragione a Massimo: il peso non conta, per supportare carichi
limite + alti basta accoppiare a un pneumatico sufficentemente piu' "rigido"
come costruzione.

In realtà, qua nasce il punto dove IMHO Nicola Spinazzola ha le sue ragioni:
non si puo' creare "a piacere" pneumatici piu performanti. i pneumatici da
auto ipersportiva hanno un comportamento probabilmente + brusco nel
raggiungere e superare il loro limite. Vi è infine un limite tecnologico
oltre il quale non si puo' andare inoltre. Sostanzialmente quindi, l'auto
piu' leggera è meglio di un auto + pesante, in quanto puo' usare pneumatici
dalla costruzione meno estrema per offrire le stesse performance.

e infatti sul sito linkato alla pagina gomma

http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm

si legge:

Per fortuna le gomme che usiamo nella velocità su terra hanno comportamenti
molto intuibili e per così dire "ci avvertono" quando siamo sul punto di
andare fuori strada. Differenti quelle delle vetture da turismo e da rally
su asfalto , con spalla bassissima e con altissima aderenza ma con un
comportamento nervosissimo e difficile da prevedere in condizioni di
aderenza limite

sostanzialmente, un auto + pesante, per offrire le *stesse* performance di
una + leggera deve andare su pneumatici + nervosi.

infine, vanno sempre considerate le altre "constraint". ad esempio, "miglior
pneumatico montabile" su un auto di data forma e indi di dati limiti nella
scelta vede IMO prevalere l'auto + leggera perchè probabilmente
permetterebbe una scelta leggermente + bilanciata (angolo di spalla meno
ridotto) per ottenere la stessa prestaizone dell'altra auto.
Massimo
2006-12-27 19:01:47 UTC
Permalink
Post by Krom
ciao a tutti. normalmente lurko causa istanza in oltralpe, mi ero presentato
già a suo tempo dunque vado al punto.
Ho letto la discussione, ho pure io come tanti fatto studi di ingegneria
(aeronautica, indi non posso fregiarmi del titolo di ing meccanico dei
veicoli per dire"fidati" :D ).
l'impressione che ho è che in realtà sia te che Massimo stiate vedendo il
problema con un ottica diversa, che vi porta a trarre conclusioni troppo
estremizzate.
Credo sia difficile leggere opinioni più relativistiche delle mie in questa
discussione, tutte basate sul concetto che il risultato dipende
esclusivamente da quali vetture si prendono in considerazione e che più di
quello non si può dire.
Post by Krom
da come vedo io il problema, cercando di metterlo sotto una forma +generale,
la gomma è un elemento strutturale che si deforma sotto le forze che gli
arrivano dal corpo vettura/motore nel tentativo dis caricarle al suolo. Il
limite viene raggiunto nel momento in cui i carichi fanno si che la
condizione di angolo di deriva sia superata.
E fin qui niente da dire, anche se almeno su questo siamo sempre stati tutti
d'accordo.
Post by Krom
quindi sostanzialmente tanto piu alti sono i carichi che devo supportare
(influenzati dal peso principalmente) tanto + il pneumatico deve essere in
grado di sopportarli. sostanzialmente, pensandolo come un elemento
strutturale, tanto + rigido.
questo darebbe ragione a Massimo: il peso non conta, per supportare carichi
limite + alti basta accoppiare a un pneumatico sufficentemente piu' "rigido"
come costruzione.
Non solo cerchio e gomma, ma anche tutto il resto dell'assetto che deve far
lavorare cerchio e gomma in modo ottimale.
Post by Krom
non si puo' creare "a piacere" pneumatici piu performanti. i pneumatici da
auto ipersportiva hanno un comportamento probabilmente + brusco nel
raggiungere e superare il loro limite.
Anche questo l'ho detto iù volte: più si aumenta la tenuta e più il
passaggio da tenere a sbandare è brusco. Ma questo non vale solo per le auto
pesanti, vale anche per quelle leggere, basta pensare ad un go-kart o ad una
vettura da pista, anche senza arrivare alle F1.
Post by Krom
Vi è infine un limite tecnologico
oltre il quale non si puo' andare inoltre. Sostanzialmente quindi, l'auto
piu' leggera è meglio di un auto + pesante, in quanto puo' usare pneumatici
dalla costruzione meno estrema per offrire le stesse performance.
Ecco, qui casca l'asino :-))) nel senso che quel che dici è vero, ma è vero
in ambito di gara, con limiti di regolamento e limiti tecnologici sfruttati
al 110%.

In ambito stradale, si è talmente lontani dai limiti tecnologici possibili,
che il problema in realtà non esiste. Tralasciando le auto più esasperate,
come Enzo, FXX, Carrera GT, etc. per le quali si può fare ancora un altro
discorso, anche le auto sportive come le M3, le M5, le Porsche Carrera, le
F430, etc. etc. devono comunque avere un assetto *stradale* che le renda
guidabili sulle nostre strade, anche quando piove, quando c'è la ghiaia,
etc. etc. quindi certamente non usano delle gomme da competizione e degli
assetti da competizione e quindi i progettisti sono certamente in grado di
trovare delle gomme *normali* che garantiscano loro prestazioni superiori a
quelle delle gomme *normali* montate su auto più leggere.

D'altronde, anche sulle auto più leggere, si propone lo stesso problema: non
si può fare una Astra con l'assetto di una vettura da DTM anche se sarebbe
possibile con le soluzioni usate magari sulla Carrera. Ma in pratica non lo
si fa, perché sarebbe inguidabile su strada.

Quindi il limite di cui parli tu esiste, ma in ambiente da competizione,
dove tutti i limiti, inclusi quelli tecnologici, vengono raggiunti e quindi
volendo migliorare si può solo ridurre il peso.
Post by Krom
e infatti sul sito linkato alla pagina gomma
http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm
Per fortuna le gomme che usiamo nella velocità su terra hanno
comportamenti
molto intuibili e per così dire "ci avvertono" quando siamo sul punto di
andare fuori strada. Differenti quelle delle vetture da turismo e da rally
su asfalto , con spalla bassissima e con altissima aderenza ma con un
comportamento nervosissimo e difficile da prevedere in condizioni di
aderenza limite
E' normale.
Post by Krom
sostanzialmente, un auto + pesante, per offrire le *stesse* performance di
una + leggera deve andare su pneumatici + nervosi.
E' sbagliato! :-))
Post by Krom
infine, vanno sempre considerate le altre "constraint". ad esempio, "miglior
pneumatico montabile" su un auto di data forma e indi di dati limiti nella
scelta vede IMO prevalere l'auto + leggera perchè probabilmente
permetterebbe una scelta leggermente + bilanciata (angolo di spalla meno
ridotto) per ottenere la stessa prestaizone dell'altra auto.
Se stiamo parlando di scegliere tra una /30 ed una /25 hai un po' di
ragione. Se la scelta è, come è, tra una /45 ed una /40 allora il problema è
decisamente meno importante.

Comunque, ribadisco: l'assetto e le gomme sono scelti dai progettisti in
base al peso della vettura e a ciò che si vuole ottenere e con i limiti
stradali di cui parlavo e con la disponibilità tecnologica attuale si può
tranquillamente ottenere la scelta ottimale con qualunque peso (certo, come
dicevo, stando nel sensato, è ovvio che se l'auto pesa 3 tonnellate sarà
dura farla andare come un Porsche Carrera.

Però stai tranquillo che se prendi un Cayenne Turbo S, che oltre ad essere
pesante è anche alto, con 521CV con dei bei cerchi da 19" o 20" e lo metti
contro una Mini Cooper S su qualunque strada che non sia una pista da
go-kart, quello l'asfalterà ripetutamente in accelerazione, in staccata e in
velocità di percorrenza della curva.

Certo, per farlo avrà bisogno di 521CV invece che di 170 e farà 1 km/l
invece di 3 km/l, ma lo farà senza alcun problema tecnologico...
Krom
2006-12-27 19:30:18 UTC
Permalink
Post by Massimo
Post by Krom
sostanzialmente, un auto + pesante, per offrire le *stesse* performance di
una + leggera deve andare su pneumatici + nervosi.
E' sbagliato! :-))
guarda, per poter dire veramente si e no, bisognerebbe forse conocere con
precisione massima le caratteristiche delle gomme (forse come dici la
differenza per auto di serie è inavvertibile) , pero' a occhio. diciamo dia
vere una gomma di dimensione massima dovuta alla forma dell'auto (quindi,
raggio e larghezza) . l'auto + leggera permetterebbe una gomma meno rigida
perchè dovrebbe sopportare carichi di pressione in valore assoluto minori,
con ovvi vantaggi sulla scelta possibile come miglior compromesso.
Massimo
2006-12-27 22:11:56 UTC
Permalink
Post by Krom
Post by Massimo
Post by Krom
sostanzialmente, un auto + pesante, per offrire le *stesse* performance
di
Post by Massimo
Post by Krom
una + leggera deve andare su pneumatici + nervosi.
E' sbagliato! :-))
guarda, per poter dire veramente si e no, bisognerebbe forse conocere con
precisione massima le caratteristiche delle gomme (forse come dici la
differenza per auto di serie è inavvertibile) , pero' a occhio. diciamo dia
vere una gomma di dimensione massima dovuta alla forma dell'auto (quindi,
raggio e larghezza) . l'auto + leggera permetterebbe una gomma meno rigida
perchè dovrebbe sopportare carichi di pressione in valore assoluto minori,
con ovvi vantaggi sulla scelta possibile come miglior compromesso.
Sì, ma i carichi dipendono anche dall'assetto, da come l'assetto ti *tratta*
i trasferimenti di carico, da come l'assetto ti tiene più o meno
perfettamente la gomma perpendicolare al terreno in qualunque condizione.

Ad esempio un'auto con assetto più morbido si imbarcherà di più e quindi
sulle gomme esterne graverà un carico maggiore e inoltre, nella fase di
trasferimento di carico prima di andare in appoggio, il carico arriverà più
violentemente, sbilanciando in modo molto più grave il comportamento della
gomma che potrebbe andare oltre l'angolo limite proprio in quella fase,
prima ancora di essere arrivati all'appoggio...

Si arriva sempre alla stessa conclusione: o stiamo parlando di due auto
assolutamente identiche delle quali una più pesante e allora è chiaro che la
più leggera vince oppure bisogna valutare TUTTO e non solo il peso e può
benissimo darsi che la più pesante vinca, ad esempio se la più pesante è una
Veyron da 2 tonnellate e la più leggera una Panda 100HP... ma anche se la
più pesante è una Aston Martin Vantage V8 e la più leggera una Cayman S... o
se la più pesante è ancora una Veyron da 2 tonnellate e la più leggera una
Zonda da 1250 kg...

In altri casi non è così ed infatti una Cayman S (più leggera) fa meglio di
una M5 (più pesante)... insomma dipende...
Krom
2006-12-28 14:04:28 UTC
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Post by Hiryuu
Sì, ma
si + o - sono d'accordo ora.
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