Roberto Deboni DMIsr
2024-10-04 22:39:19 UTC
Qui non abbiamo una giornalista diversamente abile con l'elettrico
che ci mette 52 ore per fare la Roma - Reggio Calabria.
Qui abbiamo un automobilista che l'auto elettrica la possiede e
ha imparato ad usarla come va usata:
<https://insideevs.it/features/730777/ricarica-colonnine-veloci-bisogno/>
"La chiave è smettere di pensare ai caricatori come a stazioni
di servizio, cosa che dovremo imparare tutti nell'era elettrica."
Questa "mentalita' NEOFITA della stazione di servizio" e' lampante
proprio nell'incipit dell'articolo:
"C'è una Chevy Bolt che divide la colonnina da 350 kW con un
Ford F-150 Lightning, mentre una Mustang Mach-E e un guidatore di
Honda Prologue sono perplessi sul funzionamento delle due unità da
100 kW rimanenti. Tutti sembrano confusi, se non impazienti, e
camminano goffamente mentre le loro auto elettriche si caricano.
Un altro automobilista aspetta di lato, in attesa che si liberi
uno degli stalli."
Un conseguenza deleteria del fatto che la maggior parte dei
possesso di EV sono ancora neofiti e piazzare ai propri
eletti richieste sbagliate:
"Perché è impossibile che tutte e quattro quelle auto abbiano avuto
bisogno di una ricarica rapida in corrente continua in un negozio
di alimentari che non è così vicino a un'autostrada. Eppure è
proprio questo il tipo di caricabatterie che sta ricevendo la
maggior parte dei finanziamenti federali degli Stati Uniti per
far crescere l'infrastruttura elettrica."
La gente ignorante su come si usano le EV vanno cosi' a chiedere
alla politica sempre piu' di cio' che in realta' non gli serve.
L'autore, diversamente dalla giornalista (che per questo ha esposto
tutte le donne alla classica definizione di "diversamente abili" in
tecnologia) che ci ha messo 52 ore per fare molto meno di 1000 km,
ha invece:
"Dopo aver percorso 1.720 km con una Hyundai Kona del 2024
esclusivamente con l'alimentazione a corrente alternata, scommetto
che non hanno affatto bisogno della ricarica rapida a corrente
continua."
Naturalmente non si tratta di 1720 km fatti tutti d'un tiro, ma di
vita vissuta, vita reale, in 14 giorni di chi non e' un piazzista.
Direi che una persona comune in un paese di grandi distanze come
lo sono gli Stati Uniti (quindi le esigenze italiane sono ben
minori, ancora piu' compatibili con una auto elettrica).
Il segreto che impara un guidatore EV esperto ? L'auto sempre in
carica (potremo tradurlo con un "ASC").
Nella vita reale, le persone comuni non siamo sempre in movimento
con l'auto. Piu' spesso piazzano l'auto in un posteggio e vanno a
fare le loro faccende. Se solo smettessero di ragionare con la
logica del pellegrinaggio alla stazione "carburanti".
La via giusta e' quella della City Plug di Brescia e Milano.
Una diffusa presenza di ricariche lente in piu' stalli possibili,
Cosi' che uno, quando parcheggia, coglie piu' occasioni possibili
per ricaricare:
"Se volessi lavorare da casa in un bar, probabilmente ne sceglierei
uno con la ricarica nelle vicinanze, non sempre, ma forse
il 50% delle volte."
Cioe', trovo occupato il posto con la City Plug ? Pazienza, mi
basta che il giorno dopo la trovi libera. Non e' che l'autonomia
della Ev, una persona comune la consumi in un solo giorno. Anzi
spesso ha l'intera settimana di tempo.
"Questi singoli eventi di ricarica non mi hanno mai portato al 100%,
ma non importava. Non avevo intenzione di percorrere tutta
l'autonomia della Kona quella settimana."
Oggi la politica devolve troppi incentivi per le ricariche FAST e
ULtra FAST, perche' il popolino non ha ancora capito che sono utili
solo alle Super Car oppure le Long Range e quindi una vita da
piazzista. Insomma, come al solito il riccone frega il popolo bue.
E cosi', negli USA, ad esempio, $5 miliardi sono spesi per una
struttura di ricarica per auto di ricconi quando invece sarebbero
piu' utili per installare una rete capillare di ricariche lente
come le City Plug lombarde (preciso pero' che le prime citta'
a trovare tale soluzioni sono scandinave, con parcheggi
pubblici interamente tappezzate di prese ad ogni stallo).
E aggiungo ancora per i neofiti e gli ignoranti delle EV:
"La ricarica rapida in corrente continua è naturalmente più costosa,
e le stazioni stesse sono più costose e più difficili da costruire
dal punto di vista logistico."
Insomma, arrivate a sfiorare la tariffa di un euro per chilowattora.
E l'ignorante si merita di pagare cosi' caro.
Ecco l'esperienza di chi non e' stupido:
"In 14 giorni e 1.720 km, la Kona ha utilizzato 267 kWh di energia.
In totale ho speso 61,86 dollari per la ricarica, per una media
approssimativa di 0,23 dollari per kWh. Circa 167 kWh di questa
energia sono stati utilizzati per la ricarica di livello 1, a una
media di 0,16 dollari per kWh, mentre il resto è stato effettuato
presso le stazioni pubbliche di livello 2, con una media
di 0,33 dollari per kWh."
"A titolo di paragone, se avessi effettuato tutta la ricarica presso
una stazione di ricarica rapida a corrente continua, avrei pagato
almeno 0,59 dollari per kWh."
Ora, con la cara corrente italica, non vedremo 0,16 $/kW·h, ma
sicuramente possiamo evitare di pagare 0,84 €/kW·h come capita
ai deficienti con l'auto con piccole/media batterie, cioe'
max 60-70 kW·h.
L'autore, per chi non l'avesse ancora capito, ha evitato
deliberatamente le ricariche in corrente continua, per vedere
l'effetto e:
"Non ci sono stati l'ansia, il nervosismo o la frustrazione che
ho letto in tanti autori che scrivono articoli in cattiva fede
sulle auto elettriche."
"Quando l'auto era scarica (o quando ho visto una colonnina),
mi ci sono collegato."
Evidenzio: "quando ho visto una colonnina". Cioe' ad ogni
occasione, se vedeva una presa per ricaricare l'auto la
ricaricava in AC ovvero con ricarica lenta. Pagando poco
e con il solo disturbo di infilare la spina e qualche
decina di secondi per l'abilitazione al pagamento.
"La strategia è chiara: quando vedete una presa di livello 2,
collegatela."
Il problema di una politica sbagliata:
"L'infrastruttura di ricarica rapida in corrente continua sta
migliorando, ma stiamo scoprendo che il suo miglioramento va
a scapito della ricarica di livello 2."
Insomma, si privilegia cio' che serve ai ricchi, come al solito.
E perche' ? Perche' il popolo bue ignora di cio' che sarebbe
utile.
E il plus delle ricariche in corrente alternata ? Sono facili
da usare, anche a livello di "giornaliste diversamente abili".
che ci mette 52 ore per fare la Roma - Reggio Calabria.
Qui abbiamo un automobilista che l'auto elettrica la possiede e
ha imparato ad usarla come va usata:
<https://insideevs.it/features/730777/ricarica-colonnine-veloci-bisogno/>
"La chiave è smettere di pensare ai caricatori come a stazioni
di servizio, cosa che dovremo imparare tutti nell'era elettrica."
Questa "mentalita' NEOFITA della stazione di servizio" e' lampante
proprio nell'incipit dell'articolo:
"C'è una Chevy Bolt che divide la colonnina da 350 kW con un
Ford F-150 Lightning, mentre una Mustang Mach-E e un guidatore di
Honda Prologue sono perplessi sul funzionamento delle due unità da
100 kW rimanenti. Tutti sembrano confusi, se non impazienti, e
camminano goffamente mentre le loro auto elettriche si caricano.
Un altro automobilista aspetta di lato, in attesa che si liberi
uno degli stalli."
Un conseguenza deleteria del fatto che la maggior parte dei
possesso di EV sono ancora neofiti e piazzare ai propri
eletti richieste sbagliate:
"Perché è impossibile che tutte e quattro quelle auto abbiano avuto
bisogno di una ricarica rapida in corrente continua in un negozio
di alimentari che non è così vicino a un'autostrada. Eppure è
proprio questo il tipo di caricabatterie che sta ricevendo la
maggior parte dei finanziamenti federali degli Stati Uniti per
far crescere l'infrastruttura elettrica."
La gente ignorante su come si usano le EV vanno cosi' a chiedere
alla politica sempre piu' di cio' che in realta' non gli serve.
L'autore, diversamente dalla giornalista (che per questo ha esposto
tutte le donne alla classica definizione di "diversamente abili" in
tecnologia) che ci ha messo 52 ore per fare molto meno di 1000 km,
ha invece:
"Dopo aver percorso 1.720 km con una Hyundai Kona del 2024
esclusivamente con l'alimentazione a corrente alternata, scommetto
che non hanno affatto bisogno della ricarica rapida a corrente
continua."
Naturalmente non si tratta di 1720 km fatti tutti d'un tiro, ma di
vita vissuta, vita reale, in 14 giorni di chi non e' un piazzista.
Direi che una persona comune in un paese di grandi distanze come
lo sono gli Stati Uniti (quindi le esigenze italiane sono ben
minori, ancora piu' compatibili con una auto elettrica).
Il segreto che impara un guidatore EV esperto ? L'auto sempre in
carica (potremo tradurlo con un "ASC").
Nella vita reale, le persone comuni non siamo sempre in movimento
con l'auto. Piu' spesso piazzano l'auto in un posteggio e vanno a
fare le loro faccende. Se solo smettessero di ragionare con la
logica del pellegrinaggio alla stazione "carburanti".
La via giusta e' quella della City Plug di Brescia e Milano.
Una diffusa presenza di ricariche lente in piu' stalli possibili,
Cosi' che uno, quando parcheggia, coglie piu' occasioni possibili
per ricaricare:
"Se volessi lavorare da casa in un bar, probabilmente ne sceglierei
uno con la ricarica nelle vicinanze, non sempre, ma forse
il 50% delle volte."
Cioe', trovo occupato il posto con la City Plug ? Pazienza, mi
basta che il giorno dopo la trovi libera. Non e' che l'autonomia
della Ev, una persona comune la consumi in un solo giorno. Anzi
spesso ha l'intera settimana di tempo.
"Questi singoli eventi di ricarica non mi hanno mai portato al 100%,
ma non importava. Non avevo intenzione di percorrere tutta
l'autonomia della Kona quella settimana."
Oggi la politica devolve troppi incentivi per le ricariche FAST e
ULtra FAST, perche' il popolino non ha ancora capito che sono utili
solo alle Super Car oppure le Long Range e quindi una vita da
piazzista. Insomma, come al solito il riccone frega il popolo bue.
E cosi', negli USA, ad esempio, $5 miliardi sono spesi per una
struttura di ricarica per auto di ricconi quando invece sarebbero
piu' utili per installare una rete capillare di ricariche lente
come le City Plug lombarde (preciso pero' che le prime citta'
a trovare tale soluzioni sono scandinave, con parcheggi
pubblici interamente tappezzate di prese ad ogni stallo).
E aggiungo ancora per i neofiti e gli ignoranti delle EV:
"La ricarica rapida in corrente continua è naturalmente più costosa,
e le stazioni stesse sono più costose e più difficili da costruire
dal punto di vista logistico."
Insomma, arrivate a sfiorare la tariffa di un euro per chilowattora.
E l'ignorante si merita di pagare cosi' caro.
Ecco l'esperienza di chi non e' stupido:
"In 14 giorni e 1.720 km, la Kona ha utilizzato 267 kWh di energia.
In totale ho speso 61,86 dollari per la ricarica, per una media
approssimativa di 0,23 dollari per kWh. Circa 167 kWh di questa
energia sono stati utilizzati per la ricarica di livello 1, a una
media di 0,16 dollari per kWh, mentre il resto è stato effettuato
presso le stazioni pubbliche di livello 2, con una media
di 0,33 dollari per kWh."
"A titolo di paragone, se avessi effettuato tutta la ricarica presso
una stazione di ricarica rapida a corrente continua, avrei pagato
almeno 0,59 dollari per kWh."
Ora, con la cara corrente italica, non vedremo 0,16 $/kW·h, ma
sicuramente possiamo evitare di pagare 0,84 €/kW·h come capita
ai deficienti con l'auto con piccole/media batterie, cioe'
max 60-70 kW·h.
L'autore, per chi non l'avesse ancora capito, ha evitato
deliberatamente le ricariche in corrente continua, per vedere
l'effetto e:
"Non ci sono stati l'ansia, il nervosismo o la frustrazione che
ho letto in tanti autori che scrivono articoli in cattiva fede
sulle auto elettriche."
"Quando l'auto era scarica (o quando ho visto una colonnina),
mi ci sono collegato."
Evidenzio: "quando ho visto una colonnina". Cioe' ad ogni
occasione, se vedeva una presa per ricaricare l'auto la
ricaricava in AC ovvero con ricarica lenta. Pagando poco
e con il solo disturbo di infilare la spina e qualche
decina di secondi per l'abilitazione al pagamento.
"La strategia è chiara: quando vedete una presa di livello 2,
collegatela."
Il problema di una politica sbagliata:
"L'infrastruttura di ricarica rapida in corrente continua sta
migliorando, ma stiamo scoprendo che il suo miglioramento va
a scapito della ricarica di livello 2."
Insomma, si privilegia cio' che serve ai ricchi, come al solito.
E perche' ? Perche' il popolo bue ignora di cio' che sarebbe
utile.
E il plus delle ricariche in corrente alternata ? Sono facili
da usare, anche a livello di "giornaliste diversamente abili".
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