Discussione:
Energia e auto i nodi arrivano sempre al pettine
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2024-09-19 23:24:22 UTC
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Approfondita analisi sulla TV tedesca del problema VW.

Primo - la crisi dell'auto in Germania e' iniziata prima
dell'inizio della transizione alle elettriche
(guardacaso ... durante gli anni di Marchionne ...
chissa' come mai ...)

Seguendo l'incipit ho fatto qualche verifica in rete, e pare
confermato:

<https://finanzmarktwelt.de/autoproduktion-in-deutschland-binnen-6-jahren-halbiert-ein-unbemerkter-trend-230930/>

Come pare che nessuno ne abbia preso nota, portando all'erroneo
convincimento che la crisi sia cominciata con l'elettrauto e non
prima. In realta' e' una erosione costante iniziata anni fa,
prima del Covid-19, evidente fin dal 2018:

"Seit dem Jahr 2018 befindet sich die Autoproduktion in Deutschland
in einem Abwärtstrend."

Ma se guardate il grafico, la "crescita" (che e' fisiologica
nel tipo di industria occidentale) si e' gia' fermata nel 2016.

Le vendite della Tesla, che possiamo usare come "termometro"
della concorrenza fatta dalle auto elettriche, iniziano a
superare le 100'000 unita' solo dal 2018. Quindi non e' la
transizione elettrica ad avere messo in crisi l'industria
automobilistica tedesca (crisi che ha spinto la VW negli
anni precedenti alla truffa delle emissioni) ma altro.

Secondo - come mai l'efficiente industria automobilistica
tedesca e prima di tutto quella di massa, ovvero
la VW stava cominciando a perdere colpi ?

Si e' parlato di una Germania schiacciata in mezzo
all'efficienza del liberismo economico USA e della
economia dirigista della Cina, mentre in Germania una
pesante burocrazia pesa sempre piu' sul settore produttivo.
Ma la causa indisputata e' stato il costo dell'energia
elettrica, perche' oggi l'automazione avanzata fa
pesare in modo pesante i consumi elettrici fino al punto di
incidere sui margini societari, fermi tutti gli altri
fattori (come un sindacato sostanzialmente "tranquillo").

Gia', l'energia elettrica, con la Germania ad averla tra le
piu' care d'Europa.
Ma guarda, non e' lo stesso per l'Italia, e forse, forse, vuoi
vedere che anche la FIAT ha patito lo stesso problema ?

Hanno aggiunto che nel 2018, la VW avrebbe dovuto spingere
fortemente sulla transizione elettrica, per evitare l'attacco
ai fianchi della industria cinese, che ha scavalcato cosi'
la mancanza di "know-how" nei motori termici (MA ATTENZIONE:
oggi la Cina fa i motori termici per veicoli piu' efficienti
del mondo!!!) il che se non altro avrebbe evitato la crisi
occupazionale di oggi (invero avere un modello di auto
elettrica del segmento A/B da 20'000 euro avrebbe permesso
alla VW di tenere testa a questa situzione come hanno
fatto, al confronto, agevolmente BMW e Mercedes, che nel
loro settore di punta, le auto elettriche le hanno create).

Ma la questione e' proprio il costo dell'energia elettrica.
--
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Roberto Deboni DMIsr
2024-09-20 03:54:03 UTC
Permalink
On 2024-09-19, Roberto Deboni DMIsr <***@analisienergie.it> wrote:

8>< ----
Post by Roberto Deboni DMIsr
Gia', l'energia elettrica, con la Germania ad averla tra le
piu' care d'Europa.
Ma guarda, non e' lo stesso per l'Italia, e forse, forse, vuoi
vedere che anche la FIAT ha patito lo stesso problema ?
Vediamo la situazione quest'anno, dopo il pasticcio del 2022:

<https://assets.rte-france.com/prod/public/2024-08/2024-08-02-electricity-review-s1-2024.pdf>

A pagina 10 potete vedere prezzi medi in Francia di 47,7 €/MW·h
(c'e' scritto 477 ma e' un eclatante svista tipografica, manca il
punto decimale, ma a pagina 11 abbiamo un numero coerente, 46 €/MW·h)
che Germania e Italia si sognano.

A pagina 11 abbiamo i prezzi medi delle altre nazioni maggiori
in Europa, in confronto con la Francia (convertiti in centesimi/kW·h):

Francia 4,6 centesimi/kW.h
Germania 6,8 centesimi/kW·h
Belgio 6,1 centesimi/kW·h
Spagna 3,9 centesimi/kW·h
Olanda 6,6 centesimi/kW·h
Italia 9,3 centesimi/kW·h

Cosa ha la Spagna di speciale ? Nucleare + solare termodinamico ...
coincidenza ?
No se avete letto lo studio fatto in India.

La Francia ha tanto nucleare e' basta questo.

La Germania ha rinunciato al nucleare, ma attinge ancora al carbone.

Belgio e Olanda hanno un po' di nucleare.

E poi c'e' l'Italia. Carbone, metano e petrolio in
quantita' irrisorie, in pratica niente (un anno a
livello nazionale ?).

Ha rinunciato al nucleare, e passi.
Ma ottusamente l'Italia insiste a rigettare il solare termodinamico.

E cosi' l'industria italiana deve convivere con 9,3 centesimi/kW·h.

Ora, se l'analisi sui problemi dell'industria automobilistica
tedesca e' corretta, cosa significa questo per la FIAT, o
meglio le fabrichette rimaste della ex-FIAT ? Non e' colpa
dell'auto elettrica, anzi, l'auto elettrica poteva essere una
opportunita' per salvarsi. Ma se l'ottuso non vuole essere
salvato, non si puo' salvarlo.


Le valutazioni di un operatore nucleare che tipicamente in
Germania e Italia non voglion sentire (tipo "tapparsi le orecchie"
e gridare ad alta voce una nenia):

<https://www.rte-france.com/wiki-energie/prix-electricite-fluctuation-marche-facture>
Post by Roberto Deboni DMIsr
Hanno aggiunto che nel 2018, la VW avrebbe dovuto spingere
fortemente sulla transizione elettrica, per evitare l'attacco
ai fianchi della industria cinese, che ha scavalcato cosi'
oggi la Cina fa i motori termici per veicoli piu' efficienti
del mondo!!!) il che se non altro avrebbe evitato la crisi
occupazionale di oggi (invero avere un modello di auto
elettrica del segmento A/B da 20'000 euro avrebbe permesso
alla VW di tenere testa a questa situzione come hanno
fatto, al confronto, agevolmente BMW e Mercedes, che nel
loro settore di punta, le auto elettriche le hanno create).
Ma la questione e' proprio il costo dell'energia elettrica.
E il governo italiano nel 2022 ha pensato solo a salvare i suoi voti
regalando soldi alle famiglie povere, invece di finanziare le
aziende elettriche per impedire gli aumenti tariffari elettrici.

Una imbecillita' che spero per Draghi gli sia stata imposta e
non una sua valutazione come ... (che competenza ha ?).

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