Paolo Cossettini
2003-07-26 14:08:37 UTC
Inauguro questo inedito tag dietro invito da parte di quel gran scassac...
ehmmmm... di quel grande e competente appassionato di Lancia storiche da
tutti universalmente conosciuto come PEOFSZ1600 ;-). In un post di qualche
giorno fa questi mi chiedeva qualche notizia tecnica in più sul mio Duetto e
versioni derivate e/o progenitrici. Cercherò di essere schematico e
sintetico onde evitare di sbrodolare i dati nudi e crudi con il mio "amore"
per le Alfa di un tempo che fu.
Premessa Storica
L'Alfa Romeo Spider nasce nel 1966 per sostituire la bellissima Giulia
Spider, a sua volta derivata dalla Giulietta Spider. Ultimo capolavoro della
a dir poco abile matita di Battista "Pinin" Farina la nuova Spider viene
presentata nel marzo del 1966 al Salone di Ginevra. Basata sulla meccanica
della Giulia berlina del 1962 e su quella della Giula Gt del 1963 la gamma
contava inizialmente di una sola versione, la 1600, l'unica rimasta
praticamente invariata dall'inizio alla fine della produzione.
Le origini del suo design risalgono addirittura a 10 anni prima, con il
prototipo di PF "Super Flow" del 1956, nonchè alla Spider Super Sport del
'59, alla Giulietta SS Aerodinamica del '61.
Varianti
La gamma della Spider consterà di un'unica versione fino al 1968, quando a
gennaio, al Salone di Bruxelles, viene presentata la 1750 Spider Veloce (la
mia), e a giugno, la 1300 Junior (che intendo tralasciare, in quanto non
molto interessante IMHO).
Secondo Quattroruote le sue concorrenti a quel tempo erano:
Fiat Cabriolet 1500/1600
Glas 1700 GT Spider
Lotus Elan
MG B
Porsche 912 Targa
Sunbeam Alpine
Dopo due anni di produzione la Spider 1600 era già un discreto successo, ma
in Alfa decisero di diversificare l'offerta: così nel gennaio '68 arrivò la
1750 Spider veloce e nel giugno dello stesso anno la 1300 Junior. Come il
bialbero della 1600 (che presentava alcune raffinatezze coem le sedi valvole
raffreddate al sodio) anche quello della 1750 era "a corsa lunga", ottenuto
mediante l'aumento sia dell'alesaggio che della corsa che portarono la
cilindrata da 1570cc a 1779cc.
Pur essendoci una contenuta differenza di prezzo tra 1600 e 1750, erano
appannaggio dell'ultima arrivata diversi atout tecnici: la frizione era
idraulica, l'impanto frenante era dotato di servofreno, possibilità di
montare un differenziale autobloccante ZF, ruote con diametro ridotto da
155x15 a 165x14, impianto elettrico dotato dilternatore anzicheè di dinamo.
Anche l'allestimento era più curato: appoggiatesta optional, volante a tre
razze con corona in legno, specchio retrovisore non più sul parafango ma
vicino al deflettore.
Si volle tentare la via del mercato USA, particolarmente appetibile per le
sportive.
Tuttavia verso la fine degli anni '60 entravano in vigore negli States le
prime normative antinquinamento e sulla sicurezza delle autovetture; e la
Spider dovette essere adeguata.
La versione prescelta per l'esportazione fu proprio la 1750 (sigla 105.57),
che grazie alla maggior potenza rispetto alla 1600 poteva sopperire meglio
alla inevitabile perdita di cavalli dovuta alle regolazioni antinqunamento
del motore, e diede origine alla 1750 Veloce USA (105.62).
Motore che si differenziava dalla versione "europea" normalmente dotata di
carburatori Solex, ma più frequentemente Weber, per l'alimentazione ad
iniezione di fabbricazione SPICA e per il catalizzatore ossidante; queste
modifiche riducevano ufficialmente di 7 cavalli la potenza dai 135cv
SAE/118cv DIN, ma è probabile che fossero di più. Il sistema non era
raffinato come quelli odierni e prevedeva quattro iniettori che immettevano
la benzina direttamente nei collettori. Fu accorciato anche il rapporto al
ponte per ottenere prestazioni il più vicino possibile alla versione a
carburatori; per contro si ottennero consumi maggiori, rumorosità elevata e
ridotta velocità massima (perlatro già limitata dal CdS statunitense).
Ulteriori differenze meccaniche: il filtro dell'aria era a doppio stadio e
il servofreno era maggiorato.
Per soddisfare i criteri di sicurezza e crash test degli USA vennero operate
modifiche anche all'esterno: i paraurti non erano più costituiti dai soli
"baffi" ai quattro angoli, ma venenro introdotte delle barre d'acciaio a
rinforzo delle zone centrali anteriori (davanti allo scudetto AR) e
posteriori (sotto la targa); i fanali anteriori persero le calottine in
Perspex per lasciare spazio ai proiettori di tipo sealed beam; le luci
posteriori erano monocromatiche di colore rosso e vennero introdotti i
sidemarkers.
Anche i fregi cambiavano,e anzichè la scritta "-1750-" sul baule posteriore
campeggiavano la scritta "Alfa Romeo" in corsivo e accanto quella
"INIEZIONE", entrambe sotto il marchio Alfa Romeo - Milano non presente
sulla 1750 europea. L'allestimento interno prevedeva appoggiatesta di serie,
strumentazione scalata in °F e miglia anzichè in °C e km, spie di controllo
aggiuntive per il sistema di iniezione.
Questa versione USA riscosse subito un grandissimo successo grazie anche
alla apparizione nel film "Il Laureato" con un giovane Dustin Hoffman come
protagonista.
Purtroppo il sistema di iniezione non garantiva sufficiente affidabilità, e
le ancora molte 1750 a iniezione oggi circolanti soffrono di qualche
problema di messa a punto; non sono rari i casi di clienti americani che
hanno deciso di passare dall'alimentazione a iniezione a quella a
carburatori. Solo nei primi anni '70, con il passaggio al motore 2000
vennero recuperate un po' delle leggendarie prestazioni ed affidabilità
meccanica Alfa Romeo.
ehmmmm... di quel grande e competente appassionato di Lancia storiche da
tutti universalmente conosciuto come PEOFSZ1600 ;-). In un post di qualche
giorno fa questi mi chiedeva qualche notizia tecnica in più sul mio Duetto e
versioni derivate e/o progenitrici. Cercherò di essere schematico e
sintetico onde evitare di sbrodolare i dati nudi e crudi con il mio "amore"
per le Alfa di un tempo che fu.
Premessa Storica
L'Alfa Romeo Spider nasce nel 1966 per sostituire la bellissima Giulia
Spider, a sua volta derivata dalla Giulietta Spider. Ultimo capolavoro della
a dir poco abile matita di Battista "Pinin" Farina la nuova Spider viene
presentata nel marzo del 1966 al Salone di Ginevra. Basata sulla meccanica
della Giulia berlina del 1962 e su quella della Giula Gt del 1963 la gamma
contava inizialmente di una sola versione, la 1600, l'unica rimasta
praticamente invariata dall'inizio alla fine della produzione.
Le origini del suo design risalgono addirittura a 10 anni prima, con il
prototipo di PF "Super Flow" del 1956, nonchè alla Spider Super Sport del
'59, alla Giulietta SS Aerodinamica del '61.
Varianti
La gamma della Spider consterà di un'unica versione fino al 1968, quando a
gennaio, al Salone di Bruxelles, viene presentata la 1750 Spider Veloce (la
mia), e a giugno, la 1300 Junior (che intendo tralasciare, in quanto non
molto interessante IMHO).
Secondo Quattroruote le sue concorrenti a quel tempo erano:
Fiat Cabriolet 1500/1600
Glas 1700 GT Spider
Lotus Elan
MG B
Porsche 912 Targa
Sunbeam Alpine
Dopo due anni di produzione la Spider 1600 era già un discreto successo, ma
in Alfa decisero di diversificare l'offerta: così nel gennaio '68 arrivò la
1750 Spider veloce e nel giugno dello stesso anno la 1300 Junior. Come il
bialbero della 1600 (che presentava alcune raffinatezze coem le sedi valvole
raffreddate al sodio) anche quello della 1750 era "a corsa lunga", ottenuto
mediante l'aumento sia dell'alesaggio che della corsa che portarono la
cilindrata da 1570cc a 1779cc.
Pur essendoci una contenuta differenza di prezzo tra 1600 e 1750, erano
appannaggio dell'ultima arrivata diversi atout tecnici: la frizione era
idraulica, l'impanto frenante era dotato di servofreno, possibilità di
montare un differenziale autobloccante ZF, ruote con diametro ridotto da
155x15 a 165x14, impianto elettrico dotato dilternatore anzicheè di dinamo.
Anche l'allestimento era più curato: appoggiatesta optional, volante a tre
razze con corona in legno, specchio retrovisore non più sul parafango ma
vicino al deflettore.
Si volle tentare la via del mercato USA, particolarmente appetibile per le
sportive.
Tuttavia verso la fine degli anni '60 entravano in vigore negli States le
prime normative antinquinamento e sulla sicurezza delle autovetture; e la
Spider dovette essere adeguata.
La versione prescelta per l'esportazione fu proprio la 1750 (sigla 105.57),
che grazie alla maggior potenza rispetto alla 1600 poteva sopperire meglio
alla inevitabile perdita di cavalli dovuta alle regolazioni antinqunamento
del motore, e diede origine alla 1750 Veloce USA (105.62).
Motore che si differenziava dalla versione "europea" normalmente dotata di
carburatori Solex, ma più frequentemente Weber, per l'alimentazione ad
iniezione di fabbricazione SPICA e per il catalizzatore ossidante; queste
modifiche riducevano ufficialmente di 7 cavalli la potenza dai 135cv
SAE/118cv DIN, ma è probabile che fossero di più. Il sistema non era
raffinato come quelli odierni e prevedeva quattro iniettori che immettevano
la benzina direttamente nei collettori. Fu accorciato anche il rapporto al
ponte per ottenere prestazioni il più vicino possibile alla versione a
carburatori; per contro si ottennero consumi maggiori, rumorosità elevata e
ridotta velocità massima (perlatro già limitata dal CdS statunitense).
Ulteriori differenze meccaniche: il filtro dell'aria era a doppio stadio e
il servofreno era maggiorato.
Per soddisfare i criteri di sicurezza e crash test degli USA vennero operate
modifiche anche all'esterno: i paraurti non erano più costituiti dai soli
"baffi" ai quattro angoli, ma venenro introdotte delle barre d'acciaio a
rinforzo delle zone centrali anteriori (davanti allo scudetto AR) e
posteriori (sotto la targa); i fanali anteriori persero le calottine in
Perspex per lasciare spazio ai proiettori di tipo sealed beam; le luci
posteriori erano monocromatiche di colore rosso e vennero introdotti i
sidemarkers.
Anche i fregi cambiavano,e anzichè la scritta "-1750-" sul baule posteriore
campeggiavano la scritta "Alfa Romeo" in corsivo e accanto quella
"INIEZIONE", entrambe sotto il marchio Alfa Romeo - Milano non presente
sulla 1750 europea. L'allestimento interno prevedeva appoggiatesta di serie,
strumentazione scalata in °F e miglia anzichè in °C e km, spie di controllo
aggiuntive per il sistema di iniezione.
Questa versione USA riscosse subito un grandissimo successo grazie anche
alla apparizione nel film "Il Laureato" con un giovane Dustin Hoffman come
protagonista.
Purtroppo il sistema di iniezione non garantiva sufficiente affidabilità, e
le ancora molte 1750 a iniezione oggi circolanti soffrono di qualche
problema di messa a punto; non sono rari i casi di clienti americani che
hanno deciso di passare dall'alimentazione a iniezione a quella a
carburatori. Solo nei primi anni '70, con il passaggio al motore 2000
vennero recuperate un po' delle leggendarie prestazioni ed affidabilità
meccanica Alfa Romeo.
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Paolo Cossettini (VE-BO, 28, 75, 180, 114, 54)
1x Alfa Romeo; 2x Audi; 1x Fiat
www.cossettini.it ---------> Duetto Site!
Paolo Cossettini (VE-BO, 28, 75, 180, 114, 54)
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