Sam Cooper (formerly MB)
2003-10-08 13:52:48 UTC
Dopo mille indecisioni e cambi improvvisi d'idea la mia ragazza ha
finalmente deciso quale auto scegliere come regalo di laurea (da parte dei
suoi) ed ha ritirato giusto ieri la sua nuova Lancia Lybra SW 1.9jtd
"Business".
Inizialmente era orientata verso la 147jtd 16v, ma la madre sentenziò che al
massimo le avrebbe preso la jtd 8v e con sole 3 porte... da lì
l'interminabile processo di scelta/trattativa che ha portato all'acquisto di
una Lybra SW Business (nessun optional e un unico colore disponibile!),
della quale non apprezzo particolarmente i copricerchi in plastica,
veramente poveri anche nell'aspetto.
Ma veniamo alle singole categorie di valutazione:
Esterni
Nulla da aggiungere a quanto tutti possono osservare per strada: una linea
un po' retrò che ad alcuni piace e ad altri (il sottoscritto ad esempio)
proprio non riesce ad andare giù. Abbastanza evidente anche il mancato
raccordo tra il terzo finestrino laterale (bagagliaio) e il resto della
fiancata, come a sottolineare un'aggiunta del tutto posticcia alla
carrozzeria della berlina.
Ma se il frontale appare eccessivamente retrò, di diverso avviso sono
relativamente al posteriore, tutto sommato piacevole e caratterizzato da una
bella profilatura cromata che sale dai gruppi ottici lungo i montanti, ma
che (ahimè!) non si nota in quella della mia ragazza in quanto la vettura è
dello stesso colore (grigio chiaro metallizzato) e non era possibile
acquistarla in altre colorazioni.
Lancia ha infatti scelto di proporre una variante della Lybra seguendo le
orme dell'ormai defunto Henry Ford ai tempi del mitico "modello T":
qualunque colore purchè sia nero! Ovviamente nel caso della Lybra non si
parla di nero, ma di argento metallizzato e blu opaco, anche se quest'ultimo
per motivi a me non chiari sembra disponibile solo sulla carta. Oltre al
colore la versione "business" risulta del tutto in-accessoriabile, nel senso
che non esiste alcun optional a richiesta su tale versione: o così o pomì,
come recitava un vecchio slogan. Il risultato è un auto ormai giunta alla
maturità che si propone con un prezzo piuttosto aggressivo e tutto sommato
con una discreta dotazione (i cerchi in lega si possono sempre acquistare in
seguito).
Interni
Molto ben curati, in pieno stile Lancia: tessuto dei sedili non pregiato, ma
esteticamente apprezzabile; climatizzatore dual zone; inserti in radica (o
simil-radica); display a colori multifunzione; alzacristalli e specchietti
retrovisori totalmente automatizzati, strumentazione adeguata; regolazione
lombare con comando elettrico sul sedile di guida e impianto audio ben
dimensionato.
La qualità delle finiture e dell'assemblaggio mi sono parse abbastanza buone
e, almeno per il momento, non ho critiche particolari da esporre, ad
eccezione dello spazio a disposizione in altezza per il pedale del freno:
capita infatti che pur appoggiando il tallone a terra con la punta del piede
si finisca per toccare una sporgenza superiore (bocchetta di aerazione). E
io porto il 42... figuariamoci uno con il 44 o maggiore...
Un certo disappunto invece lo muovo a quell'inutile (o quasi) display
multifunzione, eccessivamente grande e caratterizzato da una pessima
grafica, che riempie la parte superiore della plancia: serve solo a
selezionare i canali radiofonici e a visualizzare i dati del trip computer.
Oltretutto il tempo di risposta alla pressione dei singoli tasti è tale per
cui non è mai chiaro se la pressione è stata sufficiente ad impartire il
comando oppure no... insomma tasti grandi ed ergonomici, ma pessimi in
quanto a funzionamento.
Per quanto riguarda lo spazio posso dire che la posizione di guida è
piuttosto buona così come lo spazio a disposizione per i passeggeri
posteriori e altrettanto adeguatamente dimensionato appare il bagagliaio.
Per i miei gusti posso forse dire che il sedile di guida risulta
eccessivamente alto nonostante la regolazione minima in altezza, ma nulla di
preoccupante.
Motore
Inseriamo la chiave (curiosamente ho notato che anche Lancia ha finito per
adottare la classica chiave VAG) e avviamo il 4 cilindri common rail che
equipaggia diversi modelli di casa FIAT/LANCIA/ALFA.
In passato ho guidato per diverso tempo una Stilo JTD e su tale modello mi è
sembrata migliore l'insonorizzazione rispetto alla Lybra in questione. Al
minimo il propulsore appare infatti sufficientemente silenzioso, ma a medi
regimi vibrazioni e rumorosità interna sono piuttosto avvertibili (non
fastidiosi, ma avvertibili) e questo forse poteva essere evitato con una
migliore insonorizzazione dell'abitacolo.
Per il resto ho rilevato una buona manovrabilità del cambio ed
un'altrettanto buona rapportatura. Il motore appare sembra ottimamente
elastico e in grado di riprendere velocità in quinta marcia con ottima
efficienza.
Ovviamente non parliamo di una vettura sportiva e tantomeno di una versione
muscolosa dei vari propulsori diesel presenti sul mercato. I 116 cv che
caratterizzano questa versione sono sufficiente briosi per l'autovettura, ma
ancor meglio la coppia disponibile appare adeguatamente proporzionata alla
mole della vettura, consentendo ottime medie autostradali con consumi
contenuti.
Su strada
Morbida al punto giusto (personalmente la preferirei un po' più rigida) e
dotata di buona tenuta di strada e stabilità: anche nei passaggi di carico
più repentini si comporta perfettamente e non sembra accusare il maggior
peso del retrotreno rispetto alla berlina.
Ho notato, invece, una non perfetta direzionalità dell'avantreno alle medie
velocità forse causa di un'imperfetta campanatura (?) o più probabilmente
conseguenza di pneumatici nuovi magari gonfiati a pressione eccessiva. Per
esprimere una valutazione più adeguata sarà necessario percorrere almeno un
migliaio di chilometri.
Altro appunto riguarda la spugnosità del pedale del freno, la cui azione
frenante, oltretutto, appare eccessivamente modesta in caso di pressioni
moderate.
Conclusioni
Un auto adatta a lunghe percorrenze, morbida ma non troppo, con buone doti
di tenuta e stabilità e sufficientemente dotata in quanto a dotazioni di
serie. Ottimo il rapporto prezzo/prestazioni, il quale può farla preferire
alle varie 156 sportwagon, Passat Variant, ecc. nel caso si stia cercando
una station wagon con un motore diesel minimamente brioso: l'unica
alternativa poteva essere la Mazda 6, ma la tenuta di valore nel tempo
appariva decisamente inferiore.
MB
finalmente deciso quale auto scegliere come regalo di laurea (da parte dei
suoi) ed ha ritirato giusto ieri la sua nuova Lancia Lybra SW 1.9jtd
"Business".
Inizialmente era orientata verso la 147jtd 16v, ma la madre sentenziò che al
massimo le avrebbe preso la jtd 8v e con sole 3 porte... da lì
l'interminabile processo di scelta/trattativa che ha portato all'acquisto di
una Lybra SW Business (nessun optional e un unico colore disponibile!),
della quale non apprezzo particolarmente i copricerchi in plastica,
veramente poveri anche nell'aspetto.
Ma veniamo alle singole categorie di valutazione:
Esterni
Nulla da aggiungere a quanto tutti possono osservare per strada: una linea
un po' retrò che ad alcuni piace e ad altri (il sottoscritto ad esempio)
proprio non riesce ad andare giù. Abbastanza evidente anche il mancato
raccordo tra il terzo finestrino laterale (bagagliaio) e il resto della
fiancata, come a sottolineare un'aggiunta del tutto posticcia alla
carrozzeria della berlina.
Ma se il frontale appare eccessivamente retrò, di diverso avviso sono
relativamente al posteriore, tutto sommato piacevole e caratterizzato da una
bella profilatura cromata che sale dai gruppi ottici lungo i montanti, ma
che (ahimè!) non si nota in quella della mia ragazza in quanto la vettura è
dello stesso colore (grigio chiaro metallizzato) e non era possibile
acquistarla in altre colorazioni.
Lancia ha infatti scelto di proporre una variante della Lybra seguendo le
orme dell'ormai defunto Henry Ford ai tempi del mitico "modello T":
qualunque colore purchè sia nero! Ovviamente nel caso della Lybra non si
parla di nero, ma di argento metallizzato e blu opaco, anche se quest'ultimo
per motivi a me non chiari sembra disponibile solo sulla carta. Oltre al
colore la versione "business" risulta del tutto in-accessoriabile, nel senso
che non esiste alcun optional a richiesta su tale versione: o così o pomì,
come recitava un vecchio slogan. Il risultato è un auto ormai giunta alla
maturità che si propone con un prezzo piuttosto aggressivo e tutto sommato
con una discreta dotazione (i cerchi in lega si possono sempre acquistare in
seguito).
Interni
Molto ben curati, in pieno stile Lancia: tessuto dei sedili non pregiato, ma
esteticamente apprezzabile; climatizzatore dual zone; inserti in radica (o
simil-radica); display a colori multifunzione; alzacristalli e specchietti
retrovisori totalmente automatizzati, strumentazione adeguata; regolazione
lombare con comando elettrico sul sedile di guida e impianto audio ben
dimensionato.
La qualità delle finiture e dell'assemblaggio mi sono parse abbastanza buone
e, almeno per il momento, non ho critiche particolari da esporre, ad
eccezione dello spazio a disposizione in altezza per il pedale del freno:
capita infatti che pur appoggiando il tallone a terra con la punta del piede
si finisca per toccare una sporgenza superiore (bocchetta di aerazione). E
io porto il 42... figuariamoci uno con il 44 o maggiore...
Un certo disappunto invece lo muovo a quell'inutile (o quasi) display
multifunzione, eccessivamente grande e caratterizzato da una pessima
grafica, che riempie la parte superiore della plancia: serve solo a
selezionare i canali radiofonici e a visualizzare i dati del trip computer.
Oltretutto il tempo di risposta alla pressione dei singoli tasti è tale per
cui non è mai chiaro se la pressione è stata sufficiente ad impartire il
comando oppure no... insomma tasti grandi ed ergonomici, ma pessimi in
quanto a funzionamento.
Per quanto riguarda lo spazio posso dire che la posizione di guida è
piuttosto buona così come lo spazio a disposizione per i passeggeri
posteriori e altrettanto adeguatamente dimensionato appare il bagagliaio.
Per i miei gusti posso forse dire che il sedile di guida risulta
eccessivamente alto nonostante la regolazione minima in altezza, ma nulla di
preoccupante.
Motore
Inseriamo la chiave (curiosamente ho notato che anche Lancia ha finito per
adottare la classica chiave VAG) e avviamo il 4 cilindri common rail che
equipaggia diversi modelli di casa FIAT/LANCIA/ALFA.
In passato ho guidato per diverso tempo una Stilo JTD e su tale modello mi è
sembrata migliore l'insonorizzazione rispetto alla Lybra in questione. Al
minimo il propulsore appare infatti sufficientemente silenzioso, ma a medi
regimi vibrazioni e rumorosità interna sono piuttosto avvertibili (non
fastidiosi, ma avvertibili) e questo forse poteva essere evitato con una
migliore insonorizzazione dell'abitacolo.
Per il resto ho rilevato una buona manovrabilità del cambio ed
un'altrettanto buona rapportatura. Il motore appare sembra ottimamente
elastico e in grado di riprendere velocità in quinta marcia con ottima
efficienza.
Ovviamente non parliamo di una vettura sportiva e tantomeno di una versione
muscolosa dei vari propulsori diesel presenti sul mercato. I 116 cv che
caratterizzano questa versione sono sufficiente briosi per l'autovettura, ma
ancor meglio la coppia disponibile appare adeguatamente proporzionata alla
mole della vettura, consentendo ottime medie autostradali con consumi
contenuti.
Su strada
Morbida al punto giusto (personalmente la preferirei un po' più rigida) e
dotata di buona tenuta di strada e stabilità: anche nei passaggi di carico
più repentini si comporta perfettamente e non sembra accusare il maggior
peso del retrotreno rispetto alla berlina.
Ho notato, invece, una non perfetta direzionalità dell'avantreno alle medie
velocità forse causa di un'imperfetta campanatura (?) o più probabilmente
conseguenza di pneumatici nuovi magari gonfiati a pressione eccessiva. Per
esprimere una valutazione più adeguata sarà necessario percorrere almeno un
migliaio di chilometri.
Altro appunto riguarda la spugnosità del pedale del freno, la cui azione
frenante, oltretutto, appare eccessivamente modesta in caso di pressioni
moderate.
Conclusioni
Un auto adatta a lunghe percorrenze, morbida ma non troppo, con buone doti
di tenuta e stabilità e sufficientemente dotata in quanto a dotazioni di
serie. Ottimo il rapporto prezzo/prestazioni, il quale può farla preferire
alle varie 156 sportwagon, Passat Variant, ecc. nel caso si stia cercando
una station wagon con un motore diesel minimamente brioso: l'unica
alternativa poteva essere la Mazda 6, ma la tenuta di valore nel tempo
appariva decisamente inferiore.
MB